Goccioline
L'immagine tua più bella?
Quando in quel bagno turco ti sei accoccolata sulla mia gamba piegata
e hai posato le labbra sul ginocchio sorpreso.
Le goccioline sospese nell'aria, illuminate dai faretti leggeri del soffitto, si sono voltate a guardare.
Cosa pensavi in quel momento?
Scorrevi i tuoi dubbi?
Le speranze o le paure erano un elenco infinito difficile da catalogare.
Sapevi già che era un momento irripetibile.
Uno di quegli attimi che valgono una vita e plasmano un ricordo.
E io?
Lì, con la schiena poggiata sulla parete mosaico,
ad osservarti come fosse un sogno sfocato dai vapori
e dal caldo umido dell’ambiente.
Se fosse vero vorrei morire ora.
Vorrei finire qui, dolcemente.
Sciogliermi come acqua nell'aria.
Rendermi visibile nei fasci di luce finché luce c'è
e precipitare a terra quando il calore dell'attimo trapassa nel freddo glaciale dell'eterno.