Questa Bacheca è ancora vuota. Invita Elegantemente.Donna a scrivere un Post!
Mi descrivo
Ho cercato ovunque la felicita',ma non l'ho trovata in nessun posto, se non in un angolino con un piccolo libro........
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
esattamente i miei difetti
I miei difetti
Essere me stessa
Amo & Odio
Tre cose che amo
la luce
nessuna
nessuna
Tre cose che odio
l'ignoranza
nessuna
nessuna
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Il Piccolo Principe
Meta dei sogni
Film preferito
Blade Runner
Dipinto
Un Uomo
incontrato per caso tra una folla senza volti.Uno
sguardo austero, sicuro e fiero, un volto pulito e profumato.Un
sentimento improvviso inatteso ma reale assale le menti di
entrambi.Un gioco fatto di mosse incontrollabili, senza regole ne
tempi.
Un viaggio costruito verso una meta, accompagnato da musiche e
colori: Venezia
Il gioco diventa piacere, il viaggio emozione.Una città che sarà
tempio di ascolto e di lotte.Lotte dentro il ring del tempo dove
ricordi affiorano come una sorgente dove immergersi per poter
lavare pensieri nascosti.Paure, rancori ed urla di dolore che
improvvisamente aprono un varco di dolcezza, di pace.Ecco cosa
trovano queste due anime all'apparenza appagate dai balocchi
quotidiani ed allora si allunga quella mano a ricercare il calore,
la complicità e la serenità.Increduli ma fiduciosi intrecciano le
loro dita e uno sembra dire all'altro di non temere perchè non ci
sarà il male, non ci saranno mostri ne carni..........
La cornice.
Camminano a Venezia con gli occhi schivi, inizialmente senza
posarli dentro ai volti.
Si incontrano in una vetrina, Lei con un vestito rosso lui con il
suo abito impeccabile ed elegante blu.
Ogni passo allontana il freddo di una nebbia che da molto tempo,
forse da troppo li avvolge....
vedono luce e sentono calore.
Compiono gesti consueti all'apparenza ma così naturali e leggeri da
sembrare impacciati.
Parlano, raccontano, sorridono e piangono.
Lui ha una voce melodiosa, con tonalità speziata e fluente.
Lei ha delle mani armoniose che dipingono carezze antiche.
Un invito a scoprire la magia ma che non necessita di assensi e
compromessi
Varcano una soglia che li porterà lontano dal suolo che sino ad ora
li ha tenuti coscienti del loro esistere..........
La stanza
Una stanza comune dove mille e poi mille corpi hanno sorvolato di
lì, ma per loro è diverso.
Lei sa che è uno scrigno magico e lo assiste affinchè Lui lo
apra.
Una piccola scala a chiocciola attira l'attenzione, che strana cosa
ma oramai nulla è strano.
Un passo dopo l'altro senza tentennamenti con ancora le mani
aggrovigliate li porta ad unaporta che con la mano libera Lei
apre.
I tetti di quella magica città.
Le stelle e la luna fanno da orchestra e Lui comincia il suo
concerto più bello.
Si avvicina e finalmente gli occhi si mescolano e non hanno più
bisogno di vetrine.
I fiati si innalzano con melodie eccelse. i loro fiati si
incontrato in una danza di sapori.
La certezza che le loro anime chiederanno ai loro corpi di vibrare
per darne forma.
Il volo senza ali per richiudere lo scrigno
Non hanno più bisogno degli astri per vedere, cercano il talamo che
sarà teatro di un ode
eccelsa.
Si mescolano, si fuggono, si coprono di se stessi.
Lei Vuole prendersi cura di quell'anima maestosa che per necessità
si era vestita da fiera.
L'accarezza certa che non addenterà le fauci per sfamarsi, non con
Lei.
Lei lo accompagna anche quando la sua natura di
animale feroce vorrebbe il sopravvento.
Si appartengono, si leggono nei sogni, imprimono sui muri le note
del piacere e alla fine riposano
Ecco il gioco ha compiuto il suo vortice senza vincitori ne
vinti.
Lei si alza, si allontana e lo lascia solo per pochi
attimi.
