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stobeneanchesetuttovamale:
“〰
”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Però certi silenzi
decisi o subiti
sono comunque 
una sconfitta....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

...adesso parliamo senza parole finalmente

 

 

chissà come stai,

senza i miei fiumi di parole sul telefonino. Che a mandarti un messaggio, io, ci mettevo un attimo e invece tu te ne stavi lì impalato, anche dopo dieci minuti, come a sceglierti pure il dito con cui decidere di iniziare (ancora) a scrivere.

chissà come stai, senza un disastro simile. Un disastro come me....

che sa fare tutto e niente,

che è ghiaccio e lava,

che vomita scemenze o spara verità troppo dolorose,

che accarezza e graffia, che cura e nuoce,

che esagera ad amare e si mette i paletti all'anima da sola.

Chissà come stai, senza di me.

Chissà come stai, adesso, senza queste dita prepotenti che battono forte sui tasti.

Le stesse dita che hanno saputo essere piume sulle tue ferite nascoste.

E che adesso si intrecciano in attese infinite.

Chissà come stai.

Che adesso sei libero e ti piace crederlo.

Ma stai qui chiuso,

qui dentro e nemmeno lo sai...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non volevo che mi mancassi più e ho fatto di tutto per riempirmi la vita di cose da fare.

Ma ogni momento in cui mi mancavi di meno, iniziavo a mancarmi io.

Ci illudiamo di dimenticare e in realtà impariamo soltanto a riempire gli spazi bui. La verità è che senza la stella necessaria il buio è solo meno buio, non diventa luce.

Si è soli senza il sole....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si sentivano spesso. Ma senza telefonarsi. Si sentivano.Come si sente un'emozione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Immagine

 

 

 

               Dopo aver vissuto il vero Amore gli altri, se verranno, saranno soltanto storie.   

 

 

 

 

 

 

 

Abbiamo smesso di cercarci.

A un certo punto

abbiamo smesso anche di capirci.

Ma qualcosa è rimasto, una sorta di legame,

un collegamento che, seppur flebile,

in qualche modo si sente ancora.

E a volte rileggo qualche vecchio messaggio

e mi chiedo come possano cambiare

così in fretta i rapporti, le persone.

E certe foto non le cancellerò mai, anche se mi fanno pensare a ciò che è arrivato dopo.

Sai cosa resta? La nostalgia.

Sai cosa resta? Un senso di incompiuto.

Forse c'era l'occasione di essere tutto...ma non è stato, siamo stati qualcosa ma non abbastanza.

È questo il punto....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tu sai....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Mi descrivo

io vorrei vivere qualcosa di vero..

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

Ami la solitudine finche' non trovi la persona giusta.

I miei pregi

Il più bel ricordo che vorrei avere con te? Domani.

I miei difetti

i miei " lo vorrei" non sanno cos'è la moderazione...

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. le persone vere
  2. nessuna
  3. nessuna

Tre cose che odio

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. personaggi virtuali

I miei interessi

Libro preferito

Ogni cosa ha una fine..

Film preferito

Ed un fine soprattutto..

 

 

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Volevo solo dirti che a volte ti penso e che dimenticarti è un lavoro immenso. .....

 

 

 

