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Mi descrivo
...Ogni volta, come un serpente cambio la mia pelle, ma striscio in direzioni sempre uguali e sempre quelle,
quelle che conosco, quelle dove puntualmente mi perdo...
Su di me
Situazione sentimentale
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Lingue conosciute
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I miei pregi
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I miei difetti
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Amo & Odio
Tre cose che amo
Gli orizzonti sconfinati
il tramonto, il crepuscolo, la luna
il mare d'inverno
Tre cose che odio
la crudelta'
dei
mediocri
I miei interessi
Vacanze Ok!
Vacanze Ko!
Passioni
Musica
Cucina
Libri
Sport
Film
Libro preferito
Meta dei sogni
Film preferito
Violet Trefusis Anime Gitane
Che il cielo mi scampi dalla mediocrità piacevole e dalla vita
facile, liscia! Datemi tanti vizi fiammeggianti, grandi abbaglianti
virtù, ma salvatemi dalle neutre piccolezze e dalle comode
ambiguità! Sii malvagia, sii eroica, sii sfrenata, sii ebbra, sii
dissoluta, sii dispotica, sii un'anarchica, sii una suffragetta ,
sii quello che ti pare, ma per amor del cielo siillo in maniera
estrema. Vivi pienamente, vivi appassionatamente, vivi
disastrosamente. Viviamo tu e io, io e te, come nessuno ha mai
vissuto prima (25 ottobre 1918)
E' il sentimento la mia forte spinta attrattiva...
IL Jolly
Amy Winehouse
Virginia Woolf
Continuerò ad azzardare, a cambiare, ad aprire la mente e gli
occhi, rifiutando di lasciarmi incasellare e stereotipare. Ciò che
conta è liberare il proprio io: lasciare che trovi le sue
dimensioni, che non abbia vincoli.
Marguerite Yourcenar
“E mi sorprende che queste gioie così precarie, così raramente
perfette nel corso d'una vita umana, vengano guardate con tanta
diffidenza da presunti saggi, i quali ne paventano l'assuefazione o
l'eccesso anziché temerne la privazione o la perdita; sì che
trascorrono a soggiogare i propri sensi quel tempo che
impiegherebbero assai più utilmente ad abbellire la propria anima.”
Vita Sackville-Wes
Avevo composto per te una bellissima lettera, nelle ore da incubo
della mia notte insonne, ed è sfuggita: mi manchi e basta, in un
modo molto semplice, disperato e umano. Tu, con tutte le tue
lettere non mute, non scriveresti mai una frase elementare come
questa; forse non la sentiresti nemmeno. Tuttavia credo che ti
accorgerai di un piccolo vuoto. Ma lo rivestiresti di una frase
tanto squisita che perderebbe un po’ della sua realtà. Mentre per
me è una cosa fortissima: mi manchi ancor più di quanto credessi:
ed ero pronta, a sentire la tua mancanza, e molto. Così, in realtà,
questa lettera è solo uno strillo di dolore. E incredibile quanto
sei diventata essenziale per me. Suppongo che tu sia abituata a
sentirti dire cose del genere. Maledetta te, creatura viziata; non
riuscirò a farmi amare di più, da te, scoprendomi così — ma oh mia
cara, non posso essere furba e scostante, con te: ti amo troppo,
per farlo. Troppo sinceramente. Non hai idea di quanto possa essere
scostante, con la gente che non amo. Ne ho fatta un’arte raffinata.
Ma tu hai abbattuto le mie difese. Non che ne sia davvero
risentita. Comunque, non ti tedierò oltre. Siamo ripartiti, il
treno balla di nuovo...