Lui nasconde lo smarrimento per il vuoto e il freddo ma eccola
riapparire serena
Vuole finire il suo dipinto su quella tela e con un piccolo
asciugamano di lino bianco bagnato leviga il suo corpo togliendo le
sbavature.
La sua opera è compiuta: Si è presa cura di Lui.
A te Uomo.
Il viaggio
Un giorno qualunque, per strada, incontro una persona che attenta
al mio silenzio mi prende per mano e mi apre la porta per un
viaggio.
Disorientata credevo di essere partita senza bagagli e mi
preoccupavo come avrei fatto a sopravvivere. Poi mi accorsi che
il mio silenzio era dato dai troppi bagagli che portavo.
Comincio con l'alzare gli occhi e vedo una bambina.....troppi
pianti....troppa paura ......troppa solitudine. Era solo una
bambina per tutto questo! Lascio a terra il primo bagaglio
consapevole del fatto che non mi serve piu' per il cammino.
Una giovane moglie intravedo da lontano, in fuga, da un
padre difficile,affiancata da un ragazzo che non avra' mai gli
strumenti per leggerla. Ed eccola intenta a diventare tutto cio'
che può dimostrare il suo valore....una brava sportiva, un'ottima
impiegata, una figlia attenta.
La guardo e mi accorgo che sul volto non ci sono gli occhi,
nemmeno la bocca...... Ora mi e' vicina e ciò che percepisco è
solo una femmina che cerca di scappare dal proprio corpo.......
Mi allegerisco di un altro bagaglio....
Che strano, quella femmina comincia a mutare, gli si affianca un
bambino e comincia l'incanto. È il cucciolo d'uomo che la
conduce, la salva dal baratro della morte. Finalmente la DONNA,
bella, fiera, fragile, sorridente, pulita....... ma soprattutto
leggera. Ora sono senza bagagli e la magia del viaggio si è
compiuto.
La meta?
Importa?
IO
Uomini,volti,voci, parole......giorni a rincorrere incontri
fugaci......poesie, colori, carezze e sussurri. Non ho molto da
dare tranne un forte egoismo che mi porta a ricercare un angolo
dove rifugiarmi, un luogo dove sentire il calore che riscaldi il
mio pensiero...... Non entrare a cercare un corpo......troverai
solo una massa informe avvolta in un involucro elegante.. Non
entrare a cercare l'amore.......qualcuno l'ha reso un lusso che non
mi posso permettere..... Qui troverai solo un'anima dannata.
Dove cercare....
A volte incontri persone e immediatamente non ti rendi conto della
loro luce........ Le collochi in un stereotipo conosciuto
............non vedi. Il giorno dopo non sai più dove cercarle, le
hai fatte fuggire, le hai oscurate ......... Non vedo quella luce e
non so dove cercare....... Vorrei tornasse.......
...il vento...
Lascio al vento la mia anima......
é un giorno di primavera e per un attimo ho lasciato che un Uomo
mi accarezzi....
......non tornerò.....
Un sogno
Mi hai lasciato sul volto una carezza densa di vita, non ho mai
visto i tuoi contorni ma sentito il profumo delle tue parole. Eri
bello, gentile e generoso. Conoscerti ha rafforzato in me la
convinzione che le persone vanno amate per quello che sono. Grazie
per avermi fatto sentire importante qui. Fai buon viaggio Anima
Ignota
Oro
Che cosa c'è di più bello dell'oro?
La Luce.
Che cosa c'è di più piacevole della luce?
La parola.
Magia sfatata
...e poi decidi di guardarlo, un volto immobile che cela graffi
nascosti da un perfetto maquillage. Sembra semplicemente un volto
di cera, levigato, freddo, fiero. Ti chiedi perché non riesci a
capire cosa ti porta a fissare il tuo pensiero su di lui. Poi ti
accorgi che sono gli occhi che si muovono, che lottano per uscire
da quell'immobilità che incatena. ......e ripetutamente l'istinto
ti porta a chiedergli "Come stai?"dimenticando che gli occhi
rispondono con un altro linguaggio. Ma era una domanda importante
nella sua semplicità.