Caro ex, oggi ti scrivo Quando finisce una storia non sempre è facile trovare le parole giuste. A volte ci vogliono anni. È stato amore a prima vista, il mio. Ricordo con precisione la prima volta che ti ho incontrato: eravamo a casa di amici, tu avevi un maglione scuro girocollo e io le vampate di quando si va in menopausa. A distanza di anni mi ricordo ancora con precisione quella sensazione fortissima di calore e vertigine, in una stanza che in quel momento mi appariva come un’opera di Esher. Credo di avere passato i successivi quattro anni a cercare di demolire l’istante in cui ci siamo fissati per la prima volta, e nel quale seppi con precisione che era te che avrei voluto accanto per tutta la vita. Ma poi la nostra relazione è finita, come del resto accade a tutti gli amori che nascono quando hai solo 18 anni, gli ormoni a palla e il cervello in sciopero permanente. La nostra non è stata una storia da favola: niente fiori, niente follie né lettere d’amore. Ho desiderato tanto le attenzioni di un fidanzato da te; ho provato a immaginarle ogni giorno, chiudendo gli occhi come si fa quando da bambino aspetti la Befana rannicchiato nel letto. Quello stesso letto dal quale anni dopo mi chiedevo dove fossi, con chi parlassi, e nel quale ricordo di avere pianto più di un neonato. Quando tu sparivi all’improvviso e mi veniva voglia di aprire la finestra e lanciarmi di sotto. Devi esserti accorto della mia presenza quando ho deciso di andare via per sempre, per concedere a me stessa la possibilità di trovare l’amore vero. Quello sincero, leale e spontaneo. L’amore che ho trovato per fortuna subito dopo e che ho cercato di tirarti fuori in ogni giorno della nostra relazione. Ci sono tante cose che avrei voluto dirti prima del silenzio, prima di tagliare tutti i contatti con il tuo mondo. Nonostante la consapevolezza di avere fallito, e di averlo fatto malamente, non rimpiango nemmeno un momento del tempo passato insieme a te. Forse non lo immagini, ma senza saperlo mi hai insegnato tantissime cose. A lottare Hai saputo rendermi determinata, caparbia e testarda. Mi ero convinta che saresti stato il padre dei miei figli e ho lottato fino all’ultimo per fare in modo che tu mi volessi allo stesso modo. Non saprei dirti se tu mi volevi come io volevo te; so, però, che non ho mai visto alcuna progettualità in te. Non mi hai mai parlato del nostro futuro mentre io, stupidamente, ci pensavo ogni giorno. Nonostante i nostri limiti di coppia in quel momento avrei portato avanti un rapporto imperfetto fino alla morte e ti avrei scelto ogni giorno in maniera infelice. Ma lo avrei fatto. A soffrire Non mi vergogno nel dirti che per te ho sofferto da morire; il dolore che provavo quando sembravi sfuggirmi dalle mani mi ha lacerata per anni. Senza sosta. All’epoca soffrivo di strane coliche all’addome, ma da quando ci siamo lasciati non ne ho più avute. Coincidenza? Non lo so. Ma so che mi trema l’occhio sinistro mentre parlo di te e che ho imparato, a mie spese, che la rabbia di una donna che non ottiene ciò che vuole non conosce limiti. Quella maledetta assenza di confine l’ho pagata a caro prezzo, con la mia salute. Ma tu non eri una persona cattiva, anzi: sono più che sicura che tanti uomini sono stronzi a prescindere, perché la natura li ha creati così. Si comportano male perché non saprebbero fare altrimenti. Tu ti sei comportato da stronzo centinaia di volte, abbandonandomi quando ne avevo più bisogno e ritornando alla base quando ne avevi tu. Forse con me avrai imparato che una donna detesta giocare a ping pong e che prima o poi arriva il momento in cui la racchetta va lasciata cadere per terra, per sopravvivere. A toccare il fondo Con il tempo ho capito che