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Mi descrivo
Credo nel potere della parola come anello di congiunzione tra ciò che sentiamo e ciò che vogliamo dire.
Credo che la felicità si raggiunga in due, ma credo che si possa stare bene anche da soli.
Credo nei mie occhi e nelle mia mani perché mi hanno dato sensazioni meravigliose.
Credo nei ricordi e nella memoria come bagaglio di esperienze che spero nn andranno mai perse.
Credo nella forza della sincerità, ma credo anche che la sincerità senza affetto sia una forma di crudeltà.
Un saluto gentile.
Su di me
Situazione sentimentale
single
Lingue conosciute
Inglese, Francese, Spagnolo
I miei pregi
La tenacia
I miei difetti
L\'impazienza
Amo & Odio
Tre cose che amo
La famiglia
Dormire sotto il piumone
Avere il coraggio di sperare ancora
Tre cose che odio
I mezzi di trasporto pubblici... TUTTI.
Alzarmi presto la mattina
L'emicrania
I miei interessi
Vacanze Ok!
Prendo l'auto e parto
Vacanze Ko!
Campeggio
Passioni
Sport
Musica
Hip hop
Soul
Cucina
Piatti italiani
Libri
Psicologia
Saggi
Sport
Film
Horror
Libro preferito
Il Pendolo di Foucault
Meta dei sogni
Nepal, Estremo Oriente
Film preferito
300
La Chat... (1a parte)
Era un mercoledì di una piovosa sera di ottobre, rincaso dalla
palestra, mangio, mi metto comodo e accendo il computer.
Dopo un non preciso girovagare per il web la mia attenzione viene
catturata da un'armonico suono delle casse e una finestrella grigia
monopolizza il mio sguardo.
Nonostante non avessi ancora completamente messo a fuoco il nick
sapevo benissimo di chi si trattava, quasi che il suono che emette
il pc è diverso quando a cercarmi sei tu, un suono deciso ma
discreto, sicuramente sempre gradito.
Dopo i primi convenevoli sul come stai e sulle possibili novità in
corso, ricominci a tessere il solito discorso su quanto siano
noiosi gli approcci dei maschietti in chat.
Ti lamenti ancora una volta della loro mancanza di originalità, del
loro essere spessissimo privi di tatto per non dire trementamente
maleducati.
Ti chiedi come un uomo possa pretendere che una donna risponda ad
un semplice:"Ciao..." e tuttosommato non mi sento di
controbattere.
Effettivamente sono tante le donne che nel corso delle mie
discussioni sottolineavano la carenza quasi assoluta di inventiva
nell'approccio maschile in room.
Non essendo donna non posso che star zitto, ascoltare e...
ricordare.
La sera scorre veloce intrecciando sagaci discorsi con sarcastrici
episodi di quotidianità.
Dopo averti dato la buonanotte, mentre mi distendo nel mio caldo
lettone mi tornano alla mente le tue parole e comincio a
pensare...
[continua...]
La Chat... (2a parte)
[continua...]
Se una ragazza ha ben chiaro quali siano le modalità da evitare, in
quanto banali, in un approccio intersessuale in Chat, significa
che, qualora la sua presunta emancipazione decida di fare il primo
passo nel cammino di conoscenza, la sua "strategia" diverga
antiteticamente dalla solita aria fritta espirata dai
maschietti.
Purtroppo così non è "quasi" mai.
Temo che se gli ometti dovessero dar retta all'animo poetico che
c'è in loro tralasciando le proprie pulsioni libidiche la
percentuale di successo relativa alle donne che tentano
volontariamente l'approccio sarebbe così bassa da risultare
statisticamente trascurabile.
Ma come sappiamo l'essere umano "fa di necessità virtù" e una
persona che viene contattata in media ogni 10 secondi non ha
nessuna NECESSITA' in proposito e di conseguenza non sviluppa
nessuna VIRTU'.
Mi sento di aggiungere una sola piccola cosa... la creazione e la
cura del proprio profilo, che oramai non stimola più nessuno, è uno
strumento importante per farsi conoscere e per poter dar modo a chi
è interessato a noi, di essere meno generico, scontato, banale e
noioso nel contattarci.
Cosa voglio dire?
Che se il tuo nick è MARIA e il tuo profilo è immacolato stai
lastricando di poca originalità il vialetto che conduce la gente
alla porta di casa tua.
Grazie
Adoro...
