Quei maledetti orsi impazziti! Lo temevo da tempo e sono
pronto a scommettere che sono stati loro a rapire Astrid.
Nonostante tutti i nostri sforzi ancora non siamo riusciti ad
eliminare questa minaccia come se ci fosse sotto la mano del
demonio. Chiunque possa aiutarci nelle indagini lo
faccia gliene saremo immensamente grati. Mi porto
dietro anche il senso di colpa di non avere accompagnato Astrid
quella sera perchè sono stato l'ultimo a vederla. Dopo una
bellissima giornata cogli amici che preludeva ad un sabato
di festa in occasione dello spettacolo della
scuola, della mia cara nipote non si è avuta più
traccia.
Dopo la scuola Astrid quel giorno era felice e
ansiosa di scendere al porto per incontrare gli amici e
prepararsi per la festa mascherata. Avrebbe dovuto passare da
casa dove la mamma gli aveva riempito una borsa con il
vestito per la festa, era un vestito da gheisha e aveva
anche degli attrezzi con i quali doveva provare dei numeri
da giocoliere. Nel tragitto dalla scuola al porto avrebbe
dovuto fermarsi dalla sua cara amica Lin. La scuola era collocata
nella parte alta del paese ed era circondata da un grande
parco con alle spalle la veduta del vulcano, non era molto
distante dalla sua casa che era situata in un altopiano ai
piedi del vulcano. Ebbe un passaggio dal padre che doveva
scendere al porto quel pomeriggio per fare degli acquisti e si
fece lasciare vicino alla casa della amica Lin. Lungo la
strada che portava al porto Astrid incontrò l'amica
Lin che l'avrebbe accompagnata fino alla piazza, poi si
intrattenne con la zia Eloise che le diede un dispaccio
da portare allo zio Sigfrid; in piazza si fermò con un gruppo di
ragazzi alle bancarelle del pesce tra i quali c'era anche
Chen forse l'amico del cuore di Astrid. Lungo il molo
Astrid incontrò anche lo zio (il luogotenente) e Mistral.
Poi Astrid si recò sulla mia nave per
consegnarmi una lettera poi doveva tornare subito alla
piazza per provare lo spettacolo ma nessuno l'ha più
vista.