anche io ho le mie colpe, che ho un brutto carattere e che rendevo le cose difficili. Non voglio giustificarmi, ma il mio era un riflesso involontario alla insoddisfazione che mi procurava la tua sordità. Parecchie volte mi sono sentita come il protagonista de ‘L’Urlo‘ di Munch, e proprio come accadeva nel quadro, tu eri uno di quelli che passava di li. Senza fermarsi. Con te ho scoperto che non sono invincibile e che non sono in grado di stare in piedi da sola. E quando stavamo insieme crollavo di frequente, per la mia incapacità di vivere basandomi solo su me stessa. Ma le persone fragili non conoscono indipendenza, al contrario hanno sempre bisogno di qualcuno che gli dica che andrà tutto bene. Tu non l’hai mai fatto. Ed essendo piccola e inesperta non sapevo partire da me stessa, perché nella mia testa l’unico ‘via’ possibile eri tu. A fottermene Dopo la nostra rottura ho capito che anche se mi avessi dato quello che cercavo insieme non avremmo mai funzionato. Nemmeno su un altro pianeta. Ma mi hai insegnato ad essere egoista, a non darmi troppo alle persone. Forse è proprio questo ciò che amavo di te: il tuo bastarti. Sì, tu bastavi a te stesso e io ti ammiravo da morire. Non mi hai mai fatto entrare veramente, non ho mai toccato la tua anima. Tu sei uno che sopravviverebbe anche nello spazio, da solo. Non avevi bisogno di qualcuno come ne avevo io e per uno così la persona che ero poteva essere solo un limite. Oggi mi guardo allo specchio e non sono contenta di come sono diventata: vorrei riacciuffare l’animo che avevo quando ti ho conosciuto, e che ti sei portato via. Forse sarà stata l’età o il periodo storico differente, ma prima ero una persona migliore. Più dolce e capace di dare agli altri. Certi giorni mi osservo e capisco che me ne fotto del mondo, che non faccio entrare quasi nessuno e che non ho più bisogno di tante cose che prima erano indispensabili. Spesso mi sorprendo a fare le cose che facevi tu, e che io detestavo. Oggi non ho paura di dire che, per alcuni aspetti, sono esattamente uguale te. A camminare mano nella mano Ho sempre voluto che mi prendessi per mano, che camminassi al mio fianco in ogni momento. Ma tu non eri un ‘mano nella mano‘, anzi, quando camminavamo assieme tu eri sempre cinque passi avanti a me. Io ti inseguivo con convinzione, proprio come si inseguono i professori universitari alla fine delle lezioni. Hai sempre tirato via dritto, senza esitare. Ti voltavi di rado, solo per vedere se riuscivo a tenere il tuo passo. Io ero sempre li, in affanno. Ad essere puntuale In amore il tempismo è tutto, e credo che io e te lo abbiamo capito a nostre spese. A volte per trovarsi non basta piacersi soltanto: bisogna sintonizzarsi sulla stessa frequenza. Io e te non ci siamo mai riusciti, e la colpa credo sia di entrambi. Ma forse avrai capito anche tu che l’amore non vince su tutto come dicono gli scrittori, e che qualsiasi corda si spezza quando viene tirata con troppa forza. La cosa più tragica della nostra storia è stato il tuo arrivare in ritardo. Perché alla fine sei arrivato. A quel punto avrei voluto non arrivassi mai, esattamente come mi aspettavo da te. Sarebbe stato nel tuo stile tirare via dritto per sempre, come un treno veloce che non fa fermate. Invece ti sei accorto di me quando ho ribaltato le tue previsioni, quando ho cominciato a volare in tua assenza. Ti sei ricordato di me quando mi sono innamorata di un altro ed era ormai troppo tardi. Molte volte ho pensato al fatto che avrei preferito saperti indifferente alla mia nuova vita, invece hai fatto di tutto per riprendermi con te. Finalmente vedevo avverarsi tutti i miei desideri, ma a tempo scaduto. Non immaginerai mai e poi mai quanto è stato