Si dice in giro, che Evacuo e Felice, per rinfrecare l’armonia di coppia, seguano un corso di erotismo pratico, e devo dire che in quanto a fantasia non abbiano rivali. A me la prassi risulta un po’ indigesta, e la metterei direttamente nella categoria animali, ma, .." de gustibus non disputandum est" ..parrebbe che tra i vecchietti vada per la maggiore, questo tipo di "Amour en Solitaire". Cosicche’, sembra che di sera, dopo la chiusura del "circolino rotary club"; il punto di riferimento per tutta la comunita’ si trasformi in un’alcova. Per analogia con il nome, paragonabile ad una specie di " Silicon Valley " dove la patatina cioe’ l’organo femminile sia di plastica. E per inciso, pratichino un amore da maneggiare con cura, in quanto potrebbe detonare, brillare come un arma da fuoco, traumatizzando l’utente e creando imbarazzo fra i vicini. Dal canto mio, mi sembra sia un attivita' fuoriluogo, e che non possa esprimere affetto e sentimento, ma dal canto loro puo’ servire benissimo a piu' scopi. Pare che siano organizzatissimi e scrupolosi anche per quanto riguardo l’autolavaggio, e si siano muniti di spazzole rotanti per auto. E nonno Genoroso, amico fidato di nonno Evacuo e Felice assicuri oltre ad una vasta selezione di vini e di grappini, un servizio di igiene impeccabile, e una galleria di tipologia di fruizione. Dalla Svedese, alla Francese, alla Cinese. Pare che siano comode e non producano sensi di colpa. Nonché gelosie fra le perpetue insospettite dalle deflagrazioni notturne di dubbia entita'. Sembra che di questi surrogati non ne possano piu’ fare a meno, ma gli venga naturale fissare appuntamenti costanti. Ed a gruppi si accalcano per organizzare corsi avanzati o per principianti.

Sono nate leggende metropolitane su questi strani fenomeni notturni, simili a scoppiettamenti di popcorn, per cui sono partite le indagini fra le comari, incaricate in ricognizioni, allo scopo di raccogliere informazioni sugli strani botti notturni accompagnati da tremore alle finestre perlopiu’ nei fine settimana. C’e chi sostiene l’ipotesi che questo uso indiscriminato all’apparenza di petardi, siano riconducibili a Nonno Evacuo, perche e’ stato beccato piu’ volte, mentre svolgeva "le sue scoreggie da orbi " nei vialetti di notte. Fu cosi’ che all’ennesimo raudo, e per farsi’ che il divieto dei botti venga rispettato, le perpetue, pur non avendo chiaro questo indefinito fastidio, ordinarono a chi sgarra, un editto con 25 euro ai trasgressori. Non dimentichiamoci che alcune volte sembravano i botti di San Giuliano, scappavano terrorizzati anche i cani...!

- Nonno Benzolo Gran sacco di Barolo; e le sue dame (da 5 litri) di compagnia, che restituiscono un immagine limpida di altre sue fantasie: e' un incorreggibile "beone easy , on the road" . E per via dei suoi resoconti temporali di lingua: " parla ma non sa cosa dice". Non mi sorprenderebbe che tra un po' mi faccia pagare il pedaggio quando sosto sul mio terrazzo, oppure per via di un allucinazione parassitoria, veda ragni inesistenti sui muri. Per via delle sue ciucche sporadiche, nonché passione per le acciughe, soffre di ubriachezza molesta: tradotto, disturbo compulsivo o carving. A volte e’ cosi’ fatto che sembra di guardare uno speciale sul Nirvana. Questa gran macchina onnipotente di "sparassurdita'" pur di far mangiare i pettegoli, sforna pane quotidiano per sostenere e documentare le sue fantasie. Pare che abbia l'hobby di distruggermi per motivi frivoli. E nelle fasi piu' avanzate del suo gioco, questo filosofo, potenzia il suo proporzionale velenoso. Si ipotizza che per motivi morali, se non si fa, o si vive " come lui dice "si faccia una brutta fine. Ha inserito nel suo cervello inattivo, un' unita’ di memoria con tali istruzioni: estorcere subdole tecniche fra le bigotte, per mettermi al palo. Nella fattispecie le sue frequenti bevute, mi limitano la vita. Ha posto come una specie di casello d’entrata al limitare di casa mia. E visto la frequenza in cui incappo nelle sue molestie, temo che tra un po, ’ mi mettera' delle segnaletiche per limitare i miei spostamenti. Dovro’ munirmi di via card, per vivere l'esterno di casa mia. Non mi sorprenderebbe che mi metta un parabrezza sul citofono o mi arrivi la notifica di pagamento a casa per pedaggio, in casa mia. Purtroppo il suo stato da " deficiente incivile" io non lo posso accettare, e non so se e' per via di una riduzione della sua massa cerebrale, ma tutto questo sottolinea molto di lui. Quantomeno le paranoie. Avete presente come si debba vivere per pianificare questi suoi aspetti, nonché mete imprescindibili? :)

