Questa Bacheca è ancora vuota. Invita marilena.decarli a scrivere un Post!
Mi descrivo
Amo leggere,
sono qui per rilassarmi.....conversare....
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
lealta\'
I miei difetti
egoismo egocentrismo
Amo & Odio
Tre cose che amo
gatti
liberta'
indipendenza
Tre cose che odio
ipocrisia
invadenza
slealta'
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Campeggio
Passioni
Cinema
Teatro
Lettura
Musica
Folk
Disco
Cucina
Fusion
Libri
Narrativa
Sport
Film
Drammatico
Commedia
Libro preferito
l\'amore ai tempi del colera
Meta dei sogni
Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda
Film preferito
un ottima annata
IL GATTO E LE DONNE.
Per il gatto, il rapporto fondamentale è quello
con la madre. Si potrebbe dire che questo è valido per tutti i
mammiferi. Ma i gatti, nel seguito della loro vita, non avranno
un branco organizzato con le sue regole e non andranno a scuola.
È dalla madre che ricevono cibo, affetto ed educazione. È la
gatta che insegna come comportarsi, come cacciare, cosa mangiare
e chi considerare amico. Insomma, i micini apprendono dalla madre
quelle che saranno poi le loro “tradizioni culturali”. E a questo
rapporto primario, torna il gatto quando chiede qualcosa agli
umani. Torna ad essere il bambino che fa le richieste alla mamma,
un cucciolo affamato che chiede cibo e affetto (e le due cose non
sono poi così diverse) e a questo richiamo è molto più facile che
risponda una femmina piuttosto che un maschio. Dall'altra parte
abbiamo la donna, indiscutibilmente sensibile ai richiami
infantili, alla richiesta di cibo e di accudimento. Ed ecco che
le due esigenze si incontrano: un eterno bambino che chiede,
anche se pesa otto chili ed ha la forza di una tigre e una
"mamma" pronta a nutrire e accudire.
Se non ricordi che Amore t'abbia mai
fatto commettere la + piccola follia, allora non hai amato.
(Shakespeare).
Gli uomini guardano le
donne x vederle; le donne guardano gli uomini x essere viste.
(Normand)
Bisogna dire la verità, almeno
qualche volta, tanto per essere creduti il giorno in cui
mentiremo. (Jules Renard)
Amare se stessi è
l'inizio di un idillio che dura una vita. (Oscar
Wilde)
Quando si scrive delle
donne, bisogna intingere la penna nell'arcobaleno e asciugare la
pagina con la polvere delle ali delle farfalle.
(Diderot)
NON HO MSN, CAM, E NON RILASCIO NUM. DI CELL. NON SONO QUI
PER INCONTRARE.
IL MIO PASSATO
Il mio passato.
Spesso ripeto sottovoce che si deve vivere di
ricordi solo quando mi sono rimasti pochi giorni. Quello che e'
passato e' come se non ci fosse mai stato. Il passato e' un
laccio che stringe la gola alla mia mente e toglie energie per
affrontare il mio presente. Il passato e' solo fumo di chi non ha
vissuto. Quello che ho gia' visto non conta più niente. Il
passato ed il futuro non sono realta' ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente giacche' non esiste
altro tempo che questo meraviglioso istante. (ALDA MERINI)
TRY
Ti sei mai chiesta cosa sta facendo lui.... come mai tutto si sia
rivelato una menzogna........ a volte penso sia meglio non chiedere
mai il perchè....dove c'è il desiderio ci sarà una fiamma....dove
c'è una fiamma qualcuno è destinato a bruciarsi, ma proprio perchè
brucia.....vuol dire che non morirà...... devi alzarti e
provare........provare...........provare.....devi alzarti e
provare........provare........provare... devi alzarti e
provare....provare...provare...è strano come il cuore possa essere
ingannevole, più che un solo paio di volte............perchè ci si
innamora così facilmente ? Anche quando non è giusto.......... PINK
Non permettere mai a nessuno di dirti di non saper
fare qualcosa, che quel che desideri è irraggiungibile… Se hai un
sogno, lo devi proteggere. Se vuoi qualcosa, vai e
inseguila".
Due anime affini sono ingranaggi di un'unica serratura.
