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giannyalf

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Mi descrivo

Se alcune vite formano un cerchio perfetto, altre assumono delle forme che non possiamo prevedere né comprendere appieno, il dolore è stato parte integrante del mio percorso, ma mi ha fatto capire che niente è più prezioso di un grande amore.

Su di me

Situazione sentimentale

sposato/a

Lingue conosciute

Spagnolo

I miei pregi

DSPONIBILE, ALTRUISTA,

I miei difetti

ESIGENTE

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. VITA
  2. L'AMORE
  3. L'AMICIZIA

Tre cose che odio

  1. IPOCRISIA
  2. RAZZISMO
  3. OGNI FORMA DI SFRUTTAMENTO

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Spiagge incontaminate

Passioni

  • Tecnologia
  • Musica
  • Fotografia

Musica

  • Folk

Cucina

  • Piatti italiani

Libri

  • Classici
  • Storici

Sport

  • Nuoto
  • Running

Film

  • Animazione
  • Fantascienza

Libro preferito

IL CACCIATORE DI AQUILONI

Meta dei sogni

Centro America, Irlanda e Scozia

Film preferito

IL SIGNORE DEGLI ANELLI

Chi soffre per amore o per malattia...
Chi ha perso la sua fede o chi l'ha ritrovata...
Chi ha alle spalle un mare di solitudine o il dolore per una persona cara che non c'è più....
Dietro ogni persona c'è una vita che scorre nel bene e nel male e spesso mettiamo a nudo le nostre anime, come se volessimo esorcizzare il dolore e la sofferenza...come se condividendole con gli altri, potessimo sentirci più liberi....non tutti ci riescono e forse non tutti capiscono questo bisogno, perchè i dolori, le sofferenze, i problemi di ognuno di noi restano e sono reali....ma non limitiamoci a pensare che questo sia solo un mondo virtuale, perchè dietro ogni parola scritta ed ogni immagine c'è sempre una mente che comanda le dita che battono sulla tastiera e soprattutto un cuore che batte e un'anima che soffre.....
Dedicato a tutti quelli che stanno lottando per riprendersi la propria vita, e a tutti quelli che la propria vita se la sono già ripresa.....
Con affetto
Gianni

Non è da tutti avere la possibiltà di vivere due volte, io questa possibilità l'ho avuta. Ero sottoposto ad una banale visita di controllo, quando il mio medico analizzando gl'esami riscontrò qualcosa di anomalo e mi accorsi dal suo viso e dal modo in cui mi guardava che c'era qualche problema. Mi disse di sedermi e dopo un attimo la mia vita era completamente cambiata. Un male incurabile si era impossessato della mia persona e l'unica possibilità di sopravvivere era un trapianto di fegato. Ormai la mia vita era cambiata, vivevo alla giornata e con l'idea fissa che sicuramente non c'è l'avrei fatta. Agosto 1996, la situazione precipita, scompenso epatico, vengo sottoposto ad ulteriori esami i quali confermano la gravità del male, solo a questo punto che i medici decidono di inserirmi i lista d'attesa. Passano due anni tra sofferenze immane e con lo sconforto che non ci sarebbe stata via di uscita, quando la sera del 19 gennaio del 1998 ricevo una telefonata dall'ospedale di Milano, informandomi che era disponibile un organo compatibile. Senza esitare confermai la mia disponibilità, entrai in sala operatoria alle ore 03,10 del mattino, guardai mia moglie, vidi delle lacrime che scendevano sul suo viso, non era disperazione, era gioia per suo marito che sarebbe ritornato a vivere.... Dio mi aveva fatto dono, grazie ad un atto d'amore di genitori che non hanno esitato a farmi rivivere, donando parte del loro figlio. E' impensabile a ripagare per quello che ho ricevuto, consapevole però che qualche cosa io possa fare per quelle persone che si trovano nelle circostanze in cui mi sono trovato:"Trasmettere la speranza e la voglia di vivere." Ad un amico volato in cielo, dandomi la possibilità di continuare a vivere.

         

Era una mattinata movimentata quando un anziano gentiluomo di un’ottantina d’anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice. Disse che aveva molta fretta perché aveva un appuntamento alle nove. Rilevai la pressione e lo feci sedere sapendo che sarebbe passata oltre un’ora prima che qualcuno potesse vederlo. Lo vedevo guardare continuamente l’orologio e decisi,dal momento che non avevo impegni con altri pazienti,che mi sarei occupato io della ferita. Ad un primo esame la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita. Mentre mi prendevo cura di lui,gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta. L’anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie. Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall’Alzheimer. Gli chiesi se per caso la moglie si preoccupasse nel caso lui facesse un po’ tardi. Lui mi rispose che lei non lo riconosceva da cinque anni. Ne fui sorpreso e gli chiesi : “ E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei?” L’uomo sorrise, mi battè una mano sulla spalla dicendo : “ Lei non sa chi sono,ma io so ancora perfettamente chi è lei” Dovetti trattenere le lacrime….Avevo la pelle d’oca e pensai : “ Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita” Il vero amore non è né fisico né romantico, il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è,che è stato che sarà e non sarà. Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio di ciò che hanno. La vita non è questione di come sopravvivere alla tempesta ma danzare nella pioggia. Sii più gentile del necessario,perché ciascuna delle persone che incontri sta combattendo la sua battaglia.

Immagini riflesse by Follettarosa

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Per il mio cuore basta il tuo petto,

per la tua libertà bastano le mie ali.

Dalla mia bocca arriverà fino al cielo

ciò che stava sopito sulla tua anima.

E' in te l'illusione di ogni giorno.

Giungi come la rugiada sulle corolle.

Scavi l'orizzonte con la tua assenza.

Eternamente in fuga come l'onda.

Ho detto che cantavi nel vento

come i pini e come gli alberi maestri delle navi.

Come quelli sei alta e taciturna.

E di colpo ti rattristi, come un viaggio.

Accogliente come una vecchia strada.

Ti popolano echi e voci nostalgiche.

Io mi sono svegliato e a volte migrano e fuggono

gli uccelli che dormivano nella tua anima.

La giusta maniera di procedere da sè o di essere condotti da un altro nelle cose d'amore é questa: prendendo le mosse delle cose belle di quaggiù, al fine di raggiungere il Bello, salire sempre di più, come procedendo per gradini, da un solo corpo bello a due, e da due a tutti i corpi belli, e da tutti i corpi belli alle belle attività umane, e da queste alle belle conoscenze, e dalle conoscenze procedere fino a che non si pervenga a quella conoscenza di null'altro se non del Bello stesso, e così, giungendo al termine, conoscere ciò che é il bello in sè. (Platone, "Simposio")

Il vero amore non lascia tracceCome la bruma non lascia sfregi
Sul verde cupo della collina
Così il mio corpo non lascia sfregi
Su di te e non lo farà mai
Oltre le finestre nel buio
I bambini vengono, i bambini vanno
Come frecce senza bersaglio
Come manette fatte di neve
Il vero
amore
non lascia tracce
Se tu e io siamo una cosa sola
Si perde nei nostri abbracci
Come stelle contro il sole 
Come una foglia cadente può restare
Un momento nell'aria
Così come la tua testa sul mio petto
Così la mia mano sui tuoi capelli
E molte notti resistono
Senza una luna, senza una stella
Così resisteremo noi
Quando uno dei due sarà via, lontano

Immagini riflesse by Follettarosa

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