Mi descrivo
UNA PERSONA SPECIALE O UNA DELLE TANTE, DIPENDE DA TE!!!
Sorridi........
Ricordate un sorriso non costa nulla, ma produce molto,
arricchisce coloro ai quali è rivolto senza impoverire chi lo
dona....... nessuno è tanto ricco da poterne fare a meno, nessuno
è tanto arido da non poterlo donare... non c'è nessuno più
bisognoso di un sorriso di chi non sa donarlo...........
ATTENZIONE ................
INFORMAZIONE: A TUTTI QUELLI CHE PASSANO DAL MIO
PROFILO.....................
FATEMI LA CORTESIA DI NON SCRIVERMI. NON SONO QUI PER CACCIARE,
SONO QUI SOLO PER UN MIO SFOGO EMOTIVO PERSONALE, SCRIVERE O
POSTARE E' SOLO UNO SFOGO PER ME....................TUTTO QUI!!!
NON MI INTERESSANO I VOSTRI COMMENTI SU QUELLO SCRIVO O POSTO
GRAZIE
(NON PENSATE CHE SIA UN'ARROGANTE, NON E' COSI; SONO SOLO
STANCA DI COMMENTI FUTILI, STANCA DELLA FALSITÀ')
:-)
P.S. - a tutti quelli che mi invitano nel loro
spazio amici voglio dire: non prendetevela se prima accetto
e poi vi elimino.....CERCATE DI CAPIRE....non ha senso tenere
delle figurine che nemmeno t'inviano un semplice ciao, chiedermi
l'amicizia senza interagire,mi porta solo polvere e,tenere
occupato uno spazio che magari è utile a qualcun'altro... poche
parole a buon intenditore........e ambaschiator non porta
pena...............
Un ragazzo mi ha scritto questa frase (tu sai
chi sei)........
QUANDO QUALCUNO GUARDANDOTI NEGLI OCCHI
RIUSCIRA' AD ASCOLTARE LA VOCE DEI TUOI SILENZI CAPIRAI DI AVER
TROVATO IL VERO AMORE ...............
la voglio condividere con voi perchè la
trovo molto bella...........
CITAZIONE di TXS:
"" il piacere del corpo è secondario all'estasi
sublime della mente ""
Brooklyn........
"Sii
te stesso, non fingere di
amare, non essere debole riguardo all'amore, perchè a dispetto di
ogni aridità e disillusione, esso è perenne come
l'erba".
Il vento scrive..........
Su la docile sabbia il vento scrive con le penne
dell'ala, e in sua favella parlano in segni per le bianche
rive.
Ma, quando il sol declina, d'ogni nota ombra si crea, d'ogni
ondicella, quasi si ciglia su soave foto.
E par che nell'immenso arido viso della pioggia si illumini il
suo sorriso.
* * * * * * * * * * * * * * *
..........Amare..........
Amare troppo è calpestare, annullare se
stesse per dedicarsi completamente a cambiare un uomo "sbagliato"
per noi che ci ossessiona, naturalmente senza
riuscirci.
Amare in modo sano è imparare ad
accettare e amare prima di tutto se stesse, per poter poi
costruire un rapporto gratificante e sereno con un uomo "giusto"
per noi.
IL MAL D' AFRICA
IL MAL D'AFRICA SECONDO ME Immaginate un luogo in cui il cielo non
vi sovrasta, vi attraversa; l’aria non si respira, si assapora, il
tempo scorre, non corre ed il sistema nervoso si sistema, non
s’innervosisce. Un luogo dove la gente che t’incrocia, ti saluta,
dove tutto è vero, anche le cose spiacevoli, perché tutto è vita.
Il mal d’Africa è uno stato dell’anima, prima ancora che uno stato
mentale, è qualcosa che pulsa nello stomaco ed esiste a prescindere
dalla cattiva digestione del vecchio, pesante continente o di una
giovane, fresca noce di cocco. Mal d’Africa è imparare a perdere
tempo scrutando una lucertola dalla testa arancione fare le
flessioni. Mal d’Africa è disegnare con gli occhi il contorno di un
baobab che si staglia sullo sfondo del cielo basso e turchese. Mal
d’Africa è osservare un meccanico che non sa da dove cominciare a
riparare il motore della vostra auto. Mal d’Africa è emozionarsi
davanti a un tramonto breve sapendo che il giorno dopo, comunque
andrà, ce ne sarà uno apparentemente identico ma dalle sfumature
inedite. Imparare che non è vero che se non si desidera tutto non
si otterrà nulla, che accontentarsi non è sempre una sconfitta e
che vivere alla giornata è un buon metodo per aggiornare
l’esistenza. Capire la propria diversità e accettare quella degli
altri, capire che gli uomini sono tutti uguali. Mal d’Africa è
vivere in sintonia con le fasi lunari, con i fusi locali, in
serenità con il ciclo vitale e in equilibrio con tutto quello che
ci circonda. Mal d’Africa è capire di non essere capiti e farsene
una ragione, è annoiare la noia, impigrire la pigrizia,
rincoglionire l’intelligenza e assoggettarla ai propri ritmi,
imprigionare il pensiero e liberarlo con una cauzione eterna che
sarà il cuore a pagare, in comode rate stagionali. Il Mal d’Africa,
se è quello vero, è un bene incurabile.