l'utente qui si scorda sempre di accendere il cervello... rischiate seriamente di incontrare il suo piccolo infame peter-pan interiore... si perchè il nostro amico nella vita si concede spesso il lusso di farsi gioco di se giocondo come un bimbo... spudorata bugia o mezza verità che sia, l'importante è che non si prenda mai sul serio...
quindi continuate solo se ve la sentite: il rischio è vostro

la persona "giusta" non è mai facile da trovare,
 bisogna cercare e cercare... ma che ci vuoi fare spesso le cose migliori sono difficili da trovare, quasi a divertirsi a sfuggire tra le dita... delle rare volte sono loro a trovare te. io mi sono fermato su un prato ed aspetto l'arcobaleno dopo una lunga giornata di pioggia... peccato che ancora piove 
e cerco di farmi scivolare l'acqua addosso
senza bagnarmi l'anima

Gallery: foto di cani e gatti. foto sua poco chiara, vago sovrappeso (pancia),nasconde capelli latitanti.
Qualche aforisma sulla vita nel profilo per dare un'idea di se.
Lui cerca una donna divertente ma perbene (speriamo non lo sia anche nel letto).
se é pure bella e benestante sogna di farsi mantenere,
ma la cosa che più gli importa è di essere amato veramente.
Ha un approccio da imbranato: non sa bene che dire ed evidenzia i suoi difetti,
se poi gli rispondete, dovete aspettare per una risposta
perché non si aspetta di incontrare una donna interessata a lui,
e quindi deve pensare bene a come catturare la vostra attenzione,
scrive frasi importanti ma non gli piace che lo prendiate sul serio.
Addirittura neppure chiede il vostro cellulare!!! 
Lui troppo spesso rimane deluso dalle persone 
Se ne rimarreste attratte: BUONA FORTUNA!!! ne avrete bisogno per catturarlo.

buffo come gli errori esistano per per apprendere da essi...
e come mi ritrovo ad aver commesso sempre i miei soliti sbagli...
non contento e come se non bastasse scopro che nel tentare di porvi rimedio
continuo a ripeterne nuovamente...
ciò che più brucia è l'aver perso tante belle occasioni
e tanto tempo in nome di un'illusione...
proprio quando è nel tempo e nel suo scorrere inesorabile
che sento ormai il mio peggior nemico
solitario in un mondo tutto diverso da me
scoprendomi ad essere io quello sbagliato
in un mondo vago e che non comprendo
a guardare la vita dal suo esterno
come uno spettatore al teatro nel posto più lontano
perso nel frastuono del mio pensare

si la vita è strana
non la capisco
e riserva troppe sorprese
e non voglio fare più programmi
non più di quanti ne posso sostenere

per il resto è tutto da scoprire

una volta dissi:
"l'età in cui si vive meglio arriva quando impari ad accettare le difficoltà della vita
come se siano un nuovo stimolo a crescere ed imparare
visto che non si finisce mai di migliorare se stessi...
vivere meglio è uno stato d'animo
non certo una situazione o un momento preciso della propria esistenza"
...
...
ma spesso i dolori che ti trovi ad affrontare
quelli sono sempre gli stessi
qualunque ne sia stata la causa
...
ci sono giorni che vorrei davvero essere un gatto
per scivolare felino oltre i brutti momenti che puntualmente si presentano
...
vi rivelo un segreto
...
anche i gatti sanno cosa significa soffrire
...

vorrei...
perdermi nei tuoi occhi...
tuffarmi nei tuoi pensieri...
leggere nel profondo della tua mente...
fino a distinguere ben chiara la tua nuda anima...
e finalmente scoprire se quello che in te sento è reale...
fino a vedere attraverso te i miei errori e i miei difetti...
scoprire la strada che porta al tuo cuore...
ma tu fuggi lontana...
e rimango qui con i miei dubbi...
frastornato nella mia solitudine...
come il ricordo di un sogno al risveglio...
confuso

Gelida mattina,
Dicembre.
Un cerchio alla testa,
si chiude sugli occhi.
Arriva il Buio,
nero nulla.
Un uomo riverso a terra,
il gelo nelle ossa.
Dolore, indescrivibile,
cieco, feroce, aggressivo.
Annulla la mente,
spezza i pensieri.
Corpo sordo,
pietra immobile.
Grida silenziose,
parole mute.
Chiedono pietà,
invocano soccorso.
Appare, lontana,
fioca Luce
promessa di tepore,
soffice ed accogliente.
Raccogliere le forze.
Lottare. 
Un macigno che schiaccia a terra.
Trascinarsi con le braccia,
sforzo inumano.
Strappare distanze
di centimetri disperati.
Con le unghie.
Eccolo.
Tenue globo di Luce.
Chiama.
Di due volontà
-se due-
-se solo due-
Una.
Volti amici in disparte.
Grida incitano ed incoraggiano.
Testimoni di affetto.
Un passo conquistato,
poi un altro, incerto.
Combattere il proprio macigno,
ogni passo più leggero.
Timido Sole trasparente,
impalpabile,
placido ed invitante,
gentile ed accogliente.
Nessun dolore,
nessun pensiero,
nessun ricordo,
nessun turbamento.
Serena contemplazione.
Come domestico tepore.
Braccia tese per un abbraccio,
un ultimo sguardo indietro.
Mi vedo.
Ripeto il viaggio.
Però ora,
questo,
più cosciente