Se vero è che il primo amore non si scorda è anche vero che
quello che dura è l'ultimo.
Una leggera preferenza è cosa abbastanza naturale, ma sono ben
poche quelle fra noi così audaci da essere veramente innamorate
senza esserne incoraggiate.
Vorrei poter soffocare
nella stretta delle tue braccia
nell'amore ardente del tuo corpo
sul tuo volto, sulle tue membra struggenti
nel deliquio dei tuoi occhi profondi
perduti nel mio amore,
quest'acredine arida
che mi tormenta.
Ardere confuso in te disperatamente
quest'insaziabilità della mia anima
già stanca di tutte le cose
prima ancor di conoscerle
ed ora tanto esasperata
dal mutismo del mondo
implacabile a tutti i miei sogni
e dalla sua atrocità tranquilla
che mi grava terribile
e noncurante
e nemmeno più mi concede
la pacatezza del tedio
ma mi strazia tormentosamente
e mi pungola atroce,
senza lasciarmi urlare,
sconvolgendomi il sangue
soffocandomi atroce
in un silenzio che è uno spasimo
in un silenzio fremente.
Nell'ebrezza disperata
dell'amore di tutto il tuo corpo
e della tua anima perduta
vorrei sconvolgere e bruciarmi l'anima
sperdere quest'orrore
che mi strappa gli urli
e me li soffoca in gola
bruciarlo annichilirlo in un attimo
e stringermi a te
senza ritegno più
ciecamente, febbrile,
schiantandoti, d'amore.
Poi morire, morire,
con te.
Il giorno tetro
in cui dovrò solitario
morire (e verrà, senza scampo)
quel giorno piangerò
pensando che potevo
morire così nell'ebbrezza
di una passione ardente.
Ma per pietà d'amore
non l'ho voluto mai.
Per pietà del tuo povero amore
ho scelto, anima mia,
la via del più lungo dolore.
Cesare Pavese, 12 dicembre 1927
io sono una strega
Io sono una strega.
Venero la luna. Il lei rivedo me stessa, lei è
madre, sorella ed amante. Lei è consigliera, tormento e soffio di
antico. Lei segue i miei cicli, lei influenza le mie maree, lei è
padrona della mia femminilità. Sono una sua sacerdotessa, indosso
il suo manto bianco e incostante, coloro le mie gote di vino
rubicondo, quando il suo volto diviene rotondo. Sono una bambina
che si culla nel suo spicchio quando torna giovane in me e si
rivolge ad ovest. Sono l’anziana che in lei si riposa quando
inizia a svanire verso est. Sono la notte più scura che
l’accoglie nera e superba quando smette di illuminare il cielo e
le sue figlie.
CERCAVO AMORE
CERCAVO AMORE
Mostrami i segni delle tue ferite
che mi sembrano guarite già da un po'
Guardati quest'attitudine ti rende meno fragile,
ma poco credibile
Mi hai detto ti amo, non mi ricordo
Cercavo amore e alla fine mi ero illusa fossi te
Cercavo amore, ma alla fine ho avuto tutto tranne
Cercavo amore e alla fine ho anche creduto fosse in te
Cercavo amore, ma alla fine ho sparato contro te
Spingiti oltre quel specie monito silenzio
e spogliati di ogni tua banalità
Mi hai detto ti amo non mi ricordo
Cercavo amore e alla fine mi ero illusa fossi te
Cercavo amore, ma alla fine ho avuto tutto tranne
Cercavo amore e alla fine ho anche creduto fosse in te
Cercavo amore, ma alla fine ho sparato contro
l'amore che mi prometteva di baciarmi, abbracciarmi,
idolatrarmi
Mi hai detto ti amo non ti conosco
Cercavo amore e alla fine mi ero illusa fossi te
Cercavo amore, ma alla fine ho avuto tutto tranne
Cercavo amore e alla fine ho anche creduto fosse in te
Cercavo amore, ma alla fine ho sparato contro
Cercavo amore, ma alla fine ho avuto tutto tranne
Cercavo amore e alla fine ho anche creduto fosse in te
Cercavo amore, ma alla fine ho sparato contro te.