difficile per me tirare dritto senza voltarmi, proprio come facevi tu. Ho avuto il cuore pesante per moltissimo tempo, anche ad amore esaurito. Perché ho dovuto farlo evaporare con la forza, come l’acqua quando prepari una zuppa. Mi tormentava il dubbio atroce di avere sbagliato ad andarmene, di avere cestinato il progetto di vita che avevo sempre sognato. Ma che tu mi offrivi con imperdonabile ritardo. Non ti ho mai tradito Si, non ti ho mai tradito. Ma avrei dovuto. Te lo saresti meritato ogni volta che mi piantavi per una uscita o una vacanza, mentre io rimanevo a casa ad aspettarti con le coliche addominali. Ti saresti meritato questo e altro, eppure non ho mai avuto il coraggio di farlo. Tradire te sarebbe stato come tradire me stessa, quindi la cosa più importante in quel momento. Immaginavo spesso di farlo per farti dispetto, ma avevo così paura di perderti che nemmeno una sana vendetta sono riuscita ad organizzare. Ho cambiato registro solo quando sapevo che non ti avrei più cercato, anche se in questi casi è più facile credere il contrario. Perché Oggi sono così felice da non chiedere nient’altro alla vita, ma mi chiedo il perché di tante cose. Perché la vita ci ha fatto incontrare al momento sbagliato, perché ci ha fatto innamorare e, soprattutto, perché ci ha fatto ritrovare in ritardo. C’è un libro che mi piace moltissimo, si chiama ‘Il Minotauro‘, e parla di una storia d’amore tra due persone che parlano per lettere, come io e te in origine facevamo per mail. I due si innamorano senza incontrarsi mai, almeno fino a quando si trovano ad essere così vicini da poterlo fare. Peccato però che lui muore proprio in quel momento, come sono morta io. Perché per quanto tu possa credere il contrario in quegli anni io sono morta dentro e nonostante sia tutto così lontano, porto ancora addosso il peso del mio fallimento. Una donna, specie una come me, metabolizza con difficoltà l’idea di avere commesso un errore, in particolare in amore. Certe volte penso di avere sbagliato a volerti a tutti i costi, a pretendere di volerti cambiare. Se solo avessi avuto un minimo di lucidità in più sarei stata in grado di non innamorarmi? Non lo so, ma forse avrei dovuto provarci. Per mettermi in salvo e per mettere in salvo te da una sofferenza inevitabile, perché la stella sbagliata sotto cui nascemmo non ci avrebbe dato mai scampo. Invece ho abbassato la guardia in un giorno di maggio, sparando i miei sentimenti nel cielo affinché potessi vedere il film che avevo girato nella mia mente. In soli 5 minuti. Scusa Ai miei occhi sei il responsabile della morte del mio primo amore, del suicidio che ho dovuto orchestrare per sopravvivere a te. Eppure ti devo chiedere scusa per tante cose, in particolare per tutte le piccole cattiverie che ho commesso per punirti. Perché ho voluto fartela pagare. Non ho avuto rispetto per il tuo dolore, ma devi sapere che se l’ho fatto è stato perché non ero in grado di gestire il mio. Per sempre Non è possibile esserci nella tua vita, come sarebbe impossibile una tua presenza nella mia. Eppure io ti vorrò bene fino a quando vivrò, né mai ti porterò rancore per come sono andate le cose. So solo che la vita ha unito le persone sbagliate, ma non due persone sbagliate. Perché per quanto io ti abbia detestato so bene che la colpa è di entrambi, e che tu sarai in grado di rendere felice qualcuno esattamente come allora desideravo facessi con me. Non sono stata in grado di insegnarti ad essere migliore, perché onestamente non lo ero nemmeno io. So solo che ci siamo amati tantissimo, e che anche se l’amore è finito da tempo continueremo a esserci nella vita dell’altro. Magari dall’altra parte del mondo, come diceva quella canzone. In silenzio.

