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Mi descrivo

Ho cercato ovunque la felicita',ma non l'ho trovata in nessun posto, se non in un angolino con un piccolo libro........

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

esattamente i miei difetti

I miei difetti

Essere me stessa

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. la luce
  2. nessuna
  3. nessuna

Tre cose che odio

  1. l'ignoranza
  2. nessuna
  3. nessuna

I miei interessi

Libro preferito

Il Piccolo Principe

Film preferito

Blade Runner

Dipinto

Un Uomo
incontrato per caso tra una folla senza volti.Uno sguardo austero, sicuro e fiero, un volto pulito e profumato.Un sentimento improvviso inatteso ma reale assale le menti di entrambi.Un gioco fatto di mosse incontrollabili, senza regole ne tempi.
Un viaggio costruito verso una meta, accompagnato da musiche e colori: Venezia
Il gioco diventa piacere, il viaggio emozione.Una città che sarà tempio di ascolto e di lotte.Lotte dentro il ring del tempo dove ricordi affiorano come una sorgente dove immergersi per poter lavare pensieri nascosti.Paure, rancori ed urla di dolore che improvvisamente aprono un varco di dolcezza, di pace.Ecco cosa trovano queste due anime all'apparenza appagate dai balocchi quotidiani ed allora si allunga quella mano a ricercare il calore, la complicità e la serenità.Increduli ma fiduciosi intrecciano le loro dita e uno sembra dire all'altro di non temere perchè non ci sarà il male, non ci saranno mostri ne carni..........

La cornice.

Camminano a Venezia con gli occhi schivi, inizialmente senza posarli dentro ai volti.
Si incontrano in una vetrina, Lei con un vestito rosso lui con il suo abito impeccabile ed elegante blu.
Ogni passo allontana il freddo di una nebbia che da molto tempo, forse da troppo li avvolge....
vedono luce e sentono calore.
Compiono gesti consueti all'apparenza ma così naturali e leggeri da sembrare impacciati.
Parlano, raccontano, sorridono e piangono.
Lui ha una voce melodiosa, con tonalità speziata e fluente.
Lei ha delle mani armoniose che dipingono carezze antiche.
Un invito a scoprire la magia ma che non necessita di assensi e compromessi
Varcano una soglia che li porterà lontano dal suolo che sino ad ora li ha tenuti coscienti del loro esistere..........

 

La stanza

Una stanza comune dove mille e poi mille corpi hanno sorvolato di lì, ma per loro è diverso.
Lei sa che è uno scrigno magico e lo assiste affinchè Lui lo apra.
Una piccola scala a chiocciola attira l'attenzione, che strana cosa ma oramai nulla è strano.
Un passo dopo l'altro senza tentennamenti con ancora le mani aggrovigliate li porta ad unaporta che con la mano libera Lei apre.
I tetti di quella magica città.
Le stelle e la luna fanno da orchestra e Lui comincia il suo concerto più bello.
Si avvicina e finalmente gli occhi si mescolano e non hanno più bisogno di vetrine.
I fiati si innalzano con melodie eccelse. i loro fiati si incontrato in una danza di sapori.
La certezza che le loro anime chiederanno ai loro corpi di vibrare per darne forma.
Il volo senza ali per richiudere lo scrigno
Non hanno più bisogno degli astri per vedere, cercano il talamo che sarà teatro di un ode
eccelsa.
Si mescolano, si fuggono, si coprono di se stessi.
Lei Vuole prendersi cura di quell'anima maestosa che per necessità si era vestita da fiera.
L'accarezza certa che non addenterà le fauci per sfamarsi, non con Lei.
Lei lo accompagna anche quando la sua natura  di animale feroce vorrebbe il sopravvento.
Si appartengono, si leggono nei sogni, imprimono sui muri le note del piacere e alla fine riposano
Ecco il gioco ha compiuto il suo vortice senza vincitori ne vinti.
Lei si alza, si allontana e lo lascia solo  per pochi attimi.
Lui nasconde lo smarrimento per il vuoto e il freddo ma eccola riapparire serena
Vuole finire il suo dipinto su quella tela e con un piccolo asciugamano di lino bianco bagnato leviga il suo corpo togliendo le sbavature.
La sua opera è compiuta: Si è presa cura di Lui.

