E inciampo in un rettangolo bianco, senza pensieri. Né passato, né futuro. Hic et nunc. Un sorriso dentro la tasca. E uno nel cuore. La vita è così bella e incasinata e io non mi sottraggo. Apnee. Poi tanta voglia di imparare ancora. Anche se le rughette sono arrivate. Ho voglia e non smetto. I visi della gente e domani sarà un altro rettangolo da vivere, riempire, colorare o solo ripulire. Per ritrovarci ancora bellezza e forza.
Se penso a Nara mi batte il cuore. Lontana dal tempo. Il bosco e templi spersi tra gli alberi. I cervi liberi e un ruscello al limite del bosco. Con un ponticello. Quel ricordo, quello scampolo di vita e di bellezza, si incastra ai miei giorni. Uno di quei momenti irripetibili di una intera esistenza. Chi era con me non ha provato lo stesso. Alcuni posti interessano la nostra interiorità e altri meno. Magari le energie vengono convogliate diversamente. Ognuno ha il suo posto del cuore.
E forse ci sarà un altro rettangolo così, o più bello, e comunque impregnato della stessa forza evocativa della vita. Per me o per altri.
Ecco.
Buon rettangolo a tutti.
Uno per ciascuno.
E il resto esiste nella misura in cui ci condiziona, se glielo permettiamo. Ma quando la misura è colma e si va oltre. Per me davvero non ha senso.
La vita è altrove e non possiamo lasciarla andare e sprecare.
I tuoi occhi azzurri erano incredibilmente seri mentre me lo dicevi.
E io non posso non crederci.