- LeKKatechiste ♥ ♥ ♥ bacheca delle bigotte: ovvere tore scatenate che superano sempre i limiti della legalita’. - > L’ABECEDARIO dei diritti della donna, del comune di Praterella Erbosa, ha come leader indiscusso l’oracolo P’Dor, (cioe’: Nonno Cornelius), e regista mia cognata Zira; imposta come figura d’ordine e mentore esperta del comitato d’osservazione del comitato catechiste. Queste tore scatenate al limite della legalita’, per mantenere intatto il sistema, utilizzano il metodo Stanislavskij, un arma cibernetica che rigetta ogni espressione di vanita’, con risposte nette e chiare per il bene generale del paese. A raffica queste fanatiche utilizzano importuni e insulti internazionali fra le cospiratrici, al fine di distruggere la personalita’, e stanare eventuali persone ritenute scomode, o di bellezza effimera. Entrano in azione giornalmente, con l’iniziativa di raccolta nel differenziato, e sono molto attive sul fronte smaltimento ” donne troppo belle” finalizzata a dominare ogni concetto di seduzione severamente bandito dal regolamento. In una sorta di esaltazione fra questi due:” il gatto e la volpe” a distruzio della comunita’, mettono in mostra il loro lato piu’ disumano, effettuando un controllo qualita’ sulle persone.

PARTE SECONDA: La figura chiavica che rafforza questa politica ottocentesca, e’ Nonno Cornelius. Egli non puo’ tollerare che la donna vada dove vuole, ma santifichi i suoi passi, nel comune d’appartenenza. A parer di lui, e’ severamente vietato ridere, lo si puo’ fare solo ogni sessanta secondi, senza schiamazzi, e in condizioni di ricalcolo della moralita’. Il loro regolamento prevede di controllare e disattivare i pc a distanza, osservare ogni postura poco Francescana della donna, sorvegliare ogni alzata di sopracciglio improvvisa al di fuori della tradizione. Ebbene, non si puo’ muovere un dito a sinistra o a destra, che si e’ sottoposti al vaglio di questi due impiastri impiccioni, che sostengono il loro punto tacito, cioe’ quello di mettere il falso nel mirino delle persone, come principio di antisolidarieta’ e rovinafamiglie. E dulcis in fundo, come atto d’imperius viene richiesta giornalmente un’ adunata collettiva “verificazio”: tutti in fila in piedi in piazzetta con le mani alzate.. !

La Sottolano, e le perpetue di poliamore.org... Sottotitolo: Tesoro non e' come credi, .. porcini a luci rosse! Da quando Immacolata Sottolano ha scoperto tra le foglie secche un invitante esemplare di porcino, si e' creato un ottimo innesto in una coppia gia' collaudata. E, non e’ solo quando comincia la stagione della" trifola", che immacolata Sottolano si avventura troppo spesso nel bosco col siero antivipera. Non so se questo li aiuti nel percorso di redenzione ma questi loro viaggetti, sono stati presi troppo sottogamba. Si dice che la Sottolano, tartufaia tesserata, vada alla ricerca di questo saporito frutto della terra, esperienza appagante per il corpo e per lo spirito. Cosicche', padre Formicola, ha assecondato la sua perpetua nella passione per la montagna. E i due, sono stati sorpresi piu’ di una volta mentre salivano le pendici del monte sopracasa. Mai visto una perpetua che segue cosi’ seriamente il suo parroco e lo segue anche nelle scampagnate in montagna. Fattosta' che stanno percorrendo troppe volte quel sentiero che conduce alla beatitudine e purificazione dell’anima. La Sottolano ha una fede davvero solida per Padre Formicola, ed in poche settimane sono passati ad una frequenza media di una volta la settimana, nell’intento di rinverdire la fede sopita. Non discuto che possa servire anche ad un generale benessere ma il comportamento di una perpetua non dovrebbe essere tale. Perche’ i due passando molto tempo insieme favoriscono qualcosa di piu’ intenso di una semplice amicizia.

