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Mi descrivo
mi piace parlare con le donne.....
Su di me
Situazione sentimentale
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Lingue conosciute
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I miei pregi
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I miei difetti
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Amo & Odio
Tre cose che amo
la donna di classe
la donna indipendente
la donna curiosa
Tre cose che odio
dai dai
non si
odia
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
DEVI SEGUIRE UN PERCORSO
PROVALO PROVALO
QUESTIONE DI TESTA
POI TI DICO
NON AVERE FRETTA
ECCO BRAVA....COSI'......RESPIRA
SEI STATA BRAVA
SI STUZZICA SI PROVOCA
CI RITROVIAMO
Molte donne hanno dimostrato di essere d’accordo: la maggior parte
lamenta la difficoltà di affrontare l’argomento con i propri
partner, e non solo quelli occasionali, anche i fidanzati o i
mariti.
Chiamai il numero stampato su quel piccolo trafiletto, deglutendo
più volte per l’agitazione. La voce calda e roca che mi rispose, mi
fece tremare. Mi mise a mio agio, capendo forse che per me era una
cosa del tutto nuova. Ci accordammo per quella sera stessa. Sarebbe
venuto lui a casa mia, per farmi stare a mio agio, per non temere
di essere vista e per farmi rilassare totalmente in un ambiente
famigliare. Mi feci una doccia calda e lunga. Mi insaponai
accuratamente e controllai di essere pulita ed ordinata. Non provai
a mettere completini sexy per evitare di cadere nel ridicolo. Per
lui era un lavoro, non dovevo conquistarlo. La mia parte razionale
mi stava tempestando di domande chiedendomi se fossi davvero
sicura. Suonò il campanello. Sicura o no, era arrivato il momento.
Michael era palestrato, profumava di sandalo e i suoi capelli a
spazzola erano perfettamente in linea con lo stile da soldato
americano che sembrava interpretare. “Raccontami cosa ti aspetti da
questa serata” mi disse sedendosi accanto a me sul divano. Gli
spiegai che non volevo fare l’amore. Mi aprii raccontandogli che
non avevo mai provato a ricevere sesso orale e che essendo la prima
volta, un professionista sarebbe stata la scelta migliore. “Eh, sì
è vero, ma sappi che non tutti sono bravi come me. Potresti
rischiare di avere un metro di paragone con troppe aspettative.
Molti uomini non sanno come fare e lo fanno maldestramente o troppo
velocemente perché vogliono anche loro la loro parte. Io sono qui
solo per il tuo piacere, quindi mi dedicherò a farti avere
l’orgasmo più intenso ed appagante di tutta la tua vita.” Capii il
senso delle sue parole. Lui era una cosa. Gli uomini che avrei
frequentato, erano un’altra. Sarei davvero stata capace di non
prendere quella serata come esempio nelle mie successive relazioni?
“Voglio provare, voglio sentire cosa si sente”.
Non indugiò ulteriormente. A parte un minimo di vergogna
all’inizio, mi lasciai andare tra le braccia e mi lasciai guidare
togliendomi ogni traccia di titubanza. La sua lingua iniziò ad
esplorare ogni centimetro del mio corpo e quando finalmente arrivò
a destinazione, il corpo esplose sotto uno scuotimento mai provato
prima. Ad un certo punto pensai addirittura di svenire dal piacere.
Fu qualcosa di così travolgente, forte ed inaspettato che iniziai
quasi a tremare. Pensavo che l’orgasmo si potesse provare solo
sporadicamente e per poche manciate di secondi. Ma da quando quel
possente maschio, si era impossessato del mio corpo, sentivo scosse
di piacere pervadermi e scuotermi per un tempo che mi sembrava
infinito. Alla fine arrivò un orgasmo così intenso, prolungato e
persistente, da farmi urlare e contorcermi a lungo. Non raccontai
mai di quella sera a nessuno. Pochi uomini avrebbero capito, molti
uomini avrebbero criticato, tutti si sarebbero sentiti sotto esame.
Michael aveva ragione, gli uomini sono come dei bambini ai quali
bisogna dire sempre che loro sono i più bravi mai visti prima.