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shaila61

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Mi descrivo

ed ora che sono arrivata fin qui grazie ai miei sogni che cosa me ne faccio della realtà, adesso che non ho più le mie illusioni che cosa me ne frega della verità, adesso che so come va il mondo che cosa me ne faccio della sincerità.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. il mare
  2. la moto
  3. la notte

Tre cose che odio

  1. falsità
  2. pettegolezzi
  3. la noia

JACK SPARROW..... (Adorabile)

EHHHHHHHHHHHHH BE'

Che strano uomo avevo io/ con gli occhi dolci quanto basta/ per farmi dire sempre "Sono ancora tua"/ e mi mancava il terreno/ quando si addormentava sul mio seno/ e lo scaldavo al fuoco umano della gelosia/ Che strano uomo avevo io/ mi teneva sotto braccio/ e se cercavo di esser seria/ per lui ero solo un pagliaccio/ e poi (a letto) mi diceva sempre/ "Non vali che un po’ più di niente"/ io mi vestivo di ricordi/ per affrontare il presente/ e ripensavo ai primi tempi/ quando ero innocente/ a quando avevo nei capelli/ la luce rossa dei coralli/ quando ambiziosa come nessuna/ mi specchiavo nella luna/ e l’obbligavo a dirmi sempre/ "Sei bellissima/ sei bellissima"/ accecato d’amore/ mi stava a guardare/ "Sei bellissima/ sei bellissima" na... na... na.../ Se pesco chi un giorno ha detto/ "il tempo è un gran dottore"/ lo lego a un sasso stretto stretto/ e poi lo butto in fondo al mare/ son passati buoni buoni/ un paio d’anni e di stagioni/ ho avuto un paio di avventure/ niente di particolare/ ma io uscivo a cercarti/ nelle strade, fra la gente/ mi sembrava di voltarmi all’improvviso/ e vederti nuovamente/ e mi sembra di sentire ancora/ "Sei bellissima/ sei bellissima"/ accecato d’amore/ mi stava a guardare/ "Sei bellissima/ sei bellissima" na... na... na.../ "Sei bellissima/ sei bellissima" na... na... na.../ "Sei bellissima/ sei bellissima" na... na... na...


ARGENTEA (GABRIELE D'ANNUNZIO)

Quando prona, col ventre ne l'arena,
nuda si lascia al conquistare lento
de le maree, non dunque a luna piena
ella è una grande statua di argento?

Venere Callipige in una oscena
posa. Scolpiti nel tondeggiamento
de' lombi stan due solchi; ampia la schiena
piegasi ad un profondo incavamento.

Cresce il flutto e la bagna. Ella si scuote
io al senso di quel gelido contatto
e di piacer le vibrano le terga.

Il flutto su la faccia la percuote;
ma rimane godendo ella in quell'atto
fin che l'alta marea non la sommerga
.

CI FU SPAZIO NELLA....... (ALDA MERINI)

 

cioccolato

Desiderio

IL REGNO DELLE DONNE (A.MERINI - G.NUTI)


C’è un regno tutto tuo
che abito la notte
e le donne che stanno lì con te
son tante, amica mia,
sono enigmi di dolore
che noi uomini non scioglieremo mai.
Come bruciano le lacrime
come sembrano infinite
nessuno vede le ferite
che portate dentro voi.
Nella pioggia di Dio
qualche volta si annega
ma si puliscono i ricordi
prima che sia troppo tardi.
 
Guarda il sole quando scende
ed accende d’oro e porpora il mare
lo splendore è in voi
non svanisce mai
perché sapete che può ritornare il sole.
E se passa il temporale
siete giunchi ed il vento vi piega
ancor più forti voi delle querce e poi
anche il male non può farvi del male.
 
Una stampella d’oro
per arrivare al cielo
le donne inseguono l’amore.
Qualche volta, amica mia,
ti sembra quasi di volare
ma gli uomini non sono angeli.
Voi piangete al loro posto
per questo vi hanno scelto
e nascondete il volto
perché il dolore splende.
Un mistero che mai
riusciremo a capire
se nella vita ci si perde
non finirà la musica.
 
Guarda il sole quando scende
ed accende d’oro e porpora il mare
lo splendore è in voi
non svanisce mai
perché sapete che può ritornare il sole
dopo il buio ancora il sole.
E se passa il temporale
siete prime a ritrovare la voce
sempre regine voi
luce e inferno e poi
anche il male non può farvi del male.

la mia passione (ovviamente la moto)

FIEREZZA E SENSUALITA'

Amore che vieni amore che vai (F. De Andrè)

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento

un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque ti ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore

fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai

venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate

io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai


ANIMA FRAGILE......

E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà
chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!
E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi
e cambiamo anche noi!
e cambiamo anche noi!



RINASCERE

Rinata a nuova vita, spogliata del passato che non mi appartiene più.... guardo avanti a me senza voltare mai lo sguardo indietro..... Abito nuovo da indossare e vedermi bella. Tutto mi sembra così lontano come un film in bianco e nero sbiadito dal tempo..... Vivo ogni giorno di più. Che bella sensazione.

Da Altramusa narrativa

Dissolvenza in apertura: Grand Hotel Royal.