Tesoro non e' come credi,... porcini a luci rosse! Quindi il pettegolezzo aveva preso spazio con sdegno e incredulita’ fra le comari. Ed e’ proprio per via di questo elemento poco ecclesiale, che mi risulta che i rapporti troppo confidenziali scatenino le fantasie fra le altre perpetue, ammaliate da don Formicola. Tante che ai due, si favella, che si sia unita in questa golosa attivita', un altra perpetua appassionata di micologia. Tutto cio', pero' e' in netta contraddizione con l 'ABECEDARIO dei dirittti della donna del comune di Pratonzola, che ha la smania di limitare tutto. Talvolta qualsiasi questione, travalica tutti i limiti della quotidianita’ dei comportamenti. Ed a torto raggiunge limiti cosi’ sensazionali da non piu’ poter condurre una vita libera nelle piu’ innocenti occupazioni. La logica di Pratonzola prevede che la donna abbia divieti di ogni genere, per evitare ogni seduzione e sexappeal fine a se stesso. Secondo il regolamento di radice prettamente Islamica, la donna e’ un abominevole creazione del diavolo, per cui deve essere tortutata nel fisico e servire l’uomo. Ed e’ considerata mezzo per soddisfare i desideri carnali dell'uomo. Medesima prassi del mio vicino: lo stalker Cornelius, che rispecchia le paranoie incontrollabili di veder sfilare le donne ogni mattina in paese per il visibilio dei suoi occhi, nonché delle sue parti intime. Tante' che i suoi ormoni rispondono subito ad ogni esuberanza fisica femminile e subiscono ogni fascino sottile. Anch'esso ha fiuto ma non di Tartufi, ma di profumi di Marca e odore della pelle.

I bene informati dicono che questi rapporti troppo confidenziali, di Immacolata Sottolano e padre Formicola, hanno scatenato gli interventi delle paesane, quindi nella zona franca dove solitamente si incontrano, ottimizzano le sorveglianze. Cambiano i tempi ed i modus operandi delle perpetue e dei preti, ma prima che la passione li travolga dietro i cespugli, fra vigili urbani mimettizzati, e porcini, si ottimizzando i controlli "in culpa vigilando". Del resto il regolamento restrittivo di Pratonzola deve valere per tutti, senza nessuna immunita'. Avere la stessa metrica e ugual misura! :)

NUOVI AGGIORNAMENTI DEL INCIPT DEL RACCONTO: PROGETTO CERVELLI VIRTUOSI NO PROFIT; ..scopo del rinvestimento utili, gestirmi la vita. E relative stazioni della Via crucis, o manuale pratico delle pratiche da evitare. Ci sono piu' stazioni dolorose da cui difendersi nel comune di Pratonzola, tra le piu' innocenti, non possono tollerare che.... In anteprima le ultime stazioni..stazione numero 13: Denominata " Le Orlande furiose" ovverossia le catechiste. In allestimento la Stazione numero 14: Le dieci limitazioni, o i dieci comandamenti delle Boss... :)

Zira, e' una parola sarda corrispondente al dito medio, pare sia attribuibile ad un assonanza con, una persona dotata di una lingua di dimensioni ragguardevoli. Perfettamente calzante con la serpe di mia cognata, incantatrice di altrettanti "serpenti" che non perde l’occasione di aggredirmi verbalmente. Paragonabile alla Dea Kalina dalle sette malelingue fiammaggenti. Ed e' pericolosissima, perché non e' in edizione limitata ma perfettamente clonabile. Quella santa donna, e’ buona e caritatevole con tutti, ma con me nelle sue varie epifanie, e' una stronza impeccabile.

Prima parte: Cornelius e’ un pestifero beccamorto, regredito "al tardo ottocento" dalla forma gnomica. Prototipo dell’oracolo venerabile P'dor figlio di kmer, ultimo dei sette saggi, e amante del “ ciuacia chi e cuiucia la’,” (dal Trio comico Aldo Lugi e Giacomo).. che con le sue incursioni a sorpresa, ti dira’ la verità, niente di popodimeno che la verita’ su di me. Questo insospettabile aguzzino e' geloso del suo "status divino", e non vuole che la donna diventi sua pari, ma vada sottomessa come una bestia da soma. Non mi so spiegare se e’ per via di un eccesso di lipidi, strettamente collegati con l’arteriosclerosi, ma mette in discussione ogni cosa che faccio. L’unica parte specializzata del suo neurone primario; si occupa della mia vita 24 ore nostop. Ed il punto paronamica d’osservazione e’ sotto casa mia. Fattosta’ che sara’ per via del morbo di Parkinson che gli provoca un lento declino del pensare e del ragionamento: lui non sopporta che innaffi i miei fiori, che viva il mio terrazzo, che mi guardi un uomo. Per cui, con agguati ad ogni ora del giorno, me la vuole far pagare, con la sua lingua a coltello pronta a ferirmi. Questo velenoso recidivo mi molesta con ingiurie di ogni tipo, perche’ ha l'incapacita’ di accettare l'idea di essere rifiutato. Ed ogni giorno mi massacra col suo tiro, l’obbiettivo e’ annullare chi l'ha rifiutato. Esasperata dalla sua mania di controllo, trasforma la sua vita in una video camera di sorveglianza. Soffre di un sentimento estremo di gelosia, e non vuole che nessuno uomo mi consideri. Pertanto mi denigra e verga con esempi di costume imposti. Mi vorrebbe vestita con grembiulini lunghi e cuffiette. Vi inquadro il soggetto: e' un uomo che si presenta come un principe azzurro ma poi si comporta come un buzzurro e smorza tutti i miei ideali romantici. Per intenderci e' un reazionario del romanticismo dell'ottocento, piu' tardo che romantico.

