Fino alla vertiginosa assenza, l'istinto in quel ritrovarsi.
Con occhi fangosi di poetica.
E quei capelli che mi rammentavano un nascondiglio fragile di luce.
Vissuti sul bordo di un'aura dal respiro svenevole di blu.
Sistemandoci in silenzio nell'accesa riconoscenza di un fuoco.
Strato dopo strato, sui pensierosi passi dallo stesso ritmo dispari di tempie.
Entusiasmo da notti sveglie, sino al nutrimento fiorito d'infinito.
Abbiamo attinto dal raro, ovvero, dove avevamo tenuto nascosto un'infanzia dentro a un palloncino da un grido incompreso.
_blankshine_