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nagual_Juan_Matus

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Mi descrivo

La descrizione ordinaria del mondo ci costringe a comportarci sempre secondo le sue indicazioni, quindi tutte le nostre azioni emanano dalla descrizione e a loro volta la convalidano.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

-

I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. nessuna

Tre cose che odio

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. nessuna

Come una goccia nel mare o una nuvola nel cielo.
La seconda vita è la seconda goccia nel mare e la seconda nuvola nel cielo, ma quale è veramente la prima?
In un mare di immensità senza tempo, le gocce si mischiano e non sanno più il prima, il dopo, il dove, il quando,
perché in effetti non c'è un dove ed un quando, c'è Tutto.
Pensa al mare e pensa a te come questa goccia che vive
questa vita, ma in te ci sono tutte le vite presenti e le vite future, perchè Tutto è già.

 

                     La morte, la vita.                           7CHAKRA
Fate che la morte vi colga vivi . . .

La morte è la nostra eterna compagna.
É sempre lì, alla nostra sinistra,
ad un passo di distanza da noi.
Ci osserva, ci sussurra all'orecchio,
a volte ...sentiamo il suo gelo.

É lì accanto a noi, ci osserva,
ci osserverà sempre,
sino al giorno in cui ci toccherà.

La morte è il nostro più vicino saggio consigliere,
ogni volta che ne senti il bisogno,
voltati e chiedi consiglio a lei,
la troverai lì, alla tua sinistra, disponibile.


Se imparerai a farlo senza vani timori
ti sbarazzerai delle maledette meschinità
proprie degli uomini che vivono
senza mai cercare di capire
cosa sia la morte e così tirano avanti,
come se la morte non dovesse mai toccarli

Io sostengo che la Verità è una terra priva di sentieri, e che nessuno può approssimarsi ad essa seguendo un sentiero, una religione o una setta. Questo è il mio punto di vista, e lo sostengo con assoluta certezza e senza riserve. Essendo la Verità senza limiti, incondizionata, e non accessibile attraverso un percorso pianificato, qualsiasi esso sia, non può essere organizzata. Non si dovrebbe altresì costituire alcuna organizzazione che abbia come scopo quello di condurre o forzare le persone a seguire determinati percorsi. Non appena avrete compreso ciò, comprenderete come non sia possibile organizzare un credo, una fede. La fede è un aspetto strettamente individuale, e voi non potete né dovete organizzarla. Se lo fate diverrà cosa morta, cristallizzata, diverrà una dottrina, un credo sistematico, una setta, una religione che dev'essere imposta agli altri. Questo è ciò che in tutto il mondo si tenta di fare. La Verità viene imprigionata, resa banale, ridotta a un giocattolo da destinare alle persone fragili e a coloro che sono temporaneamente insoddisfatti. La Verità non può essere portata al nostro livello, piuttosto ognuno di noi deve impegnarsi per elevarsi al suo. Non potete portare la vetta della montagna in una valle. Chi desidera raggiungere la vetta della montagna lo fa passando attraverso la valle, salendo ripidamente, senza timore dei pericolosi dirupi.

Discorso con cui Jiddu Krishnamurti ad Ommen il 3 agosto 1929 (aveva 34 anni) inaspettatamente sciolse l' “Ordine della Stella” dinanzi agli oltre 3000 membri e a molte altre migliaia di persone in ascolto radiofonico. L'Ordine della Stella d'Oriente era stato fondato nel 1911 per proclamare l'avvento del Maestro del Mondo.

La paura della più totale solitudine, dell'isolamento, delnonessere nulla è la base, la radice stessa della nostra autocontraddizione. Poiché abbiamo paura di non essere nulla, subiamo la frammentazione generata dai nostri desideri, ognunodei quali ci spinge in una direzione diversa. Ecco perché c'è sicuramente libertà dalla paura quando la mente conosce l'azione totale, non contraddittoria; un azione nella quale andare in ufficio non è diverso dal non andarci, dal diventare un sannyasin, dal meditare o dall'osservare il cielo al tramonto. Tuttavia la paura stessa dev'essere sperimentata, altrimenti non può esserci libertà dalla paura, e per sperimentare la paura occorre rinunciare a ogni metodo e mezzo per sfuggirla. Il dio in cui credete è un meraviglioso espediente per sfuggire alla paura. I rituali, i libri, le teorie e il credo ci impediscono di sperimentarla realmente. Scopriremo che solo nella cessazione c'è una totale assenza di paura; la cessazione dello ieri, di ciò che è stato, ovvero del terreno in cui la paura affonda le sue radici. Solo così capiremo che l'amore, la morte e la vita sono un'unica cosa. La mente è libera solo quando è stata abbandonata l'accumulazione della memoria. La creazione è nella cessazione, non nella continuità. È l'unica via per giungere a quell'azione totale che è vita, amore e morte.

liberamente tratto da:
Sul vivere e sul morire

J. Krishnamurti


Com
e inconsapevoli schiavi ci  
identifichiamo nei nostri predatori e riproponiamo i loro nefandi comportamenti con la natura in generale inquinando, disboscando, distruggendo e sfruttiamo noi stessi senza ritegno i nostri animali: li mungiamo, li tosiamo, prendiamo loro le uova e poi li macelliamo o li rendiamo in diversi modi sottomessi e mansueti. Li leghiamo, li mettiamo in gabbia, tagliamo loro le ali, le corna, gli artigli ed i becchi, li ammaestriamo rendendoli dipendenti e gli togliamo poco a poco l’aggressività e l’istinto naturale per la libertà.»

Mi chiedo se abbiate mai conosciuto veramente l'amore. Penso che in realtà morte e amore vadano di pari passo. Morte, amore e vita sono la stessa identica cosa. Ma noi abbiamo diviso la vita, così come abbiamo fatto con la terra. Parliamo dell'amore come di qualcosa che può essere carnale o spirituale, e abbiamo dato avvio a una battaglia tra il sacro e il profano. Abbiamo separato ciò che l'amore è realmente da ciò che dovrebbe essere, cosicché non giungiamo mai a sapere cosa sia. L'amore è senza dubbio una sensazione totale che non è sentimentale, nella quale non c'è alcun senso di separazione. È la completa purezza della sensazione senza le caratteristiche divisorie e frammentanti dell'intelletto. L'amore non ha un senso di continuità. Laddove c'è un senso di continuità l'amore è già morto, ha il retaggio dello ieri, con i suoi tristi ricordi, le liti e le brutalità. Per amare bisogna morire.

La morte è amore, le due cose non sono separate. Tuttavia non voglio che vi lasciate incantare dalle mie parole: dovete sperimentarlo, e cioè penetrarlo, gustarlo e scoprirlo da soli.

 liberamente tratto da:
   Sul vivere e sul morire

J. Krishnamurti

 

 

“Una strada è solo una strada; se senti che non dovresti seguirla, non devi restare con essa a nessuna condizione. Per raggiungere una chiarezza del genere devi condurre una vita disciplinata. Solo allora saprai che qualsiasi strada è solo una strada e che non c'è nessun affronto, a se stessi o agli altri, nel lasciarla andare se questo è ciò che il tuo cuore ti dice di fare. Ma il tuo desiderio di insistere sulla strada o di abbandonarla deve essere libero dalla paura o dall'ambizione.”

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