Le stagioni

Ho visto vestirsi di bianco
le siepi di biancospino,
e c'era sul tuo viso stanco
lo sguardo tenero d'un bambino.

Le cose più importanti sono le più difficili da dire.

 Sono quelle di cui ci si vergogna, poichè le parole le immiseriscono,

le parole rimpiccioliscono cose che finchè erano nella vostra testa

sembravano sconfinate, e le riducono a non più che a grandezza naturale

 quando vengono portate fuori.

Vanno,  vengono, ritornano...  e magari si fermano tanti giorni
che non vedi più il sole e le stelle e ti sembra di non conoscere più
                     il posto dove stai

Vanno, vengono..... per una vera, mille sono finte
e si mettono li tra noi e il cielo per lasciarci soltanto una voglia di pioggia. (F. De Andrè)

Il silenzio è la voce delle nostre emozioni.
Sembra un paradosso ma sa urlare a tal punto da sconvolgerci. Non credo che esista il silenzio assoluto,
quando tace la bocca parla la mente, quando tace la mente parla il cuore.  (Stress)

Il silenzio a me caro , non posso lasciarti che quello....
e non confonderlo ti prego con l'indifferenza , l'ipocrisia
o la superbia di tutti e d' ogni giorno...
A me mancano le parole, sono mancate sempre
ma il mio , ti giuro mentre mordo la polvere,
è amore. (Carlo Bramanti)

Sera

S'allungano le ombre
nell'ora che volge alla sera,
allor chè con l'ultimo suo raggio
gioca il sol con le dorate spighe
che brevemente la falce coglierà,
e la oltre il piano, calando
se ne va a dormire.

S'ode in quest'ora,
dell'Ave il rintocco,
di cui l'eco rimbomba di borgo
in borgo, e il sussulto
rinnova nel cuor
che nell'ombra attende il compagno.

Non s'ode la voce del vento,
or s'ode soltanto dei grilli
il canto piu' gaio,
mentre piu' in là, l'urlo
ridente dei bimbi
il cuor delle madri rallegra.

Pensosa,
in disparte, il tutto ascolto
mentre un chiaro di luna
si desta, e i rami
frondosi di oleandro inargenta
e una dolce melodia
i miei pensieri trastulla.

Alita il vento, appena,
tra le verdi frasche
di mirtillo, e il libeccio
che già s'alza dal mare
porta seco un odore
di salsedine;
e mentre i profumi
distinguo, una nenia
mi sento cantare,
e ai piedi del frondoso oleandro
pian piano mi vo'
ad assopire.
(Morena )

La freccia del giudizio

saettò nel vento

uccidendo l’amore.

Fiori di campo
 

Così per caso m'accorgo
che belli sono il sole, la luna,
i fiori del campo.
... E vivere per me
è gioire, ridere, correre, cadere
tra i fiori del campo.
Ma d'improvviso scopri
che il sole smetterà di brillare,
che la luna diverrà
deserto senza vento,
sopra i fiori del campo.
Che ne sarà di loro?
Non saranno piu' gli stessi
domani:
una piccola mano
distruggerà la loro bellezza.
E la mia vita? Che cos'è
la mia vita?
Solo un piccolo fiore del campo!
Mia madre, mio padre,
l'aria pulita...
fiori del campo...!
E tu mi chiedi:
"Vuoi qui per sempre la vita?"
No, se ciò che amo
deve svanire domani,
all'alba,
meglio morire
come tutti i fiori del campo.
Poi, dopo la notte,
il sole sorgerà nuovamente
sull'erba solitaria del campo!
( Morena ) 

Una lacrima

Sulle ali dei miei pensieri
lascerò questi luoghi
per andare incontro
alle stranezze del mondo.
Una lacrima lascerò
come solo ricordo:
Una lacrima che è tristezza,
una lacrima che è gioia,
una lacrima che è rimpianto,
una lacrima che è amore
per un bimbo che nasce,
per un uomo che muore.

                               (morena)

L’eco di te,

nell’anima

risuona

in note di

malinconia,

pizzicando

le corde

del mio cuore.

 Quattrone Bruno 24/04/2009