Oroscopo Celtico.......PIOPPO......
Sono individui contemplativi
che spesso amano indugiare lo sguardo sulle bellezze della
natura, anche se a volte il loro eccessivo senso critico non
permette loro di godere appieno dei piaceri della vita. La
tendenza a rinchiudersi in se stessi va combattuta frequentando i
solidi Meli e le Querce, ricche di energia.
I Pioppi sono in genere degni di fiducia e sanno esprimere la
loro gentilezza e un reale senso di responsabilità. Il Pioppo
dovrebbe evitare il lacrimoso Salice ed alimentare la propria
sete di sapere presso i sapienti Tigli.
Amore:
Contrariamente a quanto potrebbe mostrare, il tipo Pioppo è
desideroso di coccole e gratificazioni, e ricompensa con fedeltà
e tenerezza chi sa stargli vicino apprezzandone la ricchezza
interiore. Troppo languido il rapporto con il tipo Salice. I tipi
Melo o Quercia possono invece offrirgli l’energia e l’ottimismo
di cui è carente.
Affinità con gli altri
alberi:
I migliori compagni del Pioppo sono senz’altro il Melo e la
Quercia, solidi e generosi. Ottime relazioni possono essere
instaurate con i nati del Tiglio.
l'amore è femmina
Ma che caldo fa... Oggi la città Ha un martello nella testa
Che fa boom boom boom... Pioggia isterica... Sai che novità.. La
gente che mi giudica... E tu boom boom boom... Non so se
tornerai--- Non so se ci sei... Non mi chiami mai... No no no no...
Dimmi se piangi mai? Dimmi dove vai.... Quando ti vorrei
....L'amore è femmina, Se non riceve non si da.... La prendo
comoda.... Calcolo le possibilità... Quello che vuoi, Se non ce
l'hai Siamo tutti insoddisfatti, Come mai? Femmina... Se non riceve
Non si da..... La la la... Sento il panico, Cerco ossigeno La
paranoia sale.... E tu butti giù.... Non pretendere Che sia
semplice, Ho un martello Dentro al cuore Che fa boom boom boom....
Non so se tornerai... Non so se ci sei.... Non mi chiami mai.... No
no no no Dimmi se piangerai? Dimmi dove vai? Quando ti vorrei....
L'amore è femmina Se non riceve non si da. La prendo comoda Calcolo
le possibilità. Quello che vuoi, Se non ce l'hai Siamo tutti
insoddisfatti, E soli ormai..... Femmina Se non riceve non si da...
La la la--- Ma che caldo fa.... Confesserò che No mi perdo niente
Davvero---- Ho immaginato noi due Solo col pensiero..... L'amore è
femmina Non riceve non si da..... La prendo comoda Calcolo le
possibilità...... Quello che vuoi Se non ce l'hai Siamo tutti
insoddisfatti, Come mai Femmina Se non riceve non si da La la la
.............. NINA ZILLI.
MALEDETTO QUEL GIORNO
Guarda che temporale un giorno da raffreddore
dove sei?
che sono ancora ad aspettarti.
come l'anestetico artificale faccio finta di non sentire
fino a che mi addormento non resta più niente.
la gente torna da lavorare
si fa compagnia col televisore
e ad ogni modo la mia compagnia sei tu,
quanto mi capita di sbagliare
sempre vicina all'imperfezione
quanto mi manchi, quanto, quanto mi manchi.
Non credevo di starci male,
maledetto quel giorno al mare
che ti ho visto passare,
guardarmi,
il destino in un attimo ci ha fregati,
impossibile da trattenere,
come il mare dentro ad un bicchiere,
irruente passione per cui in un istante
è sbocciato un eterno amore ma di eterno non aveva niente,
il nostro amore,maledetto quel giorno.
Senti che confusione sarebbe un giorno da festeggiare,dove
sei?
che passo il tempo ad immaginarti.
è una parentesi estemporanea,
faccio finta di non capire
fino a che mi accontento non sento più niente,
la gente stanca di lavorare
si mette allegria col televisore
e a tuo modo la mia allegria sei tu.
quanto mi capita di sbagliare
sempre vicina all'imperfezione
quanto mi manchi, quanto, quanto mi manchi.
