Hotel a quattro stelle
La curiosità di conoscere la mano che valuterà la mia esistenza.
Forse qualcuno scriverà il mio nome dentro le pieghe di un
sorriso.
Il mondo corrotto corromperà quel sorriso?
Sono certo di si, è facile arrampicarsi grazie alle spinte di
falsi profeti e illusori eroi e farsi trascinare là dove non
esiste che il vuoto.
La corrente spinge in altre direzioni e non so dominarla, non
sono forte abbastanza per sopportare.
La vità è così! Che frase stupida e banale. Scontata come
alibi per chi non sa combattere, sconfiggere il nemico senza
armi, ma soltanto malato di onnipotenza.
Da cosa gli viene?
Dalle gambe agili o dalla mente ottusa. Voglio posso e comando!
Ma chi comandi essere inutile e blasfemo che non hai una folla,
ma una manciata di pagliacci vestiti da demoni.
E intanto rubi, trassi, uccidi.
Credendoti eterno.
Si, ho compreso la malvagità convinta dell'eternità e forse non a
torto.
Gli uomini semplici non demordono e inseguono la libertà di
scelta e scavano sotto la cenere per mettere in salvo un sogno
ancora da sognare.
Gli uomini scaltri e malvagi approdano, arrancano nella
semplicità e scavano fosse, spargono la cenere
dell' iniquità e infliggono sofferenza perchè deboli di
quell'essenza che è la vita.
Nonostante tutto anch'io continuo ad inseguire i miei sogni, tra
un foglio e l'altro in mezzo alle righe affascinanti e sotto il
cielo di un solo colore.
La mia vita è un albergo a quattro stelle.
Tu resta nel tuo porcile.