Mi descrivo
uhmmm .... difficile... da dove comincio?
notte...
La notte è il momento del “chissà cosa accadrà”.
È un libro letto d’un fiato.
Sono le stelle
condite da desideri.
La notte è il rimandare a domani. Il non pensarci ora, perché tanto
è inutile, perché tanto non puoi far niente.
Sul filo della notte camminano i sogni e i sospiri, C’è chi la usa
per sognare, perché è di notte che si impara a sognare. E se i
sogni diventano incubi non è colpa della sera, è la giornata che
non è stata ancora spazzata via, è il domani che fa paura.
Perché la notte è il buio e il buio spaventa. C’è chi lo sconfigge
chiudendo gli occhi e chi lo nega, lasciando la luce accesa sul
comodino.
La notte è guardarsi intorno e non vedere nessuno. È non
riconoscere la strada che distingui così chiaramente alla luce del
sole.
La notte lascia soli. Lascia pensare. Lascia che tutto si
addormenti. E intanto sussurra consigli.
La notte sospende il tempo, i rumori, la fretta. E allora che
questa notte sia grande, e se anche non c’è luce che almeno sia
calda, accogliente e clemente. Che questa notte sia gentile,
paziente. E poi svanisca, per far sorgere un nuovo sole.