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Mi descrivo

…Forte sensibilità. Rifiuto di osservare le cose soltanto da un punto di vista sobrio e razionale. Cio’ che percepisco emotivamente e che mi suggeriscono le sensazioni e’ quello che alla fine conta per me. Non saprei rinunciare ad una vita senza sogni e senza emozioni. Per questo non prediligo relazionarmi con persone che non possiedano un certo grado di romanticismo e che considero guidate esclusivamente dalla razionalita’, che facilmente mi appare come cinismo.

Su di me

Situazione sentimentale

single

Lingue conosciute

Inglese

I miei pregi

Romantico_Sognatore_Emotivo

I miei difetti

Tendo a rifiutare qualsiasi cosa che pone dei limiti alla ricca varieta’ dei miei stati d’animo e delle mie emozioni.

Amo & Odio

Tre cose che amo

  1. Personalità_individualità: essere se stessi
  2. Natura+animali =[19 years_vegetarian]
  3. Accarezzare emozioni sentimenti _passioni_vita

Tre cose che odio

  1. Ipocrisia prevaricazioni sopprusi
  2. Alienazione stereotipi
  3. La pigrizai di rendersi inconsapevoli

I miei interessi

Vacanze Ok!

  • Prendo l'auto e parto

Vacanze Ko!

  • Tour organizzato
  • Passioni

    • Viaggi
    • Lettura
    • Sport

    Musica

    • Jazz

    Cucina

    • Veggy

    Libri

    • Psicologia
    • Biografie

    Sport

    • Bike

    Film

    • Drammatico

    Libro preferito

    "Avere o essere" & C_

    Meta dei sogni

    India, Australia e Nuova Zelanda

    Film preferito

    "Il favoloso mondo di Amelie" & C_

    La potenza del pensiero


    La potenza del pensiero muta il destino, L’uomo semina un pensiero e raccoglie un’azione; semina un’azione e raccoglie un’abitudine; semina un’abitudine e raccoglie un carattere; semina un carattere e raccoglie un destino. L’uomo costruisce il proprio avvenire con il suo pensiero e agire.

    EGLI PUO’ CAMBIARLO perché ne è il vero padrone.

    Satyananda


    L'Araba Fenice

    L'Uomo che volle imitarla.

    L’uccello sacro dell’antico Egitto, il mito che da sempre affascina l’uomo, vive per 500 anni, muore bruciato nel suo stesso fuoco per poi rinascere dalla proprie ceneri più bello e brillante. Tu, uomo, credevi di aver conosciuto ogni dolore, ogni infima bassezza e ti sentivi forte delle tue conoscenze. Improvvisamente un vortice inaspettato ha portato via tutto di te, lasciandoti inebetito. Nell’ultimo anno hai perso il matrimonio, hai affrontato problemi impensati, ti sei trovato solo in una spirale senza fine. Credevi di essere amato, credevi di avere amici. Ti rendi conto invece di aver perduto tutto e che sei arrivato a 45 anni vivendo un’illusione. E’ vero, nel dolore spesso si vuole restar soli, si vuole meditare, ma poi ti rendi conto che gli altri, quelli che credevi amici, al primo sentore di dolore e di problemi semplicemente ti ignorano per continuare la loro vita indisturbati. Ed il dolore già penoso si fa più forte. Avete mai parlato con un “barbone”? Conoscerete storie incredibili di persone stupende, che conducevano vite invidiabili e che improvvisamente si sono sentite sole, truffate, ripudiate, persone che non sono riuscite a fare come l’araba fenice e che si sono lasciate andare alla deriva. La cronaca racconta di uomini che compiono atti folli, che uccidono la moglie e tutta la famiglia, non occorre scuotere più la testa in segno di incredulità come un tempo, ma provare una profonda pietà e compassione per loro, non condividere di certo il gesto, ma capire i loro dolori, le loro motivazioni, la loro disperazione.

    E ti senti solo, sempre più solo, tu uomo affermato, manager d’azienda stimato, cominci a minare anche la tua professione, non riesci più a niente, vorresti spezzare anche gli ultimi brandelli che ti legano ad una società convenzionale, distruggere tutto..bruciare tutto...per poi risorgere dalle tue ceneri oppure… non essere più. E ti bruciano ogni giorno di più gli anni perduti, il crollo dei tuoi capisaldi, avevi tanti amici prima, nessuno adesso, anche un amico lontano, che conosceva tutto di te, condivideva i tuoi pensieri… cortesemente si è defilato. Poi la sera quando tenti di dormire i pensieri ti assalgono, la testa ti duole, la mente si sente serrata da angoscia e senti calore… sempre più calore… e allora pensi che si… è arrivato il memento, comincerai ad ardere, brucerai nel tuo stesso fuoco, forse risorgerai dalle tue stesse ceneri oppure… finalmente la pace.


