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Mi descrivo

Non mi descrivo, mi sembra banale, x cui mi lascio scoprire.....ma non tramuto facilmente gli incontri virtuali in incontri reali e non sono particolarmente predisposta a compensare carenze affettive o sessuali di chicchessia. Se però dovessero nascere empatia e feeling, che creano la differenza, allora valuterò se giocare fino in fondo la partita.

Su di me

Situazione sentimentale

convivenza

Lingue conosciute

Inglese, Tedesco

I miei pregi

Sono solare...così dicono!

I miei difetti

Sono insofferente, cocciuta, puntigliosa, rompiscatole e a volte isterica...spero che bastino.

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. La nutella, la polenta, la birra
  2. La libertà, stare sola talvolta, conoscere
  3. Le scarpe, i miei occhi

Tre cose che odio

  1. La frutta, l'aglio, il vino
  2. La tristezza, casalingare, attendere inutilmente
  3. I collant color carne, la mia pancetta

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Prendo l'auto e parto

Vacanze Ko!

  • Spirituale

    • Passioni

    • Musica
    • Fotografia
    • Viaggi

    Musica

    • Pop
    • Rock

    Cucina

    • Piatti italiani

    Libri

    • Narrativa
    • Erotici

    Meta dei sogni

    Australia e Nuova Zelanda, Stati Uniti

    Film preferito

    Io ballo da sola - Le fate ignoranti

    La parola è tutto.
    Taglia, scortica. Modella, modula.
    Turba, rende folli.
    Guarisce o uccide sul colpo.
    Amplifica, diminuisce a seconda della sua carica.
    Eccita o calma gli animi.

    A Valentina

    ....Ognuno deve lasciarsi qualche cosa dietro quando muore: un bimbo o un libro o un quadro o una casa o un muro eretto con le proprie mani o un paio di scarpe cucito da noi. O un giardino piantato con il nostro sudore.
    Qualche cosa insomma che la nostra mano abbia toccato in modo che la nostra anima abbia dove andare quando moriamo, e quando la gente guarderà l'albero o il fiore che abbiamo piantato, noi saremo là.
    Non ha importanza ciò che si fa, purchè si cambi qualche cosa da ciò che era prima in qualcos'altro che porti poi la nostra impronta... (Ray Bradbury)
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