Dal canto IV: 16. "Anche
i saggi sono confusi riguardo l'azione e l'inazione. Perciò ti
spiegherò che cosa costituisce la vera azione, conoscendo la
quale sarai liberato dal male. 17. "La
natura del karma (azione) è molto difficile da comprendere. Per
capire davvero la natura della giusta azione, bisogna comprendere
anche la natura dell'azione proibita (sbagliata) e quella
dell'inazione. 18. "Chi vede l'inazione
nell'azione e l'azione nell'inazione è dotato di discriminazione
ed è uno yogi. Egli ha realizzato lo scopo di tutte le azioni (ed
è libero). 19. "I sapienti chiamano
saggio l'uomo che agisce senza piani egoistici e senza desideri
per i risultati, e le cui azioni sono purificate (bruciate) dal
fuoco della saggezza. 20. "Abbandonando
l'attaccamento ai frutti dell'azione, sempre contento, non
dipendendo da nulla, pur impegnandosi nelle azioni il saggio non
compie alcuna azione (che lo lega). 21.
"Facendo semplici azioni fisiche, non ne subisce le cattive
conseguenze il saggio che ha rinunciato a ogni senso di possesso,
che è libero dalle speranze (umane illusorie) e la cui mente (e
cuore, citta) è controllata dall'anima. 22. "Contento di ricevere quel che gli viene senza sforzo,
stabilito al di sopra delle coppie di opposti, privo di gelosia,
invidia e inimicizia, considerando in ugual misura il guadagno e
la perdita, pur agendo egli non è legato dal karma….