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Mi descrivo

Farò della mia anima uno scrigno per la tua anima, del mio cuore una dimora per la tua bellezza, del mio petto un sepolcro per le tue pene. Ti amerò come le praterie amano la primavera, e vivrò in te la vita di un fiore sotto i raggi del sole. Canterò il tuo nome come la valle canta l'eco delle campane; ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

ottimo mediatore ed ascoltatore ..... dovrei fare il diplomatico

I miei difetti

a volte sono troppo razionale (non mi piace) voglio sempre avere ragione cocciutello e permaloso. divento cattivo con chi mi ferisce

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. la mia moto
  2. animali e la natura
  3. una vita piena di impegni

Tre cose che odio

  1. menzogne
  2. indifferenza
  3. le regole della società

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Avventura

Vacanze Ko!

  • Tour organizzato
  • Passioni

    • Arte
    • Motori

    Musica

    • Rock

    Cucina

    • Piatti italiani
    • Fusion

    Libri

    • Storici
    • Fumetti

    Sport

    • Nuoto
    • Arti marziali

    Film

    • Horror

    Libro preferito

    tutti i libri di Richard Bach e il decandentismo

    Meta dei sogni

    Scandinavia, Stati Uniti

     Vieni tu dal cielo profondo o sorgi dall'abisso, Beltà? Il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può comparare al vino.

    Riunisci nel tuo occhio il tramonto e l'aurora, diffondi profumi come una sera di tempesta; i tuoi baci sono un filtro, la tua bocca un'anfora, che rendono audace il fanciullo, l'eroe vile.

    Sorgi dal nero abisso o discendi dagli astri? Il Destino incantato segue le tue gonne come un cane: tu semini a casaccio la gioia e i disastri, hai imperio su tutto, non rispondi di nulla.

    Cammini sopra i morti, Beltà, e ti ridi di essi, fra i tuoi gioielli l'Orrore non è il meno affascinante e il Delitto, che sta fra i tuoi gingilli più cari, sul tuo ventre orgoglioso danza amorosamente.

    La farfalla abbagliata vola verso di te, o candela, e crepita, fiammeggia e dice: "Benediciamo questa fiaccola!" L'innamorato palpitante chinato sulla bella sembra un morente che accarezzi la propria tomba.

    Venga tu dal cielo o dall'inferno, che importa, o Beltà, mostro enorme, pauroso, ingenuo; se il tuo occhio, e sorriso, se il tuo piede, aprono per me la porta d'un Infinito adorato che non ho conosciuto?

    Da Satana o da Dio, che importa? Angelo o Sirena, che importa se tu - fata dagli occhi vellutati, profumo, luce, mia unica regina - fai l'universo meno orribile e questi istanti meno gravi?

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