Ho visto un raggio di luce 

penetrarti nell'anima.

Ti osservavo sognare il sorgere del sole.

Ho ammirato lo splendere dei tuoi occhi

nel candore della neve.

Nell'oscurità

ho visto il cielo rubare le stelle al tuo viso.

Possa una mezzaluna cullare il tuo sonno.

Che il tuo sorriso mi avvolga

in riva al più bello degli oceani.

Amo vederti salutare e corrermi incontro

dove l'erba è più alta.

Che sia destino

un domani

fare l'amore 

dove,in lontananza

questo vecchio mondo 

faccia spazio a noi due.

Dove,inconsapevolmente

creiamo una moltitudine di memorie.   

Oggi....

dopo tanto tempo...

mi sono presentato alle mie emozioni.

Mi hanno parlato...

Mi hanno chiamato...

Entra....mi hanno detto.

Tutto quello che vedi...

sei tu.

Oltre...

un'altro.

Credi in noi....in te...

Io...

specchio trasparente...

sono la tua vera anima.

Portami in un posto fantastico

voglio vedere le luci della strada immersa nella nebbia.

Dimmi che mi capirai...

senza osservare i tuoi occhi

stanchi e preoccupati.

Metti le tue braccia intorno alla mia anima

e falla danzare.

Portami in un posto fantastico...

dove ascoltare la mia voce

sarà come fuggire dalla vita reale.

Solo qui...con te..

mi lascerò andare...

Un'ora.

Come se il domani non esistesse.

Cerca e nascondi

ciò che troverai....

dove l'amore non esiste.

Incontrerai il tuo destino

pienamente

tra le sue braccia.

Non c'è modo di far cessare il giorno.

Tenderai la tua mano

aprirai i tuoi occhi

guardando altrove.

Incontrerai gente sconosciuta

volti appassiti

dove qualcuno formerà delle ombre

bruciando le  foto

dei tuoi vecchi giorni.

Qualcuno creerà.....

in una stagione che cambierà.

Desidera qualcosa per dormire....

qualcosa come un sogno.

La tua vita finirà...

ma il tuo mondo sarà per sempre.

Bevi il mio sangue...

Rubami l'anima....

Toglimi il respiro....

Ma.....

Fammi vivere dentro di te.

Gli occhi....

sono le puttane dei sensi.

Fino a che il nuovo mattino arriverà....

le nostre mani...

nell'aria....

in cerca di qualcosa...

su questo prato

illuminato dalla luce delle stelle.....

l'unica sostanza che ci nutre

è il nostro amore.

ed ora che siamo una cosa sola...

nessun dio,nessuna legge,

ci insegnerà a vivere.

liberiamoci nei nostri corpi...

beviamo il sangue della vita...

le nostre ali sono pesanti....

ma...

il nostro viaggio deve cominciare.

"Passi sul selciato.
Un suono notturno.
Con la sveglia che segna le quattro.
Vita di città.
Ore piccole,lancette che si spostano a fatica.
Una sigaretta.
Ed il brillare della fiamma conosciuta,
scalda per un istante,la mano,
che da fredda,cerca solo conforto
nella tasca di un soprabito dalla foggia vecchia.
Donne facili ridono prendendo a calci dei sassi.
Niente soldi e qualche gatto che miagola.
Forse sono innamorati.
Neanche il sospirare del vento mi fa più voltare.
Semafori lampeggianti.
Cristalli sotto le suole delle scarpe.
E la vetrina dell'antiquariato che espone quelle bambole,
da scena film giallo.
Ridere a crepapelle.
Schiamazzi da pub per nottambuli.
Uomini disinibiti,ubriachi
che fanno la corte ad una donna conosciuta un ora fa.
Prime luci.Ultime auto.Qualche sirena.
Occhi sofferenti e turni di lavoro
per una paga che tarda ad arrivare.
Sacchi di spazzatura profumano violentemente l'aria.
Forse ho bevuto anche io.
Ed i pensieri si affollano
come un pubblico all'entrata di un cinema
di prima visione.
Continuo a camminare e la strada sembra così lunga.
Neon traballanti ed una voglia matta di assaggiare un caffè
da una tazzina sporca di rossetto.
La cenere sulla camicia.Una macchia di Hardy's ale.
Sfreccia una macchina.Radio a tutto volume.Si perde.
Come me.
Che dopo tanto camminare
non riesco ancora a capire dove io sia finito.
Forse,come al solito
davanti a tante lampade alla finestra.

Spazio.....siderale.

Perchè sono qui,perchè non faccio qualcosa.

