Mi descrivo
Egoista, menefreghista, anaffettivo, insensibile, solo, solitario, stronzo, coglione, vittimista, delirante, stupido, pazzo, tenero, ingenuo, giovane, marcio, perduto, decadente, apatico, ironico, perdente, lunatico, noioso, banale, mediocre, indeciso, innocente, falso, bugiardo, petulante, dubbioso, saccente, afasico, idiota, credulone, tutto, niente, diffidente, indeciso, sarcastico, asettico, paranoico, malinconico, asociale, ultimo.
C.M.
La cavernosa solitudine interiore non garantisce
affatto la verità più del chiacchierio mondano. Accade spesso di
credere di parlare con se stessi o con Dio e di parlare, invece,
soltanto con i miseri e presuntuosi fantasmi delle proprie paure o
dei propri idoli e di scambiare l'eco del proprio delirio per la
voce della verità; in un salotto è almeno più facile accorgersi di
essere fatui e banali come gli altri che stanno intorno, mentre in
un soliloquio si rischia di convincersi di ascoltare una verità
assoluta e divenire il profeta e lo schiavo.
L.C.
Prendiamo la parola farfalla, per usare questa
parola non è necesario far pesare la voce meno di un grammo o
dotarla di alucce polverose, non è necessario inventarsi una
giornata di sole o un campo di narcisi selvatici, non è necessario
essere innamorati o essere innamorati delle farfalle. La parola
farfalla non è una farfalla reale, c'è la parola e c'è la farfalla,
se non distingui tra l'una e l'altra la gente ha il diritto di
ridere di te. Non dare così tanta importanza alla parola, cerchi
forse di dare l'impressione che ami le farfalle meglio di chiunque
altro o che comprendi la loro vera natura. La parola farfalla è un
mero dato, non è un opportunità che ti viene concessa per
volteggiare e librarti in volo, fare amicizia con i fiori,
simbolizzare bellezza e fragilità o immedesimarti in qualche modo
in una farfalla. Non mettere mai in scena la parola, non cercare di
staccarti da terra quando parli di volare, mai chiudere gli occhi e
girare bruscamente la testa quando parli di morte, non piantarmi
addosso i tuoi occhi ardenti quando parli d'amore, se vuoi far
colpo su di me quando parli d'amore mettiti la mano in tasca o
sotto il vestito e gioca. Se a spingerti a parlare d'amore sono
state l'ambizione e la sete di applausi dovresti imparare a farlo
senza disonorare te stesso o la materia. (...) Lo sanno tutti che
soffri, non puoi dire al pubblico tutto ciò che sa dell'amore in un
universo di amore che reciti, fatti da parte e sapranno quel che
sai, perchè lo sanno già, non hai nulla da insegnare a loro, non
sei più bello di loro, non la sia più lunga, non alzare la voce con
loro, non penetrare a forza. Questo è un paesaggio interiore, è
dentro, è privato, devi rispettare l'intimità della materia. Questi
brani sono stati scritti in silenzio, il coraggio dell'azione sta
nel dirli, la disciplina dell'azione sta nel non violarli. (...)
Non mettere in scena le parole, le parole muoiono quando le si
mette in scena e a noi non resta altro che l'ambizione.
A volte non basta conoscere il
senso delle cose, a volte dobbiamo sapere quali cose non
hanno affatto un senso. Ad esempio che senso ha sapere di cosa è
capace la persona che ami? Tutto va a pezzi, specialmente
l'accurato ordine delle regole e delle
leggi. Noi guardiamo il mondo nello stesso modo in cui siamo
fatti. Guardalo da un bel giardino e tutto ti sembrerà allegro,
sali su un altopiano e vedrai devastazione e assassinio. Verità e
bellezza sono negli occhi di chi guarda. Ho
smesso di cercare di capire tutto, molto tempo fa. (Masked
and Anonymous)