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Mi descrivo

Mi occupo di Ricerca Interiore e Tarosofia... la Conoscenza di Sé anche attraverso l'Arte dei Tarocchi.

Su di me

Situazione sentimentale

-

Lingue conosciute

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I miei pregi

-

I miei difetti

-

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Tarocchi
  2. Scienze Arcane
  3. Meditazione

Tre cose che odio

  1. nessuna
  2. nessuna
  3. nessuna

Ci sono molti modi di leggere i Tarocchi ed ogni gioco è legittimo.
Si dovrebbero leggere le carte come suggerisce l'inconscio
lasciando però guidare la forma nella nostra Forza degli opposti.
E' un mutamento della coscienza che avviene attraverso l'uso delle carte
ed il messaggio allora viene rivelato..
Fare a qualcuno i Tarocchi significa trasferire i processi del subconscio
del soggetto consultante a se stessi ed attivarlo poi nelle carte
per poter essere osservate, lette..
significa in sostanza fare una scelta fidandosi della propria sensazione, riproiettandola intuitivamente
nella lettura (interpretazione) mirata.
Per leggere i Tarocchi non basta però possedere avanti a sé delle immagini o una buona intuizione;
prima di tutto per Leggere i Tarocchi necessita fare un lavoro serio su se stessi..

Con Tarosofia intendo un modello filosofico di lettura che prende sempre spunto dal modello esoterico per quanto concerne la lettura tradizionale dei Tarocchi. Significa leggere gli Arcani applicando un approccio d'indagine dal punto di vista dell'Essere e della sua vera natura, in un clima d'interscambio tra il consultante ed il lettore, tramite una lettura forse più complessa ma libera da teorie divinatorie. Il tarocco diventa un mandala, un'opera eterna e infinita, un viaggio intuitivo. L'intuizione è il mezzo che permette una lettura non scontata che non ne fa una lettera alfabetica fredda e morta, che non aggredisce ma scompone l'oggetto con Amore, senza condannare la lettura ad una sola rappresentazione simbolica. L'intuizione nasce dalla non-mente che attinge dall'Assoluto, da un'esperienza che rimanda al di là del significato ovvio e possiede un aspetto "inconscio" dove l'ego intende identificarsi senza che la ragione sia in grado di accorgersene totalmente.. La lettura tarosofica non è frutto di un caso o di uno studio mirato, ma il frutto di un lavoro interiore di anni, che nasce da luoghi profondi di osservazione e Conoscenza e dall'essere capaci di dissociare se stessi.. nasce dalla meditazione profonda, fino a giungere ad attingere da uno spazio impersonale, dove scaturisce la risposta spontanea ad ogni problema in esame e diretta all'inconscio del consultante.


email:  jerah@fastwebnet.it  

Aldilà della loro origine storica, ciò che importa è la loro corrispondenza con i Simboli cosmologici e mitoligici antichi ed il loro affondare le radici nelle profondità dell’inconscio collettivo oltre il tempo.

Tra l'800 e la prima parte del 900, l’uso iniziatico e magico dei Tarocchi si diffonde tra i gruppi occultisti d' ispirazione massonica e rosacrociana. Ai nomi di due esponenti Arthur E. Waite e Aleister Crowley sono legati due dei più bei mazzi di Tarocchi esistenti
In questi due mazzi non sono solo gli Arcani Maggiori a venire illustrati ma anchegli Arcani Minori diventano oggetto di una grafica simbologica che li libera dalla rigidità dell’immagine tradizionale generando una vitalità e concretezza che stimola la fantasia e libera sia l’immaginazione che l'intuizione.

Nei primi del 900 la Psicologia del profondo di un ricercatore appassionato come C.G. Jung, ha consentito che i simboli dei Tarocchi e dello Zodiaco diventassero anche studio nell' ambito della psicanalisi, come appunto "archetipi" dell’Inconscio Collettivo. Così seconda parte del novecento il Tarocco e un’Astrologia "junghiana" iniziò a diffondersi nell'oltreoceano ed in Inghilterra..

 
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