Libero

sentiero567

  • Uomo
  • 53
  • LeggoChatComeTV
Bilancia

Mi trovi anche qui

ultimo accesso: 5 ore fa

Ultime visite

Visite al Profilo 28.142
Bacheca6 post

Mi descrivo

Spirito libero, creativo, visionario, ironico, misterioso. Sono un gentiluomo dai modi semplici, romantici, divertenti e calorosi. Dentro di me però si agita anche un sentire folle, inquieto e anticonformista, una mentalità aperta e curiosa. Affascinato dalle donne e riconoscendo il loro potere e superiorità spero di non incontrarne una troppo amazzone. Dimenticavo amo i gatti alla follia.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

Mi sorprendo sempre della mia dote di preveggenza. Non penso di essere sensitivo, ma spesso ci becco.

I miei difetti

Non avere le risorse materiali necessarie a causa della mia indolenza anarchica.

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Meritocrazia, Decisionismo, Visionarietà .
  2. Umanità, Tenerezza, Ironia, Sensibilità
  3. Classe, Eleganza, intelligenza (non ostentate)

Tre cose che odio

  1. Clientelismo, Nepotismo, Trasformismo
  2. Prepotenza, insensibilità, Volgarità gratuita
  3. La risata fuoriposto così come la serietà.

 

 

L’amore è sposa dell’odio, così come la normalità della follia e la burla della serietà . È un avvertimento per quelle dolci signore che mi cercano per catturarmi nei loro rassicuranti e noiosi interni borghesi. L ‘amore è una tempesta dei sensi, l’equilibrio è la pausa della follia, la risata la coscienza della serietà. 

 

 

 

 

 

—————————————

Il gatto

Vieni, mio bel gatto, sul mio cuore innamorato;
trattieni le unghie della zampa,
e lasciami sprofondare nei tuoi begli occhi striati
di metallo e d'agata.
Quando le dita indugiano ad accarezzare
la tua testa e il dorso elastico
e la mano s'inebria del piacere di palpare
il tuo corpo elettrico,
vedo la mia donna in spirito. Il suo sguardo
come il tuo, amabile bestia,
profondo e freddo, taglia e fende come un dardo,
e, dai piedi fino alla testa,
un'aria sottile, un minaccioso profumo
circolano attorno al suo corpo bruno.

Charles Baudelaire

 

 

Si racconta di come la vita si riprende quello che ci ha dato e di come ci aggrappiamo sempre a quello che rimane, che comunque non è poco: ogni gesto d’amore ci fa portare indietro un po’ di quello che ci è stato rubato.

 

 

IL PERCHÉ DELLE COSE

Se sei della mia città o ci sei di passaggio proseguire nella lettura potrebbe risultarti utile, inutile negli altri casi. Per descrivermi parlo del significato che ha per me di essere qui. Le contingenze del periodo (essenzialmente di tipo economico) mi portano a non essere attualmente interessato a utilizzare il sito per conoscere nel reale nuove persone. Non trovo appagante in alternativa un dialogo che si svolge solo online. All'inizio è piacevole ma poi si svaluta nella chiacchiera fine a se stessa oppure si dirada sempre di più fino a terminare senza neanche un commiato. Nell'ultimo periodo ho provato a sperimentare una conversazione di messaggistica mirata all'ascolto ( ed eventuale consiglio) di confessioni belle o brutte che fossero. Lo facevo perché mi piace ascoltare le storie ed episodi reali ed intensi di vita vissuta in prima persona. L'esperienza è stata fallimentare (più che per i contenuti la ragione stava in tutti i casi per un problema di incomunicabilità). Vediamo, prima di chiudere tutto, cosa succede tramite conversazione di chat. Ho pensato che l'unico modo in questo periodo per riempire di contenuti e motivazione la mia presenza qui sia quella di usare il sito per pubblicare una mia bacheca personale di annunci (casa, lavoro, informazioni, ecc.) che potrebbero incontrare il tuo interesse, ovviamente se sei una mia stabile od occasionale concittadina. La Bacheca la trovi in qui fondo; a seconda dei periodi potrai trovarla piena, vuota o aggiornata. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------[ BACHECA ]------------------------------------ Non sono presenti annunci. Questo spazio è attualmente sospeso dopo aver verificato la quasi totale assenza di visite da parte di persone della mia città.