Adoro la mia famiglia, i quattro pilastri su cui si erge il mio
tempio;
Adoro le manine di mio nipote, così piccole ma abilissime nello
stringermi il dito;
Adoro la mia piccola automobile che mi ha sempre fatto compagnia
nei momenti in cui nessuno poteva ascoltarmi e avevo bisogno di
prendere delle decisioni;
Adoro la Tennent's compagna di serate allegre e canterine;
Adoro lo sport che mi ha permesso di prendermi una deliziosa
rivincita nei confronti di chi diceva che alcune persone nascono
per altro;
Adoro la musica che con la sua compagnia empatica non mi fa mai
sentire solo;
Adoro il tiepido sole le mattine di primavera che inspiegabilmente
risce sempre a mettermi di ottimo umore;
Adoro la doccia la sera prima di coricarmi, è un po' come se mi
levassi di dosso i casini della giornata;
Adoro dormire sotto il piumone... una coccola che dura 8 ore;
Adoro leggere romanzi, ottimo modo per "viaggiare" senza uscire di
casa;
Adoro abbracciare in silenzio le persone a cui tengo, un gesto
discreto ma molto intimo e profondo;
Adoro scrivere le mie riflessioni, prendere quel che sento, tirarlo
fuori, trascriverlo e rileggerlo... rileggerlo mi ricorda chi sono
quando mi sento smarrito...
Grazie.
Ringraziamenti Speciali...
Un ringraziamento particolare a
coloro i quali estrapolano le riflessioni del mio
profilo inserendole nel proprio con la giustificazione che,
avendole condite con i loro sterili pensieri divengono "cose
loro" a tutti gli effetti...
Un ringraziamento particolare a
coloro i quali mi chiedono se possono inserire nel
proprio profilo le mie "chiacchiere" e, ad una mia risposta
negativa, lo fanno lo stesso...
Un ringraziamento particolare a Te che
ti dipingi vittima fragile e incompresa mentre in realtà sei la
solita egoista con terribili sfumature di fastidioso
oppurtunismo, ricordati... si raccoglie sempre quello che si
semina.
Grazie
Bus...
Questa mattina sono uscito di casa in perfetto orario,
solitamente sono sempre molto lesto nel camminare per predere il
bus,
ma oggi procedevo con passo tranquillo.
Quando arrivo in piazza mi viene automatico voltare lo sguardo per
vedere se ci
sei, se stai venendo verso la fermata ma quel giorno non lo
feci.
Arrivo alla palina e vedo il bus arrivare, do una controllata
veloce e tu non ci sei,
E' una settimana che non prendiamo il pullman insieme e ne sta'
cominciando
un'altra da solo...
Il pullman e' arrivato, vado a sistemarmi in uno spazietto libero e
ad un tratto ti vedo...
Mi vieni incontro, ti vieni a mettere proprio vicino a me,
non l'avevi mai fatto solitamente stiamo sempre distanti ma
oggi per la prima volta ti posso gurdare da vicino.
Hai le tue Adidas nere e il giubbino di jeans grigio,
i tuoi capelli d'oro sono sempre perfetti, si vede che ci tieni
tanto
sei dolcissima quando te li sistemi dietro l'orechio...
Ora che sei al mio fianco mi accorgo di com'e' scomoda la
situazione,
il guardarti rischia di diventare morboso, non posso voltarmi
spesso, non sarebbe
casuale sei troppo vicino, potrei farti una cattiva
impressione...
I tuoi occhi di cielo troppo spesso guardano davanti a te senza
motivo
sono nella perfetta posizione perche' tu possa notare con la coda
dell'occhio
da che parte e' volto mio sguardo.
E' bello averti vicina perche'... perche' sei qui,
E' bello quando sei lontana perche'... ti osservo meglio.
Siamo arrivati alla fermata e dobbiamo scendere, e' buffo come si
ripeta sempre
uguale questa scenetta... prendiamo strade opposte ma scegliamo
sempre
quella piu' distante rispetto alla direzione che dobbiamo
prendere
in modo da avere la possibilita' di incrociare gli sguardi...
anche se tu tieni quasi sempre gli occhi bassi... chissà...
Grazie
Le Mani...
Manca poco... l'inverno è alle porte ma oggi c'è un sole
stupendo....
tra l'aria gelida i raggi del sole mi ricordano il tepore
passato
quei giorni in qui non importava la piega che prendeva la
giornata
tanto sapevo che poi ti avrei sentita, che avrei scambiato 2 parole
con te...
Quelle classiche giornate in cui capisci che
"l'attesa del piacere è essa stessa piacere" così come ci spiega il
fogliettino dentro i cioccolatini...
Tra un dolce pensiero è un piacevole aspettare si fa strada
nella mente un pensiero angosciante, un dubbio che mette tutto in
discussione.
Cerchi ti spingelo fuori, di tenerlo lontano ma non puoi...
Giorno dopo giorno diventa più pressante e fastidioso...
Devi sapere, devi conoscere...
