Amici,Colleghi,Persone fantastiche che non spariranno mai dal nostro cuore.
Onore e Fede alla bandiera Italiana.
Noi saliamo nella Tua luce per cantare, con il rombo dei
nostri motori la Tua gloria e la nostra passione”, recita la
preghiera dell’aviatore alle spalle delle quattro bare partite
in mattinata dall’ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, dopo la
benedizione del vescovo della città marchigiana Giovanni Ercole.
A Ghedi le salme dei quattro avieri del Sesto Stormo sono state
ricevute tra la commozione dei militari della base, il saluto
delle autorità e il calore di parenti ed amici.