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Mi descrivo

cogli l' attimo. Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte Il primo per vederti tutto il viso Il secondo per vederti gli occhi L'ultimo per vedere la tua bocca E tutto il buio per ricordarmi queste cose Mentre ti stringo fra le braccia. Jacques Prévert

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

anche se questocammino non mi insegnerà niente, io avrò imparato qualcosa di molto importante. che devo correre rischi.

I miei difetti

la verità e ciò che ci dà la liberta......

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. chi sogna perchè vive
  2. chi ama perchè esiste
  3. chi vive perchè oggi è una bella giornata

Tre cose che odio

  1. tutti i giornalisti che leccano il c...a berluscon
  2. quelli che votano berlusconi senza pensare
  3. berlusconi,cicchito,la russa,gasparri,bondi,ecc.BE

l amicizia e l amore

l'amicizia e l'amore
“Un giorno l’Amore disse all’Amicizia: perchè esisti tu, se ci sono già io? E l’Amicizia le rispose: per portare un sorriso dove tu hai lasciato una lacrima.”

ehi tu..........

E tu
chissà dove sei
anima fragile
che mi ascoltavi immobile
ma senza ridere.
E ora tu chissà
chissà dove sei
avrai trovato amore
o come me, cerchi soltanto d'avventure
perché non vuoi più piangere!
E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
cambiamo anche noi

SATIRA

Renzusconi e i suoi fratelli

REGALAMI UN SORRISO

Regalami un sorriso
per i miei giorni
tristi per quando
farà buio
se tu non ci sarai
regalami se vuoi
i giochi della sera
i tuoi momenti in
fiore la tua
felicità
quegli occhi
così grandi
per fare invidia al
cielo e l'ombra
dei capelli legati
con un filo
quel filo di
pensieri bellissimi
che hai regalami
semmai un breve
istante e poi
regalami un sorriso
per le mie notti
insonni per i miei
giorni tristi
se tu non ci sarai
lo giocherò alle
carte in una
mano sola
sfidando la mia
sorte per una
volta ancora

UN ITALIA CHE VORREI

Ho segnato una frase, siamo nel 1848. «Se il popolo italiano fosse fatto di studenti e professori l'Italia sarebbe libera da un pezzo. Ma studenti e professori non sono che un'infima minoranza. E il popolo, quello vero, sta da un'altra parte. Sta alla finestra. Guarda, aspetta di vedere come si mettono le sorti della battaglia, si prepara ad accorrere in soccorso del vincitore». Ne riparliamo.

I VECCHI

I vecchi sulle panchine dei giardini
succhiano fili d'aria a un vento di ricordi
il segno del cappello sulle teste da pulcini
i vecchi mezzi ciechi
i vecchi mezzi sordi...

I vecchi che si addannano alle bocce
mattine lucide di festa che si può dormire
gli occhiali per vederci da vicino
a misurar le gocce
per una malattia difficile da dire...

I vecchi tosse secca che non dormono di notte
seduti in pizzo a un letto a riposare la stanchezza
si mangiano i sospiri e un po' di mele cotte
i vecchi senza un corpo
i vecchi senza una carezza...

I vecchi un po' contadini
che nel cielo sperano e temono il cielo
voci bruciate dal fumo
e dai grappini di un'osteria...
I vecchi vecchie canaglie
sempre pieni di sputi e consigli
i vecchi senza più figli
e questi figli che non chiamano mai...

I vecchi che portano il mangiare per i gatti
e come i gatti frugano tra i rifiuti
le ossa piene di rumori
e smorfie e versi un po' da matti
i vecchi che non sono mai cresciuti...

I vecchi anima bianca di calce in controluce
occhi annacquati dalla pioggia della vita
i vecchi soli come i pali della luce
e dover vivere fino alla morte
che fatica...

I vecchi cuori di pezza
un vecchio cane e una pena al guinzaglio
confusi inciampano di tenerezza
e brontolando se ne vanno via...
I vecchi invecchiano piano
con una piccola busta della spesa
quelli che tornano in chiesa lasciano fuori bestemmie
e fanno pace con Dio...

Bersani: lavoro, giustizia sociale, energia pulita

Il segretario del Pd dà il suo elenco dei valori di sinistra. In tre minuti tre.
La Costituzione si difende tutti i giorni, il 25 aprile si fa festa. Ci sono beni che non si possono affidare al mercato. Chiamare flessibilità una vita precaria è un insulto. chi non paga le tasse mette le mani nelle tasche di chi è più povero. Chi non paga le tasse mette le mani nelle tasche di chi è più povero di lui; e se 100 euro di un operaio, di un pensionato o di un artigiano pagano di più dei 100 euro di uno speculatore, vuole dire che il mondo è capovolto. Davanti a un problema serio di salute non ci può essere né povero né ricco, né calabrese né lombardo né marocchino. L`insegnante che insegue un ragazzo per tenerlo a scuola è l`eroe dei nostri tempi. Indebolire la scuola pubblica vuol dire rubare il futuro ai più deboli.
Ci sono problemi di salute per qualcuno: si fa per tutti. Un insegnante è un eroe dei nostri tempi. Indebolire scuola pubblico è indebolire futuro. La condizione di una donna è misura di civiltà. Lasciare il paese meglio di quello trovato. L'energia: sgombrare da piani fantanucleari. Chi nasce in Italia è un italiano. non immigrato. C'è un modo per riconoscere la condizione di ciascuno: laicità. Per guidare l'auto ci vuole la patente. Per governare essere persone per bene. Chi progressista deve tenere vivo il sogno di mondo in pace, contro la morte , ogni illegalità. Essere progressisti significa combattere l'aggressività dentro, di chi ha potere, di uomo su donna, e prendere la parte di chi ha meno forza e meno voce. Qui finisce il mio tempo ma non il mio elenco.

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