IO STO CON I BULLI. IN MEMORIA DER PASOLA

Anch'io voglio fare la mia crociata web contro i bulli. Ma sono nato gatto, mi piacciono i vicoli bui e non sopporto i padroni dei cani, perciò la faccio a modo mio. I bulli sono odiosi e volgari. Sanno esprimersi solo usando la violenza fisica o verbale. Ma di loro mi fido. Sono gente del popolo; semplici, puri e diretti come l'inferno. Non ti accoltellano alle spalle, sai cosa aspettarti da loro; ti concedono con chiarezza la scelta dello scontro o della fuga. Se fossimo in battaglia vorrei uno di loro come compagno perché so che non mi lasciarebbe mai indietro e mi difenderebbe dal nemico comune. Vi sono invece i capricciosi figli di papà e i papà caporali in doppio petto; pronti a provocare, malignare e ingannare con perfidia e subdolamente. Con i volti ingannevoli della bontà, ragionevolezza e della falsa ironia, ti provocano e stuzzicano. Parassiti campano sul lavoro dei bulli che si lasciano ingannare per fame o ingenuità e quando mogli e figlie non li vedono fanno battute da caserma nei bar, torturano gli animali nei laboratori, contano le mazzette degli affitti, stringono le mani dei loro compari mafiosi e dei furbetti del quartierino. Io dei bulli mi fido. GIGETTO ER BULLO: https://youtu.be/Inai_nWQWS4

Domande e Risposte

Mi fanno diverse domande, forse è meglio rispondere pubblicamente alle più frequenti. 1) Mi chiedono il nome: se posso evito di farlo per non creare un collegamento, una conoscenza, un'aspettativa, un desiderio, che lo scambio di nomi di solito suscita. 2) visiti spesso gli stessi profili: mi piace conoscere le vite delle persone (tenendo la distanza del gatto) attraverso i loro profili, per cui i più interessanti li rivisto di frequente per rileggerli o vedere se c'è qualche novità. Altre volte è dovuto alla memoria: ti visito, mi visiti anche tu, non mi ricordo di averlo fatto o cosa hai scritto, per cui ti rivisto, allora mi rivisiti ancora, ecc. la cosa può andare avanti per molti passaggi. Delle volte, per certi particolari profili, faccio diversi passaggi per vedere, come dice Enzo, 'l'effetto che fa". Altre volte sei solo uno strumento: ricevi molte visite e io ritorno spesso sul tuo profilo per vedere i tuoi visitatori, è l'unico modo infatti per sapere chi è stato on line di recente, vorrei infatti evitare l'effetto Spoon River. 3) (Domanda non esplicita) Appari (io) nei messaggi di risposta distante, minimalista oppure nelle chat (quando ti cerchiamo) strano o non rispondente alle nostre aspettative: ciò è dovuto penso al fatto che, tranne nella vita reale con il postino o con una persona cara, non sono in grado di intavolare un dialogo convenzionale da chiacchiera, mi piace entrare nella profondità dei pensieri ed emozioni, ciò è poi estremamente potenziato nel web dove ( almeno per me) si crea un "effetto confidenza", un "effetto positivo di anonimato" ed un'atmosfera esistenzialista. 4) Da quello e come lo dici sembri una donna: no, non sono una donna nè tanto meno sono effeminato, ho solo sviluppato il lato famminile, soprattutto nel modo di sentire e pensare, che non reprimo o nascondo; inoltre, da sporco collaborazionista traditore, non reggo più i maschi e la loro cultura ( alla quale partecipano anche le donne come gregari o vittime); pure le statue nei parchi sono stanche di noi e voi.

GRAFFITI METROPOLITANI

Mi e stato chiesto, ( e mi chiedo) di scrivere di più sul web e nei messaggi che mi rivolgono. Da anni ormai non scrivo e leggo più perché scomparsi Ronnie e Gorby, l'avvento del neoliberismo e i miei post 40 non trovò più niente da scoprire. L'ultimo canto del cigno è stato qualche anno fa, quando ho cominciato a frequentare per la prima volta i sociali sul web. Scrivevo pubblicamente e personalmente le cose più vari, dalle considerazioni filosofiche ai mini racconti personalizzati erotici/ ridicoli/ cinici nel mio peculiare stile fantozziano visionario. In più attualmente c'è dell'altro che ora vi elenco: 1) non sopporto i ladri occasionali del "copia/incolla e poi conservo o pubblico". 2) Scrivere pubblicamente, quando è di pregio, crea grosse problematiche sui diritti di autore. 3) Quando scrivo mi sembra di essere la mamma del figlio goloso al quale fai la torta. È molto faticoso ma bello e dà soddisfazione; poi il rapace bambino, satollo come un vitello, va a giocare contento, mentre a te resta la solitudine di una cucina vuota, seduta al tavolo a fissare il lampadario che oscilla davanti alle pentole sporche da lavare. Brava! Se hai letto fino a qui significa che ti piace prenderti il tempo per conoscere e ti interessa ciò che scrivo, perciò meriti un premio anche se devi guadagnartelo: " se la guida di Dante cercherai in mezzo alla gente inglese mi troverai e se dalla cura guarirai la mia vita pura scoprirai ".