Non credevo di starci male,
maledetto quel giorno al mare
che ti ho visto passare,
guardarmi, il destino in un attimo ci ha fregati,
impossibile da trattenere,
come il mare dentro ad un bicchiere,
irruente passione per cui in un istante è sbocciato
un eterno amore ma dii eterno non aveva niente,
il nostro amore, maledetto quel giorno.
ma di eterno non aveva niente la nostra storia maledetto quel
giorno.
EMMA MARRONE
SKYFALL
Questa è la fine
Trattieni il respiro e conta fino a dieci
Sentiti la terra tremare e poi
Ascolta il mio cuore battere di nuovo
Per questo è la fine
Ho annegato e sognato questo momento
Così in ritardo, sono in debito con loro
Spazzata via, sono stata derubata
Lascia che il cielo cada, quando si sbriciola
Noi staremo proprio qui
O lo affronteremo assieme
Lascia che il cielo cada, quando si sbriciola
Noi staremo proprio qui
O lo affronteremo assieme
Quando il cielo cadrà
Dalla caduta del cielo, è li dove noi cominceremo
Distanti migliaia di miglia Quando i mondi si scontrano, e le giornate saranno
buie
Avrai il mio numero, e saprai il mio nome
Ma non avrai mai il mio cuore
Lascia che il cielo cada, quando si sbriciola
Noi staremo proprio qui
O lo affronteremo assieme
Lascia che il cielo cada, quando si
sbriciola Noi staremo proprio
qui
O lo affronteremo assieme
Quando il cielo cadrà
Dove vai tu vengo anche io
Quello che vedi tu lo vedo anche io
So che sarò sempre al sicuro
Le tue braccia piene di amore
Mi proteggeranno dal male
Metti la tua mano nella mia mano
E staremo ad
aspettare A D E L E
DEDICATO A NOI
Segno di Fuoco dominato dal
Sole Forti, dotati di
volontà. Segno molto " terreno", la vita trascendentale
non ci interessa. Superstiziosi, amiamo essere al centro
dell'attenzione e tendiamo a prevaricare gli
altri. Intelligenti, ma anche molto presuntuosi e ciò ci fa
commettere gravi errori. Suscettibili, poco inclini al
sacrificio, ci pieghiamo solo se ci conviene. La vanità é
il nostro maggior difetto, amiamo essere stimati, non
conosciamo l'invidia. Siamo leali e sensibili,
spesso abbiamo buone intuizioni. In amore siamo
passionali e sicuro di noi. Gelosi non perdoniamo
i tradimenti perchè troppo orgogliosi. La donna del
segno ama con generosità, e' appariscente, e le piace
essere ammirata. Cerchiamo amicizie influenti perchè
sovente ci servono per il lavoro. Vogliamo primeggiare
in molti campi e mostrare il nostro talento, non seguiamo le
regole e desideriamoessere applauditi. Siamo combattenti ma diamotroppa fiducia allepersone.
Amore e amicizia
L'amore è come un roseto selvaggio,
l'amicizia come un agrifoglio.
L'agrifoglio è chiuso quando il roseto fiorisce
ma quale dei due sboccerà più volte?
Il roseto è dolce in primavera,
i suoi boccioli estivi profumano l'aria;
ma aspetta che l'inverno venga ancora
chi loderà la bellezza del rovo?
Allora disprezza il roseto adesso
e copriti con lo splendore dell'agrifoglio,
così quando dicembre avvizzirà le tue ciglia
lui potrà ancora lasciarti una ghirlanda verde.
Emily Bronte
ciò che vedi non esiste, ciò che non vedi è la verità.
Avere quel che vuoi è facile. Sapere quel che vuoi... è
questa la vera sfida
A TUTTE LE DONNE.
A TUTTE LE DONNE.
Fragile, opulenta donna, matrice del
paradiso sei un granello di colpa anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre per l'emancipazione. Spaccarono la
tua bellezza e rimane uno scheletro d'amore che però grida ancora
vendetta e soltanto tu riesci ancora a piangere, poi ti volgi e
vedi ancora i tuoi figli, poi ti volti e non sai ancora dire e
taci meravigliata e allora diventi grande come la terra. (ALDA
MERINI)
Pensa all'amore come ad uno stato di grazia, non come ad uno
strumento per raggiungere un fine, ma come l'alfa e l'omega, in se
stesso contenuto…
Il divieto non significa necessariamente astensione, ma la
pratica sotto forma di trasgressione.