Parte seconda: Il suo comune pensiero, e’ che io non porti crepe alla societa’, o che esprima vanita’. E’ un geloso cronico, che interpreta male l'innocenza dei miei comportamenti, dei miei pensieri, dei miei sentimenti, e diventa distruttivo. Considera l’innaffiare i fiori come un uso smodato, e acritico da parte della donna, e che per questo debba essere condannata all’infamia o costretta a rinchiudersi in casa. Usa tutti i sotterfugi, purche’ non si offenda i suoi principi. Anche nel fruire di alcuni dispositivi moderni come l’uso del pc, altrimenti vietato. Non a caso, altre case del distretto a rotazione mi umiliano, per colpa sua, sono bandita dalla comunita’ e nell'avere rapporti intermediari coi paesi limitrofi. La sua mania di controllo e' soggetta a regolamento e a aggiornamento di tanto in tanto, e diverte dai miei istinti piu' sani e piu' liberi. Il suo grande califfatus vita, sta alimentando un record di suicidi nel circondario, e penso che voglia anche il mio! :)

Quando la fantasia regna sovrana..! La tarda adolescenza o maturita' procastinata degli arditi nonni eroi ed "eterni teenager", in plasiticita' neurologica, con a capo, l'oracolo P'Dor. Nel corso della sua squallida esistenza l’oracolo P’dor, ha fatto uso a colazione di una bottiglia di Recioto, perche’ si e' trasformato in un distillato di rigida e cieca ostinazione. Nel controllarmi sembra mosso dall’entusiasmo dei cercatori d’oro, e nonostante, i miei ripetuti appelli poco caritatevoli, me lo trovo sempre davanti. E’ un’ entita’ malvagia che prospera a mie spese nel suo orto, con l’ostinazione tipica dei fondamentalisti. Questo rompiballe cronico, e’ in cima alla mia lista delle persone da abbattere, quando mi accingo a dedicarmi beatamente a qualche attivita’ piacevole, lui inaspettatamente arriva, e io vengo travolta e inverminata" dal lato oscuro della forza". Per resistere ha questo ridicolo bullo italico, bisogna avere i maroni foderati di cemento armato, perche' e’ frustrante averlo sempre addosso. Detiene il maggior numero di insulti e disturbi sotto casa mia, e non avendo un cacchio da fare risulta ancor piu’ dannoso. Spettatrice mio malgrado di un disco rotto, lui potenzia il suo cervello di offese all’infinito. La sua psiche e’ strutturata sulla base dell’uno, quella del sobillatore,. ed ha incrementato nel suo fighissimo cervello dal sistema binario dal " cazzobit di velocita", tutte le parole magiche offensive da enoico ritardato mentale.

E' responsabile di aver addomesticato e rimbambito i nonni teenager del circondario, perché ripete le stesse cose all'infinito. Sempre le stesse frasi" MILLE VOLTE". Le stesse calunnie e pettegolezzi su di me alterando l'ordine, in modo eccessivo e continuato ne ltempo. Ripete su per giu' le stese frasi, perche' in teoria" si scorda di averle dette". Un contesto che gli parte in automatico, come una commedia grottesca. Intercala ogni due o tre parole " il mio nome", confidando sul fatto che, sulla terra, ci sono sette miliardi di persone a cui raccontare di me. E le tematiche sono sempre le stesse: " IL MIO CORPO E' SUO, E LO GESTISCE LUI ". E' un vicino veramente snervante, un cosidetto deficiente marginale che vegeta nel suo orto ingurgitando prosecco a fiumi con il suo manipolo di nonni teenager, e ammassa le stesse frasi com una bottega di un rigattiere.. :)