Trailer.
In un notturno buio e tempestoso, rimango seduta sulla poltrona girevole del mio ufficio, introducendo un pensiero diabolico e malizioso.
L’inquadratura in campo medio a configurare uno spezzone di trivialità in bianco e nero, scandito come un filmato fantastico e suggestivo.
Un racconto girato dall’occhio della mente…

Cade un fulmine visibile attraverso la persiana.
La mia versione implacabile, compromessa dall’alcool e dall’affascinamento per le perverse ed elastiche contorsioni, mi appanna completamente la prospettiva dell’indugio.
Dietro la cinepresa di un’epoca farisea di scambi superficiali in libagioni sessuali, l’approccio visivo indossa facce, tegumenti e sensazioni che si riconducono sempre ad un carosello di angolature ardite.
Un mondo di luci ed ombre in movimento.

Un’altra saetta spigola sul mio davanzale.
Sullo schiocco ha inizio una contemporanea di sequenze.

Sono sul cuore trafitto da due lance e la maniacalità sgancia il tridente diabolico di una strategia olocaustica e voluttuosa.
I rivoletti di liquido meningeo rimangono copiosi fra i fragorosi fiumi celebrali ed avvicinarmi ad una nuova esperienza stimolante, è un azzardo sospettato.

L’atomismo sensuale mi proietta in un dejà vu scomposto in ripartizione circolare.
L’astratta illusione che credo e so, siano ordinati, quindi scomponibili.
Riproducibili in sequenza umana.
Esorcizzare la creatività ingiustificata in me medesima.

La fosforescenza dell’ascensore mi conduce al piano attico.

Abbraccio la telecamera.

DI ROSSOGERANIO

LA FACCIA DELLE DONNE (VASCO ROSSI)

La Faccia Delle Donne

Sulla faccia delle donna
batte quasi sempre il sole
per noi "che se non ci fossero loro"!
A noi basta una parola
anche un gesto solamente
per cambiare il colore di un giorno
noi vogliamo e cerchiamo
in ogni donna un'amica
e se poi ci ritroviamo
puo' durare anche una vita...
Invece noi che ogni donna e' un'altra
un'altra donna ancora
e' un biglietto della lotteria
e' volerla a tutti i costi
anche solo per un'ora
e sperare poi che se ne vada via
che passiamo le notti
ed i giorni distratti
che ci dimentichiamo come una stretta di mano.
Madri, sorelle, povere ma belle
suore, puttane, bellissime befane
e pur carine ma basse, ricchissime ma grasse,
ossigenate e rosse, con quante ce ne fosse!
Io, io mi innamorerei...
invece io, io prima me la farei...
Dentro gli occhi delle donne
ci sta il mondo tutto intero
per noi, che c'e' solo l'amore vero!
Noi che non ci gireremo
mai dall'altra parte
e che prima di dormire salutiamo
noi diciamo ti amo
senza avere problemi
sempre alla stessa donna
perche' siamo sinceri...
Invece noi che ogni donna e' un'altra
e' un'altra donna e basta
tutte uguali, tutte comunque sia...
cos'e' questa frenesia
a pensarci veramente
a pensarci bene, nessuno sa cosa sia
e passiamo le notti
con amori distratti
noi che ci dimentichiamo
noi che dopo ci addormentiamo...

QUELLO CHE LE DONNE .... (FIORELLA MANNOIA)

Ci fanno compagnia certe lettere d'amore parole
che restano con noi,
e non andiamo via ma nascondiamo del dolore che scivola,
lo sentiremo poi,
abbiamo troppa fantasia,
e se diciamo una bugia è una mancata verità che
prima o poi succederà cambia il vento ma noi
no e se ci trasformiamo un po' è per la
voglia di piacere a chi c'è già o potrà
arrivare a stare con noi,
siamo così è difficile spiegare certe giornate amare,
lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si".

In fretta vanno via della giornate senza fine,
silenzi che familiarità,
e lasciano una scia le frasi da bambine
che tornano, ma chi le ascolterà...
E dalle macchine per noi
i complimenti dei playboy
ma non li sentiamo più
se c'è chi non ce li fa più
cambia il vento ma noi no
e se ci confondiamo un po'
è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
ancora con noi.
Siamo così, dolcemente complicate,
sempre più emozionate, delicate ,
ma potrai trovarci ancora quì
nelle sere tempestose
portaci delle rose
nuove cose
e ti diremo ancora un altro "si",
è difficile spiegare
certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
con le nostre notti bianche,
ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro "si"

GLI UOMINI (MIA MARTINI)

Sono stata anch'io bambina
Di mio padre innamorata
Per lui sbaglio sempre e sono
La sua figlia sgangherata
Ho provato a conquistarlo
E non ci sono mai riuscita
E lottato per cambiarlo
Ci vorrebbe un'altra vita.
La pazienza delle donne incomincia a quell'età
Quando nascono in famiglia quelle mezze ostilità
E ti perdi dentro a un cinema
A sognare di andar via
Con il primo che ti capita e ti dice una bugia.
Gli uomini non cambiano
Prima parlano d'amore e poi ti lasciano da sola
Gli uomini ti cambiano
E tu piangi mille notti di perché
Invece, gli uomini ti uccidono
E con gli amici vanno a ridere di te.
Piansi anch'io la prima volta
Stretta a un angolo e sconfitta
Lui faceva e non capiva
Perché stavo ferma e zitta
Ma ho scoperto con il tempo
E diventando un po' più dura
Che se l'uomo in gruppo è più cattivo
Quando è solo ha più paura.
Gli uomini non cambiano
Fanno i soldi per comprarti
E poi ti vendono
La notte, gli uomini non tornano
E ti danno tutto quello che non vuoi
Ma perché gli uomini che nascono
Sono figli delle donne
Ma non sono come noi
Amore gli uomini che cambiano
Sono quasi un ideale che non c'è
Sono quelli innamorati come te

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