La tua mano che prima teneva stretta la sua ora si apre, la
sorregge dolcemente...
l'accompagna ma non la costringe a seguirla, la lascia libera di
muoversi... libera di andare...
Le mani si separano la mano di lei si allontana...
L'illusione... la speranza lascia spazio alla dura realtà e tutti i
piccoli
sospetti non ascoltati ora divengono palesi verità....
La sua mano è andata via...
Ora... adesso... cosa ti rimane?
Bellissimi ricordi... piacevoli messaggini che rileggi
continuamente... una dolcissima foto che ti costringi a non
guardare e la paura di risentirla, la paura di dover ricominciare a
dimenticarla...
Grazie
Ringraziamenti...
Un grazie a Roby che riesce sempre a portare un po' di serenità
anche nei momenti più scuri e non si stanca mai di ascoltare le mie
paranoie.
Un grazie a Marta e Gabriele... i colori più belli del quadretto
che giorno dopo giorno mi sforzo di dipingere.
Un grazie a Dori che mi ha insegnato che i limiti più grandi da
superare sono quelli mentali.
Un grazie a Marcello persona con la quale ho condiviso paure e
debolezze ma anche le serate più piene che la mia mente
ricordi.
Un grazie a Luca... che con il suo modo calmo e gentile riesce
sempre a spegnere la rabbia che troppo spesso mi guida.
Un grazie a Carmy che mi ha insegnato a dire grazie.
Un grazie a Maddy, il miglior punto di vista femminile che portò
mai avere e che sul "saper ascoltare" non ha nulla da imparare.
Un grazie a chi "copia" le riflessioni del mio profilo spacciandole
per proprie... le persone vuote sono lo specchio della mia
ricchezza.
Ricordi...
Mi ricordo... Mi ricordo che non capivo il senso di studiare la
storia, cominciavo ad entrare nel mondo della scuola e non riuscivo
a trovare una motivazione che mi spiegasse che senso avesse sapere
cosa aveva fatto quel signore duemila anni fa... non ne capivo
l'utilità.
Ero a casa di mia nonna, con il libro di storia davanti ma la testa
che inseguiva un pallone.
Mia nonna entra in stanza, si siede sul divano in silenzio e con la
mano da due colpetti sul cuscino alla sua destra chiedendomi, senza
aprir bocca, di sedermi al suo fianco.
Mi guardò negli occhi e mi disse:"Piccolo mio, la vita è un ciclo
continuo, tutto si ripete, noi studiamo quello che hanno fatto i
nostri avi in modo da imparare ed evitare di rifare gli stessi
errori, è una cosa utilissima... Nel nostro piccolo possiamo fare
lo stesso, nel corso della nostra breve esistenza dobbiamo capire
quello che raccogliamo in modo da poter modificare la semina e
avere un raccolto ogni anno più rigoglioso".
Ero giovanissimo e quelle parole non le capii subito, ci volle del
tempo... ogni volta che commettevo lo stesso errore due volte mi
tornava in mente l'insegnamento di mia nonna e mi rendevo conto di
quanto fosse difficile capire VERAMENTE ciò che raccoglievo.
Perché scrivo questo... adesso?
Ci sono ricaduto, ci ho sperato tanto, ho voluto credere che questa
volta potesse essere quella giusta ho dato di nuovo retta al cuore
senza ascoltare la testa... ora è tutto così ovvio...
Lo so che leggerai queste parole, forse le scrivo anche per questo,
non è colpa tua e che... a me studiare la storia non è mai
piaciuto.
Riflessioni...
Il silenzio aiuta a pensare e il buio aiuta il silenzio.
In mancanza di suoni e immagini e come se il mondo si fermasse.
Quando i nostri due
sensi principali sono a riposo riusciamo ad andare oltre a prestare
attenzione a
quello che sentiamo veramente, e come se l'orecchio non essendo in
grado di
percepire dall'esterno si ripiegasse verso l'interno e per gli
occhi vale lo
stesso... scrutano i pensieri.
Sono momenti importanti sono momenti con noi stessi.
L'altra sera riflettevo... è buffo… tutte le persone importanti
della mia vita sono
diventate tali dopo una litigata... è strano che coloro con cui
vado maggiormente
d'accordo li ho incontrati in una situazione di conflitto più o
meno profondo.
Non lo so... forse è un meccanismo di autodifesa che, riconoscendo
nell'altro un
potenziale detrattore di affetto, ci spinge ad allontanarlo per
mantenere
egoisticamente le nostre attenzioni tutte per noi...
Forse è solo una piacevole coincidenza...
Quello che importa e che ho conosciuto e subito litigato con una
persona, sono
proprio curioso di sapere come si evolverà la situazione...