 

 

 

 

 

 

 

....

 

La semplicità con cui si diventa ricordi. ..

 

 

 

 

Scritte - Ammmmmmmmmmore.

 

 

 

Avevo fatto di tutto per non amarlo. Chi legge sa che avevo provato in ogni modo ad estirpare dal mio animo i germi di un amore appena nato; e adesso mi era bastato rivederlo un momento perché quel sentimento tornasse di nuovo, incontrollato, più vivo e più forte di prima! Quell'uomo mi costringeva ad amarlo senza neppure guardarmi!
 
 
 
Charlotte Brontë, Jane Eyre

 

 

 

 

 

C'è sempre una melodia che racconta quello che abbiamo dentro noi... Ed una che ci racconta, e ci insegna, quello di cui abbiamo bisogno.

 

 

 

 

 

Non fate confusione…

Non ti ha deluso l'amore…

Ma ti ha deluso la persona che avevi scelto d'amare…🖤

 

 

L'istinto mi porta sempre a te. La mente. Il corpo . L'anima.

 

 

Non mi spaventano
gli amori impossibili
mi spaventano
gli amori impassibili,
quelli che non sentono più niente
e non fanno più di tutto

che si lasciano pietrificare dall'abitudine
e non restano più di sasso
di fronte ai tramonti del mare

mi fanno paura gli amori
che continuano a starsi
ma smettono di essersi,
che guardano senza vedere
e toccano senza sentire

non ho paura
degli amori impossibili
perché una via la possono ancora trovare,
ho paura degli amori impassibili,
di quelli che hanno avuto il dono dell'incontro
ma smettono di incontrarsi....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(…) Ci sono amori che non importa come finiscono, l’importante è che siano esistiti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

'Tu da me potrai avere per sempre ciò che vuoi.
Ciò che tu vuoi, lo voglio anch’io.
Siamo fatti per ciò che abbiamo già… la costante soddisfazione del nostro bisogno reciproco.
Quella che esiste tra noi esiste in una sola dimensione.
Sforzarsi d’inserirlo in una vita normale ci distruggerebbe entrambi.
Tu non mi perderai mai, finché vivo.'

 

 

 

 

 

per M💌

Chi non ti accetta per come sei vince la tua mancanza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di solito l’istinto ti dice quel che devi fare molto prima di quanto occorra alla tua mente per capirlo....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si erano trovati, poi persi, poi trovati ancora.

Forse non si erano persi mai perché non si perde una parte di sé, la porti dentro, ovunque e comunque.

Forse è questo Appartenersi: tenersi, tenersi sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il buco che ho nel cuore ha la tua forma....

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                       C’è sempre qualcosa che resta, qualcosa che non si lascia dimenticare..

 

 

 

 

Forse era solo sesso... Quel destino che li ha fatti incontrare però sa che quando non stanno insieme si pensano ...forse non era solo sesso..

 

 

Non esistono luoghi lontani o cose impossibili, ma soltanto spazi mentali. ..

 

In fondo noi due eravamo scandalosamente diversi, pur avendo una complicità segreta....Pensa a quanto tempo abbiamo sprecato non cercandoci, lasciando vincere l'orgoglio.La mancanza è solo un vuoto che non vogliamo riempire.

 

 

 

 

 

Uno dei piaceri della loro vita insieme era trovarsi in disaccordo e ciò malgrado continuare ad amarsi...

 

 

 

 

 

 

 

 

col tempo ho capito una cosa

non puoi cambiare una persona. quando conosci qualcuno potresti ancora non conoscere certi aspetti del suo carattere e della sua personalità. e non c’è niente di male in questo. quando questi aspetti ti vengono presentati, potresti non accettarli. e non c’è niente di male nemmeno in questo. potresti amare una persona e amare anche questi lati del suo carattere, ma purtroppo tutti vorremmo che non esistessero difetti. perché per quanto sia buona una persona o possa essere perfetta ai nostri occhi, ci sarà sempre un lato negativo, che provocherà incomprensioni e chissà quali danni nel rapporto. quando pensi “possiamo superarlo, l’amore, o il bene è più forte” superarlo non significa assolutamente che cambierà qualcosa. significa che siamo in grado di accettare anche questo. ma se non riusciamo ad accettarlo, non dobbiamo cercare di cambiarlo. perciò io col tempo dico di aver capito una cosa, ovvero che non serve sperare che un giorno una persona possa cambiare, che con delle scuse si possano risolvere i problemi, perché anche se quelle scuse vengono date col cuore, una persona avrà sempre il suo carattere e la sua personalità. e anche tu avrai la tua, gli spigoli tra i rapporti intrapersonali saranno sempre presenti, ma se tra due persone questi spigoli non possono essere compatibili, per quanti sforzi si facciano e per quanta buona volontà, alla fine riappariranno sempre. magari non subito, magari in modo diverso, ma provocheranno sempre la stessa situazione: quella di sconforto. non serve cercare di cambiare una persona, se ti manca qualcuno che ti ha fatto del male, devi essere disposto ad accettare che sia esattamente così com’è, prima di ristabilirci un rapporto. non puoi cambiare la personalità di qualcuno, puoi solo accettarla. se non ci riesci, allora lascia stare....

 

 

 

 

 

 

Aspetto, non so cosa, non so perché. Ma ti aspetto e ti prendi ogni instancabile giorno i miei pensieri.

