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Mi descrivo
Ho fatto vivere tante di quelle vite.. dentro.
Su di me
Situazione sentimentale
-
Lingue conosciute
-
I miei pregi
-
I miei difetti
-
Amo & Odio
Tre cose che amo
niente che sia mio..
restare opaca..
le lettere per una sconosciuta.
Tre cose che odio
quando scusarsi non basta più; le frasi che
iniziano con 'in quel momento'; la sostanza dove
io manco; quando la fuga diventa prigione.. l
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
Per tutti quegli idioti che credono di sapere, conoscere in base a
non si sa che cosa.. interpretazione ad cazzum dei segni? Ma di
quali segni poi? Beh per tutti quelli cmq.. io al posto vostro mi
vergognerei, statemi molto alla larga.
Ad un certo punto capisci di aver perso un sacco di tempo perché
hai sempre cercato nel posto sbagliato le cose sbagliate. Le cose
buone e belle, quelle giuste per te, il tempo esatto, i pensieri
lisci. Ti convinci che siano belli gli animali scolpiti nelle
fontane di alabastro che zampillano acqua nei giardini arabi,
quelli che appaiono per consonanza con il resto, o che risaltano
per contrasto in mezzo allo scuro delle piazze cittadine. Poi, un
bel giorno, ti accorgi che l’amore non sta lì di casa, da mai.
L’amore sta nelle cose inesatte, in quelle storte, in quelle che
non c’entrano niente. Ti sorprendi, così, d’un tratto, ad ammirare
gli esseri pallidi dei fondali marini, quelli senza occhi perché
non ne hanno bisogno, che stanno acquattati sotto la sabbia, da
sempre in attesa, che non hanno ragione di essere se non per il
fatto che siano lì. L’amore sta perciò nell’imperfezione, nel naso
storto che ti cresce in mezzo la faccia, nelle strade sbagliate
della domenica mattina, nei giorni con le ore contate per stare
insieme, nel frigo vuoto, nel liquore versato sul divano che
appiccica la pelle, la tua e la mia. Insomma, l’amore sta in quelle
cose che non dovrebbero essere eppure sono, nonostante tutto.
Sorridimi, allora, con i tuoi denti affilati, con le labbra di
serpente, perché io e te non siamo cose da aggiungere, ma cose da
cancellare finché tutto è finito, finché non resta niente di me e
di te e nessuno può dire se sia giusto o sbagliato quello che fai.
L’amore è una animale strano, a cui solo tu credi, che solo tu
vedi, e sta nel buio, in fondo al mare. (Quentin)
«E tu cos’eri per lei?» «Io le ho voluto bene sul serio.» «Bene sul
serio? Semplicemente te ne eri ammalato, ne avevi bisogno, hai
fatto di tutto per averla, in modo bestiale ma l’hai fatto. Ma la
consideravi una disgrazia,è vero o no che la consideravi una
disgrazia?» «Era, una disgrazia.» «E questo lo chiami amore?» Dino
Buzzati
Non sono qui per chattare, quindi evitatemi grazie.
'Non voglio guarire, si voglio guarire, ma non guarisco. I
bambini vengono a casa ed io non so cosa. Non bolle nemmeno più
l'acqua. E' una disperazione, è un caos. Mi faccia morire. Faccio
diventare matti tutti. Non mi faccia più soffrire, sia bravo.
Vorrei fare una cosa e poi riprende quella sofferenza. Mi faccia
dormire, tanti giorni. C'è una forza che non mi lascia
morire. Anche se mi tiene qui un anno non guarirò più. Non mi viene
voglia di niente. Non mi va più giù il mangiare c'è quella barriera
che lo tiene su. E' il cervello che non funziona più. Non si può
nemmeno morire, sono solo carne ed ossa: senza vita. Non sono
più un essere umano. Non so, sono un mucchio, sono diventata un
nulla senza senso. La mia mente è andata via. Il mio corpo non è
più né vivo né morto. Il tempo è sempre uguale. Viene sempre il
domani ma per me il domani non c'è. Spero sempre ma di speranza non
ne ho più.'
(A.B., Di armonia risuona e di follia)
“Chi lotta contro i mostri deve guardarsi a non diventare egli
stesso un mostro. E quando guardi a lungo nell’abisso anche
l’abisso vorrà guardare dentro di te” (F.N.)
"Qui la morale,la religione, il dogma o le grandi domande
stravaganti sulla vita dopo la morte non c’entrano. La Verità con
la V maiuscola riguarda la vita prima della morte. Riguarda il
fatto di toccare i trenta, magari i cinquanta, senza il desiderio
di spararsi un colpo in testa. Riguarda il valore vero della vera
cultura, dove voti e titoli di studio non c’entrano, c’entra solo
la consapevolezza pura e semplice: la consapevolezza di ciò che è
così reale e essenziale, così nascosto in bella vista sotto gli
occhi di tutti da costringerci a ricordare di continuo a noi
stessi: "Questa è l’acqua, questa è l’acqua; dietro a questi
eschimesi c’è molto di più di quello che sembra". (D.F. Wallace)
'Io sono sòlo di vertigine composta. Incline agli sbalzi, al
circolo lunare. Devo prima abituarmi ai tagli del tuo corpo devo
calcolare le cadute, con la dedizione della sarta nelle quinte del
balletto. Devi prendermi a mani fredde, baciarmi quando sono a
piedi scalzi sapere la distanza tra le mie scapole.' (F.B. per gli
scassacazzi.)
Più vado avanti, e più vedo diminuire le mie possibilità di
trascinarmi da un giorno a un altro giorno. A dire il vero, è
sempre andata così: non sono vissuto nel possibile, ma
nell'inconcepibile. La mia memoria accumula orizzonti crollati.
Cioran
Dov'è andata?
- Lo sa no? Via, lontano. Tutti spariti. Non sente il silenzio
che c'è?
Una perfetta operazione chirurgica. Ogni cosa è stata asportata.
Più niente che dolga. Niente che sanguini o palpiti.
- C'è veramente un grande silenzio.
- Nel suo genere è un capolavoro, professore....
- E qual è la punizione?
- Qual è? Non saprei, la solita immagino.
- Cosa sarebbe la solita?
- è chiaro: la solitudine.
- La solitudine.
- Esatto, la solitudine.
- E non vi sarà clemenza?
- non lo chieda a me, non è compito mio.