Dal niveo vestito hai spolverato la polvere dell'incanto dei
sogni Voli instancabile tra un vagar di sguardi.
Sai un giorno vidi l'inferno le sue lingue di fuoco han
cicatrici sai.
Dove fantasmi giocavan con fili di bambola dove le urla
facean cerotto su labbra pallide
Rubate anime e corpi le lingue sputano patiboli che
graffiano l'anima
Eppur non spellano visi
Inversamente e Silenzio
Urla dell'anima in .Vuoi esser ...vuoi amar...vuoi odiar
Un cielo capovolto senza pioggia che addormenta parole fa che
alla notte io rivolga il mio sguardo
Bocche di pensiero che respirano perle di rugiada d'un
fiore cangiante han cancellato una lacrima che risaliva un dolore
Tutto si espande è inversamente al mio colore
Esisto in quel niveo mistero e i silenzi dell'anima non
romperanno piu' la mia quiete
Foto antica di un viso riflesso sdoppiato.
Cancellato.