Leggero,fluttuando nell'oscurità

non sentendo i giorni

i minuti

i secondi.

Costruendo un muro intorno a me.

Chi nello spazio infinito

potrà sentire la mia voce?

Cerca di vedermi...ora.

Sono sempre più lontano.

Nello zero assoluto,dentro al ghiaccio,

il cordone ombelicale si spezza....

tendi la tua mano......punta il tuo dito verso una stella...

la più bella che desideri.

Esprimi un desiderio.

Dal cielo

un domani arriverò.

Contro il sole

circondata dall'aria

avvolta dal vortice della frenesia

dei suoi colori

come impazzita.....

Questa girandola

dai mille movimenti

da questa grande irrequietezza....

che il tuo amore mi dà.

Non mi porteranno

mai così lontano....

da non poter raggiungere

le stelle.

Sono la stella più buia

nel tuo universo luminoso.

Ogni cosa è energia....

ed energia......

siamo io e te.

Io.....forse un dio

guerriero.

Ti ho morso le labbra

fingendo di baciarti.

Ho attraversato

le ragnatele dei giganti

per arrivare

alla torre più alta

del tuo castello.

In questa fortezza

ho imprigionato il sole.

Ho visto gente

parlare

una lingua conosciuta

ma fingevo di non capire.

Vado alla guerra

il mio cavallo è stanco.

Il brillare dell'acciaio....

la mia spada

forgiata

dalla mia alchemia.

Eccomi.

Muori.......mostro.

E' solo un affare tra me e te.

Non porterò rose

sulla tua tomba.

Amen.

Ho paura....

in questa città...

più mi nascondo...

e più sanno chi sono....

telecamere....

non dormono mai....

buonanotte.....

privacy.

"Asteroidi.......si fondono nella fredda atmosfera.

come il nostro affetto.

Ci nutrono di esistenza.

Donandoci il sangue con il contagocce.

Esalando l'ultimo respiro

tra il crepuscolo e l'alba nascente.

Che il tuo stesso sangue.....

 ricada su di te.

 "A cosa serve scrivere...

se le mie parole non hanno destinatario.

A cosa serve il mio silenzio

se gridi invano.

A cosa serve piangere

se le mie lacrime non hanno viso.

A cosa serve il mio pensiero

se la tua mente muore.

A cosa serve parlare

se non mi ascolti.

A cosa serve venirci incontro

se ti allontani.

A cosa serve il mio sorriso

se la tristezza ti comanda.

A cosa serve il tempo

se devo sempre attendere.

 A cosa serve osservare le stelle cadere

se i desideri non si avverano.

A cosa serve il mio amore

se tu non ci sei.

Tutto serve......

se.......tu fossi solamente qui.

Albero.Ombra di un padre.

Figura ben poco distinta ai nostri occhi.

Osservando il nuovo giorno

mentre alle spalle,la quieta nebbia

si alza infastidita.

Primi uccelli neri

dalle maniere sgraziate

sezionano carogne di piccoli animali inermi.

Pianta

dal fusto curvo

dai rami alzati al cielo

quasi ad implorare pietà.

Spogli.

Privi di natura.

In quest'alba silente,orgogliosa e fredda.

"Piove.
 Mentre cammino sull'asfalto bagnato
cercando rifugio dall'ira di dio
i miei passi  frettolosi,si perdono.
Dentro l'atrio di quella stazione.
Ultima spiaggia di migliaia di persone.
Che arrivano.Che partono.Che si fermano.
Che non se ne andranno.Mai.
Ed io in mezzo a loro.
Sembrano conoscermi tutti.
Mentre gli sbuffi delle locomotive,alti
salgono nel cielo
verso la luna piena,pallida
io
tra echi metropolitani,altoparlanti,
riflessi di insegne luminose
addii con qualche lacrima,
percorro parallelamente i binari
cercando di dare un senso alla mia vita.
Come chiudere un capitolo.Voltare una pagina.
Di un diario.
Io.
Che senza meta continuo
a vagare da un posto all'altro.
Senza sosta e senza fermata.
Non come le carrozze di questa lunga e grande casa,
che appena vedono le lancette
come comandate
sono pronte a scattare.
Non perdo tempo.Non ne guadagno.
Ancora per una volta
salgo su di questa macchina creata dall'uomo.
Questo ultimo treno notturno.
Che
sotto il segno della luna
lontano mi porterà.
Non so dove....ma via.
Da voi....da te.
Da me stesso.

 

"Prendi una donna per mano....

e la vedrai...smarrirsi".