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Mi descrivo

Sorridente anche quando non dovrei. Sò aspettare il mio turno, ed il turno degli altri quando devono pagare moralmente: prima o poi tutto torna indietro, in forme diverse, ma tutti pagano. Preferisco una dolorosa verità ad una bugia. Disponibile con tutti ma non mi pestare i piedi e non trattarmi male. Sò chiedere "scusa", dico "Buongiorno" e "per favore". Cerco di dare e di essere al mio meglio sempre. Difetti? Dico quello che penso e penso quello che dico. A volte sono "troppo".

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Il colore rosso, il caldo, il sole.
  2. La pazienza, la serenità e la bontà d'animo.
  3. La melatonina, i modi di fare gentili e cortesi.

Tre cose che odio

  1. L'incoerenza, la falsità e la suscettibilità.
  2. La vendetta, i pugni nello stomaco ed i silenzi.
  3. L'ansia, l'incongruenza e le bandiere al vento.

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Spiagge incontaminate

Vacanze Ko!

  • Campeggio
  • Passioni

    • Musica
    • Sport
    • Cucina

    Musica

    • Soul
    • Blues

    Libri

    • Biografie
    • Psicologia

    Sport

    • Bike
    • Running

    Libro preferito

    Cento giorni di felicità

    Meta dei sogni

    Scandinavia

    Perché sono arrivata qua?

    Ci sono arrivata per caso, senza nemmeno rendermi conto di cosa stavo cliccando. Il perché esatto proprio non l'ho ancora capito, anche se credo che ci sia sempre un perché. Cosa cerco? Qualche chiacchiera e qualche amicizia con qualcuno di sincero e gentile, senza nessun doppio gioco, nessun fine. Utopia? Non credo proprio, io sono una di quelle persone, sincera e gentile. Esisterà pur da qualche parte nel mondo qualcuno che la pensa come me? Non che sia uguale a me, per carità, una basta e avanza, ma con lo stesso 'credo', credo proprio di si.

    Ho imparato a conoscermi e a scoprire me stessa. Ho capito che quando amo, amo a pieno. Ho capito che quando lascio entrare qualcuno nella mia vita, lo lascio anche rimanere. Ho capito che le persone cambiano, il tempo passa, ma l'amore no. Ho capito che si può andare ancora più a fondo delle cose, delle situazioni, delle persone. Ho capito che la vendetta e la condanna sono per i più deboli. Ho capito che quando punti il dito verso qualcuno, tre dita sono puntate verso di te. Ho capito che è più importante sempre "dare". Ho capito che chi ti vuole veramente, ti tiene veramente. Ho capito che posso amare qualcuno anche se non lo posso avere. Ho capito che quando pensi che sia finita, è proprio lì che non è finita. Ho capito che quando ho bisogno di piangere e di urlare, devo farlo. Ho capito che si può stare bene anche da soli, sarò l'unica persona con cui dovrò passare il resto della mia vita, mi devo trattare bene, devo stare bene, e se io sto bene con me stessa, sto bene con gli altri. Ho imparato a scrivere un diario, e soprattutto ho imparato a rileggerlo. Ho capito che se fai le cose in cui credi, non sarai colto da pentimento. Ho capito che posso essere sempre più di quanto immagino.

    Non dite "a domani", così, tanto per dire. Non dite "a domani" se non volete farvi sentire. E neanche "ci sentiamo, ci vediamo, a presto" per poi sparire. Niente cuoricini, baci, "fatti sentire". Non fate promesse se non le sentite, se non ci pensate, o non le volete. Date peso, alle parole. Date peso, alle persone.

    Ogni parola ha delle conseguenze. Ogni silenzio anche.

    "Non conosco omissione di emozione. Non so cosa significhi nascondere un impeto di rabbia, di gelosia, di gioia o di delusione. Manifesto sempre tutto. Sempre e a qualunque costo. Non conosco orgoglio e non ne faccio uso. Non tollero le strategie e non le metto in atto. Chi mi conosce nella vita di tutti i giorni, sa che da me non arriveranno mai colpi bassi. Non soltanto perché mi fanno schifo, ma perché sono abituata a dire sempre tutto e a non avere portavoce. Che dire tutto non significa dover essere per forza aggressivi. Qualche volta può significare anche soltanto avere il coraggio dei propri pensieri ed esprimerli con decisione, senza per questo diventare irrispettosi. Chi dice tutto, non ha mai parole che avanzano. Ecco, di me posso svelarvi questo. Non ho mai parole che mi restano incastrate nella lingua. O peggio, nel cuore. Che a tenere dentro le parole, io potrei impazzire. Ecco perchè quando smetto di parlare, smetto per davvero. Non è che fingo per vedere l'effetto che fa sull'altro. Di barare non me ne importa niente, non me ne è mai importato. E quando pare che non me ne freghi un cazzo, vuol dire che non me ne frega proprio un cazzo. Io sono esattamente quello che si vede. Facciamocene una ragione di questo... Esiste gente che non finge." Serena Santorelli

    "Non importa ciò che ti torna indietro. Importa quello che dai. Tu vali quello: quello che dai." A. De Pascalis

