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Mi descrivo

"Ecco una parola io sono:una parola che significa a volte nulla a volte un'infinito" (Gibran)

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. dipingere
  2. leggere
  3. scrivere

Tre cose che odio

  1. prepotenza
  2. arroganza
  3. presunzione del nulla

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Città d'arte

Vacanze Ko!

  • Campeggio
  • Passioni

    • Arte
    • Teatro
    • Lettura

    Musica

    • Jazz
    • Pop

    Libri

    • Classici
    • Narrativa

    Sport

    • Atletica
    • Running
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    Film

    • Drammatico

    Libro preferito

    Avere o essere-Il lupo della steppa - Il ritratto di Dorian Grey-

    Meta dei sogni

    capitali europee

    Film preferito

    Nuovo cinema paradiso

    Non sono nè un'artista nè un poeta.

    Ho trascorso i miei giorni scrivendo e dipingendo,ma non sono in sintonia con i miei giorni e le mie notti.

    Sono una nube,una nube che si confonde con gli oggetti,ma ad essi mai si unisce.

    Sono una nube,e nella nube è la mia solitudine,la mia fame e la mia sete.

    Tagore

    Ora 

     che il tenue chiarore della luna piove sull'ampia vetrata

     e sulle corazze a pezzi buttate a terra

    come un ragno mi arrampico sulle labirintiche tele

     intessute dalla ragione

    per cercare il senso di me

     nelle negate parole nascoste sotto la pelle

    Tenir

    La luce fredda dell'idea che tutto spiega e nega non offre un segno per fermare l'attimo del mio sentire.

    Voci di dentro, mie, e d' altri mai, diventano sillabe balbe rimasticate in eterno su muri di silenzio bianco.

    Come onda senza posa, di continui ritorni, il mio sguardo attende le pallide viole sul mandorlo spoglio.

    Tenir

    Albero nudo sotto un cielo di sasso che come guardiano instancabile traccia solchi di vita e geme nel silenzio di una realtà senza nome

    ma una vagabonda goccia di luce sfugge agli occhi del tempo ed ora è solo rugiada sulle schiuse labbra di un fiore

    Tenir

    Gocce di buio fitto si ristagnano in queste ore vuote

    e perse in un languido sapore di attesa

    E ora qui

    in un attimo la luce

    chiude la porta sull'oblio

    E ora qui

    in quest'attimo

    c'è tutta la mia povertà e tutta la mia ricchezza.

    Tenir

    Sotto i miei piedi scalzi ciò che era pietra diviene sabbia

    l'aria duole e il buio confonde la sostanza

     Sono solo semenza nascosta in un pugno di terra ed attendo pioggia e luce di domani

    Tenir

    Slega quel nastro rosso che cinge le nostre anime

    slegalo e lascialo ai giochi del vento

    vedrai porterà via anche noi

    Le sue trame hanno intessuto l'io

    impregnando di estasi gli svelati desideri

    Noi, sguardi riconosciuti, sfiorati

    fusi e confusi in una luce ritovata

    tra caos e smarrimenti

    tra passi nel vuoto in bilico su dorsali di cielo e terra

    in bilico tra ragione e follia

    funamboli di tempi trascorsi da distinte origini

    E ora siamo immenso e i respiri ora si fermano

    e i respiri ora sono luce e i cieli dimorano in noi

    E ora siamo immenso e ora siamo noi

    Tenir

    Sulla soglia di un sottosuolo di luce

     solo un  irrisorio pedaggio di rumori frantumati

     mi divide dal silenzio che freme nell'aria sottile.

     E mi ritrovo in riva al mare

      gabbiano solitario con gli occhi impazzitti di bellezza.

    Tenir

    L'attesa cuce la bocca con aghi di ghiaccio

    e accuso il silenzio quasi che non urlasse già tutto

    Con che nome devo chiamarti?

    Quanto spazio c'è tra il suono delle tue parole?

    I sensi si distendono in interminabili solchi d'inchiostro

    e ti ritrovo sempre nel respiro di un foglio voltato

    Tenir

    Vela spiegata su lignei assi di cedro bianco, ecco quel che siamo

    e i sensi assecondano con ingordigia il mutarsi dei colori e della luce.

    Ecco quel che sei, ecco quel che sono,

    guarda,

    siamo sfumature di rosso intrise dalla rugida di un'orchidea bianca.

    Tenir

    Ricordi inutili che annegano tutti in un grigio senza fine

    come sentinelle mute che cadono ad una ad una senza un lamento

    e dagli squarci bui della ragione  dove ho sepolto solo le parole

    riesco a portar via solo un bottino di nuvole che profumano d'amore

    Tenir

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