A te Uomo.

Il viaggio

Un giorno qualunque, per strada, incontro una persona che attenta al mio silenzio mi prende per mano e mi apre la porta per un viaggio.
Disorientata credevo di essere partita senza bagagli e mi preoccupavo come avrei fatto a sopravvivere. Poi mi accorsi che il mio silenzio era dato dai troppi bagagli che portavo.
Comincio con l'alzare gli occhi e vedo una bambina.....troppi pianti....troppa paura ......troppa solitudine. Era solo una bambina per tutto questo! Lascio a terra il primo bagaglio consapevole del fatto che non mi serve piu' per il cammino.
 Una giovane moglie intravedo da lontano, in fuga, da un padre difficile,affiancata da un ragazzo che non avra' mai gli strumenti per leggerla. Ed eccola intenta a diventare tutto cio' che può dimostrare il suo valore....una brava sportiva, un'ottima impiegata, una figlia attenta.
La guardo e mi accorgo che sul volto non ci sono gli occhi, nemmeno la bocca...... Ora mi e' vicina e ciò che percepisco è solo una femmina che cerca di scappare dal proprio corpo....... Mi allegerisco di un altro bagaglio....
Che strano, quella femmina comincia a mutare, gli si affianca un bambino e comincia l'incanto. È il cucciolo d'uomo che la conduce, la salva dal baratro della morte. Finalmente la DONNA, bella, fiera, fragile, sorridente, pulita....... ma soprattutto leggera. Ora sono senza bagagli e la magia del viaggio si è compiuto.
 La meta?
 Importa?

IO

Uomini,volti,voci, parole......giorni a rincorrere incontri fugaci......poesie, colori, carezze e sussurri. Non ho molto da dare tranne un forte egoismo che mi porta a ricercare un angolo dove rifugiarmi, un luogo dove sentire il calore che riscaldi il mio pensiero...... Non entrare a cercare un corpo......troverai solo una massa informe avvolta in un involucro elegante.. Non entrare a cercare l'amore.......qualcuno l'ha reso un lusso che non mi posso permettere..... Qui troverai solo un'anima dannata.

Dove cercare....

A volte incontri persone e immediatamente non ti rendi conto della loro luce........ Le collochi in un stereotipo conosciuto ............non vedi. Il giorno dopo non sai più dove cercarle, le hai fatte fuggire, le hai oscurate ......... Non vedo quella luce e non so dove cercare....... Vorrei tornasse.......

...il vento...

Lascio al vento la mia anima......

é un giorno di primavera e per un attimo ho lasciato che un Uomo mi accarezzi....

......non tornerò.....

Un sogno

Mi hai lasciato sul volto una carezza densa di vita, non ho mai visto i tuoi contorni ma sentito il profumo delle tue parole. Eri bello, gentile e generoso. Conoscerti ha rafforzato in me la convinzione che le persone vanno amate per quello che sono. Grazie per avermi fatto sentire importante qui. Fai buon viaggio Anima Ignota

Oro


Che cosa c'è di più bello dell'oro?
La Luce.
Che cosa c'è di più piacevole della luce?
La parola. 

Magia sfatata

...e poi decidi di guardarlo, un volto immobile che cela graffi nascosti da un perfetto maquillage. Sembra semplicemente un volto di cera, levigato, freddo, fiero. Ti chiedi perché non riesci a capire cosa ti porta a fissare il tuo pensiero su di lui. Poi ti accorgi che sono gli occhi che si muovono, che lottano per uscire da quell'immobilità che incatena. ......e ripetutamente l'istinto ti porta a chiedergli "Come stai?"dimenticando che gli occhi rispondono con un altro linguaggio. Ma era una domanda importante nella sua semplicità.
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