Mi descrivo
Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia... Jacques Prévert
E lo so...si scrive Jacques e non Jaques, ma pure Prevert non si
scrive Pervert ;-)
Viaggi
Un tempo, i viaggi erano prerogativa per pochi. Fino al tempo
dei nostri nonni si viaggiava soprattutto con la fantasia, leggendo
racconti di viaggio, magari illustrati da qualche disegno o
da fotografie poco nitide. Oggi il mondo sembra alla portata
di tutti, ma non sempre è così : vuoi per motivi economici,
per mancanza di tempo, o per la paura dell' aereo o di luoghi
pericolosi. Attualmente la tecnologia ci permette di vivere i
nostri viaggi in modo virtuale, comodamente seduti tra le
mura delle nostre case. Con internet e tv andiamo ovunque e
possiamo vedere dettagli che probabilmente non potremmo mai
vedere nella realtà. Certo, ci mancherà la fisicità: il poter
toccare una pietra, sentire il profumo di un fiore, il gusto
di un frutto o il tepore di un mare tropicale che accarezza
il nostro corpo.Ma non corriamo neppure il rischio di slogarci una
caviglia,esser punti da uno scorpione, intossicarci con un
frutto velenoso, o morsi da uno squalo :-)
Per certi versi,il sesso è come il viaggio : un pò tutti sogniamo
mete diverse, ma difficilmente ci riuscirà di raggiungerle tutte, o
almeno una piccola parte. Per motivi pratici, ma anche per paure di
vario genere: dell' altro/a, degli altri, o di noi stessi. Il tanto
vituperato sesso virtuale può essere un modo semplice per esplorare
il nostro ,e l'altrui, mondo dell' eros. E, se il luogo non ci
piace, basta un click per uscirne : si potesse farlo anche nella
vita... :-) Ma, se ci piace, nessuno ci impedirebbe di raggiungerlo
fisicamente : in questo caso, il virtuale non esclude il reale. ;-)