Non so perché inesorabile corro verso un farmi male, attratta da questo sentimento così intenso e preciso nello scegliere te e sempre te. Non capisco perché la tua voce mi scopa fin dentro le ossa. Non capisco come una tua foto mi fa disegnare sulle tue labbra le mie. Non capisco come i tuoi nei, la tua pelle e i tuoi occhi rapiscono ogni mio desiderio sbattendomi al muro con forza.Sento incapace la mia anima di rassegnarsi e accettare che la vita è bella lo stesso anche senza per forza la concretezza di un sogno. Ma tu...tu frantumi pezzi interi della mia razionalità, polverizzi la sera alti muri che durante il giorno costruisco per separarmi da te.Sei un bisogno continuo di respirare. Sei la perdizione del mio corpo e della mia anima. Sei sesso e castità insieme. ...

 

 

 

 

 

 

 

 

Non finirà mai una volta per tutte.

Non dimentichi mai le persone che ami in quel modo.”

 

 

 

 

É inutile…non puoi scappare...

Se è vero che basta il solo pensiero...sappi...che io ti sto pensando....

Ovunque saremo, vicini o lontani, ci sarà sempre qualcosa di forte ma invisibile che ci terrà uniti.

Ed è quella passione, quell'emozione che abbiamo saputo mettere in tutto, in un bacio, in uno sguardo, in una carezza, in una parola, in una risata, in una canzone.

Nulla è stato per caso, tutto ha avuto un senso, ogni gesto e parola, dietro nascondeva un mondo di emozioni, di magia e d'amore.

Nulla potrà mai separarmi da te…

 

Si baciarono in quel modo in cui il desiderio era vivo e dominava il pensiero.

Quando le bocche si staccarono, gli occhi parlavano di cose che sapevano già. ...

 

 

 

 

 

(…) sentii la sua bocca sulla mia e mi arresi.

'L'avevo capito subito sai? 
Mi sono bastate poche semplici parole e qualche battuta per non avere dubbi che tu eri diversa.
Diversa da tutte. 
Proprio come una lettera scritta a mano in tanti post virtuali.
Tu, capace sì di donarti tutta, ma anche di chiuderti a riccio per una parola sbagliata.
Hai la paura dentro e, col sorriso, vuoi celare quella malinconia dagli occhi.
No, tu non sei fatta per stare con chiunque.
Sei tanto, sei troppo.
E mi piaci tanto e mi piaci troppo.
Non sei da mezze misure tu.
Ami in un modo devastante oppure ignori qualsiasi uomo ti si avvicini.
E io ti temo sai? 
Perché io, dopo il primo "ciao"
l'avevo capito che, di una come te,
ci si può ammalare per sempre.'

 

 

image

 

 

 

salva qualcosa di te...

Non si dimentica niente, le cose cambiano solo posto ma rimane tutto dentro…

Tieniti vicino le persone semplici...

Quelle che non ti trasmettono ansie e paure...

Quelle che se gli piaci ti guardano,

se ti vogliono ti abbracciano e se ti amano...

restano nonostante tutto...🖤

 

 

 

 

 

 

Mi manchi dappertutto.

Amo chi fa il primo passo, chi rischia.

Chi se ne fotte dell’orgoglio.

Dei giudizi degli altri.

Della paura.

E quella telefonata la fa.

Quel messaggio lo manda.

Amo chi si rimbocca le maniche.

E l’amore, ovunque esso sia

costi quel che costi

se lo va a prendere.....

L'unica colpa che ho è aver amato più di quanto mi fosse concesso amare....

 

 

 

 

 

'......A chi nonostante tutto si appartiene. A chi oltre ogni aspettativa continua a cercarsi, nei ricordi, tra i pensieri, in qualche sogno. A chi ama cosi’ forte, che nemmeno l’assenza fisica dell’altro gli ha spento il cuore impedendogli d’amarlo. Perche’ esistono ancora, gli amori inarrestabili, quelli ai quali persino il tempo e lo spazio, s’inchinano.....'.

 

 

Non si sfugge da un vero amore

per quanti chilometri tu possa fare

rimane sempre lì…

appena dietro l'angolo...