RISPOSTE

1) Temo che se sei spesso online o hai diversi nick e con questi ti auto visiti dovrai sopportare spesso le mie visite, non è mia intenzione darti fastidio, mi piace solamente leggere e rileggere i profili che so che sono online e spesso non mi ricordo quante volte le ho visitati. Ho spesso la casella piena, perciò se devi dirmi qualcosa di importante fammelo capire in qualche modo che vedrò di aprire anch'io un secondo nick per poter ricevere ulteriore posta, altrimenti buona permanenza sul sito. Ciao. 2) Rispondo qui alla tua lettera, se dovessi rivisitare il mio profilo, perché ti possono scrivere solo quelli della tua lista amici. Ciao Gi.... Ho apprezzato molto la tua lettera di suggestione ferroviaria. Hai creato un'atmosfera romantica, esistenziale e anche letteraria, che è parte del mio sentire. Per il resto sono una carrozza parcheggiata in attesa di manutenzione. Non so quando potrò ripartire. Ciao.

PER CHI MI CERCA

Non chiedermi di conoscermi nella realtà perché questo non è proprio il periodo. Per eventuali maschi furbettini del quartierino sappiate che sono maschio ed etero. 1) MESSAGGI: In genere rispondo a tutti i messaggi, se non capita è dovuto al fatto che non entro nel sito da molto tempo, oppure perché percepisco al volo qualcosa che non va nella comunicazione o nel profilo per cui preferisco neanche rispondere. Se scrivi solo ciao è ovvio che rispondo con analoga sintesi. 2) CHAT: In chat mi può provare di notte Sono lì un po per solitudine un po per osservare, difficilmente intervengo in pubblica o invito in privato. Se non rispondo è perché mi cade la connessione e non vedo la tua richiesta, oppure il tuo profilo è falso o inesistente o c'è qualcosa in chi mi contatta che non mi convince per cui preferisco rispondere con il silenzio. Gradito prima leggerci i profili per avere un argomento di discussione. In chat sono lento causa la connessione, perché cerco di ragionare e articolare i discorsi e perché prima visito se non lo ricordo il vostro profilo, sperando che sia sincero e non sia vuoto, falsamente appariscente o scontato o fatto in serie. 3) VISITE: Mi capita di visitare i profili. Lo faccio per il piacere di leggere un pezzo della vostra vita e di come lo rappresentate. Se ritorno sugli stessi profili, anche spesso, è perché sono interessanti da rileggere e ricordare. Altre volte invece lo faccio perché non mi ricordo se vi ho già visitato o per rileggere un particolare sfuggito, questo può accadere molto volte, fino a quando non memorizzo il profilo, concludo che non è interessante (non la persona) e poi non ci ritorno più. Se trovo qualcosa ( anche minimalista) di strano, geniale, anticonformista, trasgressivo, irriverente, comico, artistico, visionario, ecc., allora divento un ape sul miele.

INFORMAZIONI UTILI

Attenzione MESSAGGIO IMPORTANTE Gli operatori delle ambulanze hanno segnalato che molto sovente, in occasione di incidenti stradali, i feriti hanno con loro un telefono portatile. Tuttavia, in occasione di interventi, non si sa chi contattare tra la lista interminabile dei numeri della rubrica. Gli operatori delle ambulanze hanno lanciato l'idea che ciascuno metta, nella lista dei suoi contatti, la persona da contattare in caso d'urgenza sotto uno pseudonimo predefinito. Lo pseudonimo internazionale conosciuto è ICE (=In Case of Emergency). E' sotto questo nome che bisognerebbe segnare il numero della persona da contattare utilizzabile dagli operatori delle ambulanze, dalla polizia, dai pompieri o dai primi soccorritori. In caso vi fossero più persone da contattare si può utilizzare ICE1, ICE2, ICE3, etc. Facile da fare, non costa niente e può essere molto utile. Se pensate che sia una buona idea, fate circolare il messaggio di modo che questo comportamento rientri nei comportamenti abituali, anche pubblicandolo sul vostro blog

Considerazioni sulle emergenze

Riguardo a questa iniziativa devo precisare che non c'è nessuna decisione istituzionale che l'avvalli, la valuti o la codifichi. Pertanto, per quanto lodevole, rimane pur sempre un'iniziativa virale da Web che deve essere presa con il giusto senso critico ( si legga ad esempio Wi......dia). Xxxxxx Domande aperte: le autorità di pubblica emergenza sanitaria hanno a disposizione, come la polizia, di un database unico e di immediato accesso per verificare nelle emergenze lo stato sanitario e le volontà di un infortunato: malattie croniche, allergie, parenti da avvisare, consensi alla donazione, ecc.? Le autorità di pubblica sicurezza e quelle di emergenza hanno la capacità e l'autorizzazione a forzare ad esempio un cellulare per accedere a dati considerati di vitale importanza? Come si fa nelle emergenze sanitarie a identificare un infortunato incosciente privo di documenti per risalire immediatamente al suo stato di salute e alle sue volontà? Lo sapete che ora esiste (nelle zone dove è attivo) il numero unico per le emergenze 112.
, , , , , , , , , , , , ,