Ancora cadrà la pioggia
sui tuoi dolci selciati,
una pioggia leggera
come un alito o un passo.
Ancora la brezza e l'alba
fioriranno leggere
come sotto il tuo passo,
quando tu rientrerai.
Tra fiori e davanzali
i gatti lo sapranno.
Ci saranno altri giorni,
ci saranno altre voci.
Sorriderai da sola.
I gatti lo sapranno.
Udrai parole antiche,
parole stanche e vane
come i costumi smessi
delle feste di ieri.
Farai gesti anche tu.
Risponderai parole -
viso di primavera,
farai gesti anche tu.
I gatti lo sapranno,
viso di primavera;
e la pioggia leggera,
l'alba color giacinto,
che dilaniano il cuore
di chi più non ti spera,
sono il triste sorriso
che sorridi da sola.
Ci saranno altri giorni,
altre voci e risvegli.
Soffriremo nell'alba,
viso di Primavera.
X AGOSTO
X Agosto
San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.
Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.
Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.
Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.
Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.
E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
Giovanni Pascoli.
NON VIVO PIU' SENZA TE
Non vivo più senza te, anche se, anche se con la
vacanza in Salento prendo tempo dentro me
non vivo più senza te, anche se, anche se una signora per bene
ignora le mie lacrime.
E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su, la sua bocca, la
sua bocca punta sempre più a sud. La mia testa, la mia testa, la
mia testa fa
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
Non vivo più senza te anche se, anche se tanti papaveri rossi come
il sangue inebriano
Non vivo più senza te anche se, anche se la luce cala puntuale
sulla vecchia torre al mare.
sarà che il vino cala forte più veloce del sole, sarà che sono come
un dolce che non riesci a evitare, sarà che ballano sta pizzica,
sta pizzica
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
E le mie mani, le mie mani, le mie mani van su, la sua bocca, la
sua bocca punta sempre più a sud. La mia testa, la mia testa, la
mia testa fa
No signora no (mi piaci)
No signora no (mi piaci)
No signora no (ti prego)
succedono, le cose poi succedono, il mondo è un buco piccolo, ci si
ritroverà.
Le mode, i tempi galoppano tra i vortici e i sogni pettinandosi
ritarderanno un pò...
mi piaci
mi piaci
ti prego
non vivo più senza te, anche se, anche se con la vacanza in Salento
ho fatto un giro dentro me.
non vivo più senza te, anche se, anche se la solitudine è nera e
non è sera, la solitudine è sporca e ti divora, la solitudine è
suono che si sente senza te!BIAGIO
ANTONACCI
Back To Black
Non ha lasciato il tempo di
rimpiangere
Ha mantenuto il suo cazzo bagnato
Con la sua solita vecchia scommessa sicura
Io e la mia testa alta
E le mie lacrime asciutte
Andare avanti senza il mio ragazzo
Sei andato di nuovo a ciò che conoscevi
Così lontano da tutto ciò che abbiamo passato
E ho camminato su una strada faticosa
Le mie probabilità sono sfavorevoli
Tornerò in nero/lutto
Ci siamo detti "addio" solo con le parole
Sono morta un centinaio di volte
tu torni da lei
Ed io torno a...
Io ritorno da noi
Ti amo tanto
Non basta
Ti piace sniffare e mi piace fumare
E la vita è come una canna
E sono come un piccolo centesimo che rotola per il muro
Ci siamo detti "addio" solo con le parole
Sono morta un centinaio di volte
tu torni da lei
Ed io torno a...
Lutto, lutto, lutto, lutto, lutto, lutto, lutto
Torno a
Torno a
Ci siamo detti "addio" solo con le parole
Sono morta un centinaio di volte
tu torni da lei
Ed io torno a...
Ci siamo detti "addio" solo con le parole
Sono morta un centinaio di volte
tu torni da lei
Ed io torno in lutto