E poi tra loro c'era qualcosa di speciale : si erano conosciuti entrandosi nella testa, mettendo le mani tra i pensieri e facendoci persino l'amore. Perché gli amori che ti entrano nella mente sono quelli più difficili da tirare fuori, e forse non ne usciranno mai....

 

 

 

La presenza va oltre l'esserci, l'assenza va oltre il mancarsi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

🖤

 

 

 

 

 

 

 

Dietro l’apparenza di due corpi distanti…

possono esserci due anime che non hanno mai smesso di tenersi strette l’una all’altra.

 

 

🖤

 

 

 

 

"

 

L'amore che non ha limiti... o è stupidità… oppure è dipendenza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

A un certo punto non sarai più in grado di capire se quello che provi potrà farti più bene o più male, ma gli Appartieni interamente.... 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci si appartiene senza saperlo e chi si appartiene non si cerca e non si perde, si ritrova.

Sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sai di che cosa hai bisogno.
È tutto nel tuo cuore.
Ascolta il ritmo
Ascolta la tua voce
Ascolta il tuo silenzio
Onora la tua capacità di proteggerti.
Questa è la forza.

 

 

 

 

Io posso anche non vederti eppure averti nella mia vita molto più di quanto non pensi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti sento nei miei sensi
e sento che i miei sensi non sanno che obbedire alla tua chiamata.
Ora, vedi,ho l'estasi del tuo possesso vero e solitario come volevo e insieme
ho l'angoscia di aver perduto una parte di me.

 

 

Gabriele D'Annunzio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Per conoscermi,
devi capire due cose:
i miei silenzi,
e le parole che non dico.

 

 

 

 

 

 

Non mi aspetto più nulla da nessuno.

Chi mi pensa, che mi scriva.

A chi manco, che mi cerchi.

Chi mi ama, che lo dimostri.

 

 

 

 

 

 

 

 

"Io non ti auguro che ti accada qualcosa di male. Non vorrei mai saperti triste, non vorrei vederti soffrire. Non ti auguro di piangere, non ti auguro di incontrare una stronza che ti tratti male.
Io ti auguro di trovare il meglio. Una ragazza che ti ami alla follia, bella, dolce e gentile.
Però ti auguro di guardarla un giorno, mentre ti prepara il caffè in cucina nella sua camicia da notte bianca, e mentre la guardi nella sua bellezza ti auguro di vedere me. Solo per un attimo, quel tanto che basta per pensare “e se adesso al suo posto ci fosse lei qui, come sarebbe?”
Ti auguro di guardarla negli occhi mentre sei con lei a cena a lume di candela, e mentre guardi i suoi occhi brillare, ti auguro di vedere i miei. Solo per un attimo, quel tanto che basta per pensare “e se adesso al suo posto ci fosse lei qui, come brillerebbero i suoi occhi?”
Ti auguro di prenderla per mano mentre passeggiate per la tua città, e mentre le sfiori le dita, ti auguro di immaginare le mie che ti stringevano nervose. Solo per un attimo, quel tanto che basta per pensare “e se adesso al suo posto ci fosse lei qui, riuscirei a tenerla così tranquillamente per mano o lei si sarebbe già sciolta dalla mia stretta?”
Ti auguro di baciarla, e mentre la baci ti auguro di pensare alle mie labbra. Solo per un attimo, quel tanto che basta per pensare “quanto sarebbe stato dolce il suo sapore.”
Ti auguro di fare l’amore con lei, di notte, al buio, e mentre senti la sua pelle calda ti auguro di pensare a come sarebbe stato fare l’amore con me. Solo per un attimo, quel tanto che basta per pensare “e se adesso al suo posto ci fosse lei qui, come mi accarezzerebbe lei, e come lo farei io?”
Ti auguro di essere felice.
Ma ti auguro di pensarmi. Solo per un attimo, quel tanto che basta per sentire la mia mancanza dappertutto, nella testa, nel corpo, nel cuore.
Ti auguro di pensarmi. Solo per un attimo, ma per sempre."

-

 

 

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