    Ci saranno dei giorni in cui non vedrai alcun motivo per andare avanti. Va bene. Ci saranno dei giorni in cui persino il pensiero di alzarti dal letto ti farà venire voglia di piangere. Va bene anche questo. Ci saranno dei giorni in cui non ti ricorderai nemmeno come si fa a piangere, o a sorridere, o a vivere, in cui la stanchezza ti peserà sulle palpebre e sulle ossa fino a schiacciarti. Ne avrai ogni ragione. Ma ricordati sempre che ciò che senti non dura per sempre. Che è tutto temporaneo. Che qualcuno, prima di te, ha provato quello che provi tu adesso, ed è sopravvissuto. Le foglie cadono ogni Autunno, e soltanto perché non sei un sempreverde, soltanto perché anche tu sfiorisci, mentre altri riescono a non farlo, non vuol dire che tu sia sbagliato e che sia tutto finito. Va bene cadere. Va bene. Quando arriveranno quei giorni, ricorda le cose per cui vale la pena andare avanti, qualsiasi piccola cosa, il prossimo film in uscita, un amico che ti invita a uscire, il libro che non hai ancora letto. Ricorda che tutto prima o poi finisce, che il sipario prima o poi deve sempre calare su tutto. Lascialo calare sulle amicizie finite, sugli amori passati, sulla tristezza che ti stringe la gola, sulle cattiverie che ti hanno detto, sui tuoi sbagli, sui rimpianti, sulle parole che non avresti dovuto pronunciare, su tutte quelle piccole cose che ti pesano sulle spalle come macigni. Lascialo cadere su tutto, tranne che su di te. Mai su di te. Perché non lo meriti. Perché meriti di più di un sipario chiuso, di un copione finito in tragedia. Perché meriti di stare bene, e ti prometto, ti prometto che succederà e sarai felice di non aver deciso di lasciarti andare. Ti prometto che un giorno ti sveglierai e andrà tutto bene. Fino ad allora, tieni duro. Alzati dal letto quando sembra impossibile. Esci quando vorresti rinchiuderti dentro. Apprezza le cose belle quando vorresti solo piangere. È una bella vita, in fin dei conti, te lo giuro. È una bella vita. E tu la meriti.

    "Resterai sempre la cosa più bella che ho. Ti attenderò sempre, ti cercherò sempre, e sarai nei pensieri profumati, e resterai nei momenti di distrazione, quando inciamperò in qualche lacrima e quando troverò un altro po’ di forza che non credevo di avere, al di là di ogni felicità ancora non troppo grande e dietro ogni cosa, come in questa giornata di sole, come dietro quelle spighe gialle che stanno danzando con il vento. E siccome niente svanisce nel nulla, forse anche tu porterai in giro qualcosa di me, forse un sorriso che invaderà il tuo volto senza motivo." Dietro ogni cosa - Luigi Ventriglia

    No, non è mai finita per una donna Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Parlo di te, che se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Dio quanto piangete! Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. “Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?” Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto Non lo sapevi? E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. E’ un’avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perchè tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”. Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a Novembre, quando meno te l’aspetti… Jack Folla

    "Ti lascio passeggiare un po' tra i miei pensieri.. non farti spaventare dal disordine, fa parte dell'arredamento. Troverai qualche soldatino di guardia, fanno tanto i duri ma in fondo vogliono solo una carezza. Ti lasceranno entrare. Paura e ansia non le guardare sono due prime donne, non aspettano altro che farsi belle agli occhi delle novità ma tu prosegui pure avanti, hanno poco da raccontarti. Appena superata la curva della speranza diciamo tra incoscienza e (s)ragione, potrai affacciarti ai miei desideri. Vedi quelli in corsivo ? Ecco, per loro ho scelto un vestito elegante. Di quelli proibiti ho perso la chiave, Ma non sono in prigione. Giá che ci sei, liberami un po' di follia. La notte urla e straparla e non mi lascia riposare. La malinconia è sempre a leggere in disparte, un po' per scelta e un po' per arte. Sì, insomma, non cercare di fare ordine!! l'ultima volta mi ci sono voluti due anni di analisi per risistemare. Puoi fermarti quanto vuoi o restare a dormire.. ma ricordati di baciarmi gli occhi se deciderai di uscire." Andrew Faber

    "Amo il mare, il rumore delle onde, la spiaggia. Detesto i quasi, i forse, i monosillabi. Do peso alle parole. Piango per un film, per un finale di un libro, per le persone che vanno via.Ho l’incazzatura abbastanza facile, ma mi basta un piccola parola per farmela passare, non riesco a tenere il muso alle persone a cui tengo. Credo sempre che l’ultimo tentativo sia il penultimo, e credo che che le cose belle non si ottengono se non si lotta. Non so dire addio. Ci sono molte persone migliori di me. So solo che resto, resto se credo in qualcosa." Elizabeth Julie Shanti

    "E l’amore guardò il tempo e rise, perché sapeva di non averne bisogno. Finse di morire per un giorno, e di rifiorire alla sera, senza leggi da rispettare. Si addormentò in un angolo di cuore per un tempo che non esisteva. Fuggì senza allontanarsi, ritornò senza essere partito, il tempo moriva e lui restava." Luigi Pirandello
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