    IL SIPARIO DEI PENSIERI

    “la mente pervasa dai ricordi del passato

    e preoccupata per iL futuro

    perde la freschezza del momento presente.

    Siamo allora  incapaci di riconoscere

    la luminosa semplicità della mente

    CHE E’ SEMPRE DIETRO IL SIPARIO DEI PENSIERI.”


    Lentamente

    Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, il colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.

    Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.

    Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

     Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità.

    (PNeruda)


    Della Timida Notte Scura_

     Di tutto è significato

    fatalità è certezza,

    tender un braccio per coglier

    cosa meravigliosa,

    come la carezza dei petali sulle tue mani;

    le parole prendon forma,

    immagini soavi di interiore spirito emotivo

    nobile pragmatico, protettore delle nostre fragilità.

    Delle dita affusolate,

    bianche carni di passione,

    estendono le sottili e forti braccia

    ad indicare infinite direzione;

    una cercata_

    Barlume del respiro di un cuore che batte

    perché ha deciso la vita,

    di essere tuo,

    per sempre_

    E’ un tesoro, il tuo segreto,

    la tua sensibile forza

    possentemente fragile

    nel seguire tue,

    le ciglia.

    Smascherante

    incessante,

    la lacrima,

    indiscriminata

    disegna,

    il viso,

    come di porcellana;

    Tuo.

    La vita,

    una lacrima,

    segue la direzione del cuore,

    si avvicina,

    la brezza della visione

    confonde incertezza,

    piange di essere.

    La fonte dei tuoi occhi

    goccia di

    passione

    amabile

    essere

    libero.

    0


    Rispetto per gli animali

    La ragione fondamentale per diventare vegetariani è il rispetto per gli animali. Chi segue questo stile di vita li considera esseri sensibili con un loro valore intrinseco e non semplici oggetti. I vegetariani non mangiano animali come non indossano pelle, non usano prodotti sperimentati sugli animali. Non comprano animali e non li tengono in gabbia, non visitano zoo e acquari, non vanno al circo e agli spettacoli con l'impiego di animali. Evitano insomma tutto quello che comporta la morte e la sofferenza per gli animali. Ogni anno miliardi di esseri sensibili sono trasformati in prodotti alimentari, dopo una breve vita fatta solo di sofferenza. Chi sceglie di vivere vegetarianio non può fermare da solo tutto questo: rifiuta di parteciparvi e di esserne la causa.

    Capacità di soffrire

    Questo rifiuto nasce dalla consapevolezza che anche agli animali debbano essere garantiti i diritti fondamentali, esattamente per le stesse ragioni per le quali le persone civili ritengono che a tutti gli esseri umani essi debbano essere garantiti. Gli esseri umani e gli animali hanno infatti in comune molte caratteristiche, prima di tutte la capacità di soffrire. Se gli uomini come gli animali soffrono, come è possibile giustificare la morale e la legge che impongono il rispetto dei diritti fondamentali per tutti gli uomini e contemporaneamente rifiutano di prendere in qualunque considerazione la sofferenza degli animali?

    ..stupido uomo..

    Gli animali umani, che incarcerano, mangiano e sfruttano gli animali non umani, fingono che questi non sentano dolore. E' necessaria infatti una netta distinzione tra noi e loro, se vogliamo farne ciò che vogliamo, se li indossiamo e li mangiamo senza avvertire rimorsi o sensi di colpa. Gli umani, che spesso si comportano con crudeltà verso gli animali, vogliono credere che essi non possano soffrire. In realtà il comportamento degli animali dimostra il contrario: essi sono troppo simili a noi.

    Perle d'Incenso

    Un nome senza tempo, che si perde nella notte ancestrale dei secoli. Una Stella senza età, come un mito che non vuole spegnersi.

    Un simbolo che sa tanto di verità, questa è l'Araba Fenice, l'uccello Sacro dell' Antico Egitto, somigliante ad un aquila con piumaggio vivamente colorato,

    L' Araba Fenice nutrendosi di Perle d' Incenso viveva per 500 anni per poi ardere sul rogo e quindi rinascere dalle sue stesse ceneri più Pura e più Bella.

    Sottobosco_inEssere

    ..per te,
    col tuo pensiero quotidiano,

    col tuo sorriso,
    delicato dolce solare,
    in me,
    presente profumo di vita….
    Nel tuo bosco,
    luce soffusa,
    vedo la tua ombra,
    respiro la tua essenza,

    la vita,
    mia,
    un germoglio verde
    che sublime
    appare,
    coriace resistente
    al cospetto
    dell’immortale
    alto fusto
    da infiniti,

    di vita anelli__

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